[2] A. Murray b. [LL] L. Pouille 6-2 6-1 (da Roma, cigi)

Con la sensazione di aver assistito già alla finale anticipata, per chi almeno ha potuto presenziare dal vivo la bella sfida fra Rafa Nadal e Novak Djokovic, ci siamo dimenticati per qualche ora che il torneo non è ancora finito. La pioggia ha battuto incessantemente per tutta la mattinata e, appena ha smesso di piovere, la direzione del torneo ha sistemato i campi prontamente. Con l’aria fresca e il cielo coperto Murray e Pouille hanno iniziato a giocare con 3 ore e mezza di ritardo rispetto alle 12 previste di fronte a uno stadio pieno neanche per metà. Anche perché il match fra Muguruza e Keys si gioca sul Pietrangeli in contemporanea e promette senza dubbio di essere più partita della mattanza tennistica del lucky loser francese ad opera di Andy Murray.

I due iniziano piano, anche perché non si sono potuti allenare in mattinata. L’arbitro allunga il tempo del riscaldamento a dieci minuti e Murray allunga subito nel punteggio salendo 4 a 1. La differenza fra i due è evidente, e seppur Pouille stia giocando bene e si dimostri bravo a fare un po’ di tutto, contro Murray non c’è partita. L’inglese conquista un altro break quando il francese serve sotto per 2 a 5 e chiude 6-2 in 30 minuti.

Il secondo set è ancora peggio del primo, ma come potrebbe essere altrimenti? Tutte le statistiche sono in favore di Murray, e pure il pubblico lo tifa perché il biglietto della domenica è più caro di quello del sabato; e quindi, caro Pouille, bella la favola ma ora, per favore, fatti da parte. Murray allunga subito nel punteggio e chiude il set per 6-1 in 29 minuti, uno in meno del primo set.

Il “solito” Murray, a dispetto di quanto dichiarato da Roberto Salerno che aveva scritto della cronaca dei quarti di finale contro Goffin (“Siamo davvero curiosi di vedere cosa si inventerà domani Murray per complicare la partita contro Pouille”), non si è distratto. Murray batte il palmo della mano sulla racchetta per ringraziare il pubblico, e intanto sul Pietrangeli Muguruza e Keys sono ancora al tiebreak del primo set. Il pubblico “scappa” dal centrale per riempire il Pietrangeli, anche perché sul centrale è in programma un’altra mattanza tennistica: Serena Williams contro tale Begu.