Cos’è Madrid? Madrid non esiste, esiste solo nelle vostre menti bacaaaaaate. Suvvia è già cominciato il quinto slam, anzi già le pre-quali con 12 milioni di partecipanti (16 partecipanti per la Questura) hanno oscurato il torneo spagnolo quindi saremo brevi e circoncisi per non togliere spazio e tempo alle cronache e alle analisi dei nostri superbi inviati in riva al Tevere.
Ha vinto Novak Djokovic (9) nonostante qualche inusuale distrazione in semifinale e finale e qualche match point buttato qua e là. Poi, ora che ha dichiarato che supererà il record di Federer, non lo fermerà più nessuno. Non Andy Murray (8) che ci prova e ci riprova ma alla fine ci sbatte sempre la testa. Non Rafa Nadal (6) che mentre si interroga se un Montecarlo non faccia primavera, sta pensando se non sia arrivato davvero il momento di appendere al chiodo, non la racchetta ma il cappello.
Ma, come detto, distratti dalle prequali ci siamo persi un Nishikori (7) mai domo, un Kyrgios (7) maturo e un Fognini (6,5) prima irresistibile e poi scellerato. Ma c’è da capirlo, lo scettro lo ha perso inesorabilmente questa settimana quando al suo cospetto Tomic (3) non avendo voglia di giocare a tennis ha provato con il baseball. Poi è arrivato a Roma, ha fatto un giro a Piazza Navona e al cospetto di quell’altro mezzo matto di Paire sul 2-1 per lui ha salutato tutti “Tanto ero in vantaggio quindi ho vinto io”: chapeau!
Meno male che c’è del Potro (6,5), ora che abbiamo scoperto che non si scrive Del Potro anche se non si capisce come abbia fatto uno con il rovescio di Thiem (5) ancorché stanco a perdere da uno che il rovescio – poveretto – proprio non ce l’ha più. A proposito di rovesci, quello di Wawrinka (5) forse lo rivedremo solo a Parigi, qui nella disfida dei Vekic boys si è arenato.
Sempre per colpa delle prequali ci siamo fatti sfuggire il perché gli Open di Romania si siano giocati a Madrid, con il ritorno vincente della Halep (8), la rinascita della Cibulkova (7,5) e la scoperta di braccia e gambe sottratte al calcio, quelle della Chirico (8).
Comunque Binaghi, per non essere da meno di Tiriac, ha proposto per il prossimo anno un nuovo format per le pre-quali, alle quali sulle quali tra le quali e per le quali saranno ammessi a partecipare solo giocatori sardi e i migliori quattro accederanno direttamente alle semifinali del main draw: “Voglio vedere se vince ancora Djokovic…”.
