Zverev o Thiem sulla strada di Rafa Nadal e forse avremo un po’ di spettacolo

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Zverev o Thiem sulla strada di Rafa Nadal e forse avremo un po’ di spettacolo

Rafa Nadal e Novak Djokovic avanzano senza grossi problemi. Dominic Thiem e Alexander Zverev sembrano i più pronti al salto di qualità. Attenzione a Goffin e al redivivo Gulbis

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La parte alta del tabellone maschile non ne vuole sapere di regalare emozioni. Certo il sorteggio non ha aiutato e Rafa Nadal e Novak Djokovic continuano la loro marcia. Per la verità mentre il maiorchino non ha avuto problemi contro l’argentino Bagnis, salvo una partenza lenta (0-2) dopo la quale ha lasciato solo 4 giochi al suo avversario, qualche difficoltà l’ha incontrata Nole, apparso un po’nervosetto: che la tensione parigina cominci ad attanagliarlo?

Difficile che Nadal incontri problemi al prossimo turno contro Marcel Granollers, battuto quattro volte in altrettante occasioni senza concedere nemmeno un set, mentre molto più interessante dovrebbe essere l’incrocio in ottavi di finale contro il vincente del match tra due dei giovani più intriganti del circuito, Alexander Zverev e Dominic Thiem, che peraltro si sono affrontati sabato scorso nella finale di Nizza vinta dall’austriaco.

Zverer, nonostante il terzo giorno consecutivo in campo ( il match si primo turno con Herbert era stato sospeso per oscurità) ha battuto l’altro francese Robert con una continuità sorprendente per i suoi diciannove anni, mentre Thiem decisamente pronto per l’ingresso in top-10 ha superato Garcia Lopez.

Da tenere d’occhio anche David Goffin, tre set a zero al cagnaccio argentino Berlocq e il redivivo Ernests Gulbis che aveva eliminato Seppi al primo turno in tre set e che si è ripetuto oggi conto il portoghese Sousa: il lettone si sveglia un giorno si e uno no con il piede sbagliato ma qui ha fatto semifinale due anni fa e dunque può essere un avversario ostico per tanti. Sicuramente al prossimo turno per lo Tsonga visto oggi, ubriacato di dropshot dall’istrionico Marcos Baghdatis (che si è concesso in esclusiva alla nostra Laura Guidobaldi) per due set prima di rimontare tra il tripudio dello Chatrier.

Bravo anche Coric a superare lo svogliato Tomic, mentre se volete notizie definitive di Ferrer e Monaco che stanno battagliando sul campo numero 1 provate a riconnettervi tra un paio d’ore. Tra le donne trattamento democratico da parte delle sorelle Williams che hanno lasciato tre game a Pereira (Serena) e Chirico (Venus). Il coach della numero 1 del mondo dice che Serena ha un fisico non adatto al tennis: e meno male, verrebbe da dire.

Vale la pena forse aggiungere qualcosa su Eugenie Bouchard, la candese che nel 2014 aveva raggiunto le semifinali a Melbourne e al Roland Garros e la finale a Wimbledon issandosi fino al numero 5 del mondo e mostrando una cattiveria agonistica fuori dal comune e poco corrispondente al suo angelico aspetto. Beh, la ragazzina del Quebec sembrava prontissima per vincere uno o più slam e in molti la davano come erede di Serena al numero 1 e invece due anni dopo è crollata al numero 47 del mondo ed oggi, eliminata dalla Bacsinszky, ha dato quasi l’impressione di non avere più voglia. Forse le troppe copertine le hanno fatto girare la testa.

Domani torna in campo la parte bassa del tabellone maschile, che sino a qui almeno ha proposto qualche match interessante. Vedremo se Andy Murray sarà capace di farsi trascinare in un’altra battaglia ma contro Ivo Karlovic, 72 ace in due partite sin qui, di sicuro non assisteremo a scambi veloci. Il Wawrinka visto sin qui rischia qualcosa contro Chardy, mentre sarà interessante vedere come reagirà Nick Kyrgios di fronte a Gasquet e soprattutto alla folla indemoniata dello Chatrier.

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