Fed Cup: Muguruza annienta la Vinci, l'Italia in B dopo 18 anni

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Fed Cup: Muguruza annienta la Vinci, l’Italia in B dopo 18 anni

A Lleida nella seconda giornata la nr.1 spagnola supera agevolmente (6-2 6-2) una Roberta Vinci assolutamente impotente di fronte alle accelerazioni della sua avversaria. L’azzurra non è mai stata in partita, zero palle break conquistate. La Spagna torna con merito nel World Group. L’Italia retrocede in B, è la fine di un ciclo?

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Fed Cup, World Group, Play-off
SPAGNA-ITALIA 4-0

La Spagna torna con merito dopo 2 anni nel World Group della Fed Cup, l’Italia (con merito) scende in serie B dopo ben 18 anni. Non c’è stata mai partita nella due giorni di Lleida tra la nostra squadra e quella spagnola, eccezion fatta per il fantastico primo set giocato ieri da Francesca Schiavone contro Garbine Muguruza. Troppo poco per sperare di vincere la sfida di play-off. Nei restanti 5 set abbiamo vinto appena 6 giochi dimostrando una inferiorità rispetto alle nostre avversarie clamorosa. La Schiavone non poteva fare di più, la Errani purtroppo è stata messa fuori uso da un infortunio muscolare (che l’ha costretta anche al ritiro dal torneo di Stoccarda che inizia domani), la Vinci nulla ha potuto contro le due spagnole, che l’hanno dominata in lungo e largo. Sarebbe cambiato qualcosa con la Giorgi nel gruppo? Non crediamo. Non ci resta che fare i complimenti a Muguruza e Suarez Navarro, questa Spagna si può far sicuramente rispettare nel tabellone 2017 della Fed Cup.

G.Muguruza b. R.Vinci 6-2 6-2

Siamo sotto 2-0 e serve un miracolo. La seconda giornata della sfida di Fed Cup contro la Spagna a Lleida inizia con le due numero 1, Garbine Muguruza e Roberta Vinci, che non si sono mai incontrate nel circuito.

Roberta vince il sorteggio e decide di servire, vuole probabilmente provare a fare gara di testa e soprattutto vuole iniziare la sfida in modo diverso rispetto a quella persa ieri in modo netto contro la Suarez Navarro. L’azzurra inizia bene, si appoggia bene ai colpi della Muguruza e cerca quando può di prendere l’iniziativa. La spagnola dal canto suo sembra in ottima forma, appena può mette i piedi in campo e cerca gli angoli con il rovescio, mentre di diritto trova delle accelerazioni importanti. Roberta regge senza problemi sino al 2-2 poi inizia un’altra partita. La profondità dei colpi della spagnola è impressionante, la Vinci non trova più il modo di dirigere le operazioni e la spagnola la mette nell’angolo con i suoi colpi. Arriva il break della spagnola nel quinto game, prontamente replicato nel settimo, siamo 5-2 e servizio Muguruza che oltretutto alla battuta non lascia nulla d’intentato e dopo appena 30 minuti chiude il set 6-2.

Siamo sull’orlo del precipizio e proprio non si vede come la Vinci possa girare la partita. Il secondo set ricomincia come era finito il primo, ancora break Muguruza che allunga a 6 la sua striscia di game vinti, la spagnola va 2-0 e si procura pure una palla per il 3-0 “pesante”. Qui la Vinci ci mette l’orgoglio, si inventa un paio di voleé di rovescio spettacolari ed alla fine tiene la battuta. Ma la Muguruza non rallenta un attimo, prende a pallate la nostra tennista da tutte le parti del campo, serve che è un piacere (7 ace in tutto il match), perde un solo punto al servizio nel secondo set. Una cavalcata trionfale insomma, finisce con un doppio 6-2, parte la festa spagnola.

A fine giornata si disputa l’insignificante doppio a punteggio acquisito che dura appena 2 game, perché le nostre Knapp e Schiavone probabilmente non avevano alcuna voglia di giocarlo. Si ritirano sull’1-1 contro la Medina Garrigues e la Sorribes Tormo, finisce così 4-0 per la Spagna

 

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