Il delitto perfetto è sfumato per colpa del tradimento di Francesca Schiavone (6,5), chiamata ad impartire una sonora lezione alla giovane insubordinata connazionale, ed invece colpevole di essersi fatta eliminare troppo presto. A quel punto Binaghi e Barazzutti sono stati costretti a ripiegare su Dominika Cibulkova (7,5 e wild Card assicurata per gli internazionali) e ancora si odono i cori “Slovacchiaaaaa Slovacchia miaaaaaaa”. Sarebbe stato davvero troppo dura da digerire la vittoria di Camila Giorgi (7) e soprattutto la sobria esultanza di papà Sergio.

Intanto in attesa di Montecarlo, a Napoli si è giocato un challenger di medio livello spacciato da quinto slam. Forse è il caso di spendere due parole su quella che sta diventando la barzelletta del prossimo torneo Atp 250 in Italia. Lo scorso anno forte di un montepremi di 125.000 dollari, il Tennis Napoli annunciò ai quattro venti che nel 2016 Napoli avrebbe ospitato un Atp 250. Peccato che la Fit a precisa domanda rispose in modo vago, anticipando che l’ipotesi più probabile sarebbe stata quella di un torneo itinerante anno per anno con sede diversa ogni stagione (Napoli, Milano, Torino…).

Dopo un anno dell’Atp 250 non vi è traccia, il montepremi del torneo di Napoli è crollato a 50.000 dollari e dei quattro top-100 annunciati non se n’è visto nessuno…ma dalle parti di Viale Dhorn a più riprese si continua a parlare dell’Atp 250 per il prossimo anno, anche se finalmente pare si siano accorti che creare un torneo dal nulla e piazzarlo nel mezzo del calendario è una cosa di fantascienza.
E dalla federazione? Silenzio, anche se sussurri parlano di una data da rilevare nella stagione indoor. Quindi Napoli cosa c’entra? Boh, il solito mistero italiano…

Comunque a Napoli abbiamo avuto l’occasione di verificare la crescita di alcuni giovani azzurri di belle speranze. Matteo Donati (5,5) è ancora in fase di recupero di forma e fiducia dopo i tanti acciacchi a resta quello con le prospettive migliori. Interessanti i progressi di Salvatore Caruso (6,5) bravo anche a puntare su una programmazione di alto livello (quali a Montecarlo dopo quelle di Indian Wells e Melbourne), Gianluca Mager (6) e Stefano Napolitano (6). Mentre Thomas Fabbiano (5,5) paga gli sforzi della grande rincorsa alla top-100.

A proposito di federazioni, un plauso lo merita quella francese (9) per aver deciso che Adriano Panatta, in occasione del quarantesimo anniversario del trionfo parigino, premierà il vincitore del Roland Garros 2016. Se poi questo comporterà che Adrianone verrà sottratto alla telecronaca della finale il voto ai francesi sale a 10. Binaghi per non essere da meno, ha deciso che il vincitore di Roma sarà premiato da Kim Warwick, l’uomo che fallì 11 match point, perché è giusto insegnare ai giovani che vincere non è la cosa più importante.

Il vincitore del Roland Garros 2016 ovviamente sarà Federico Delbonis (7), voi ridete poi ne parliamo a Parigi. Intanto Sara Errani (6,5) vede la terra e comincia a macinare risultati. Bisognerebbe dare infine un voto sensato a Stephens (7,5) e a Sock (7) e Monaco (7,5) che hanno giocato una finale da far invidia al contempo a Nishikori, erano entrambi rotti, e a Fognini perché non hanno mollato mai.