Venus e Serena tornano a vincere un match di doppio dopo quasi due anni. L’aria delle Olimpiadi, si sa, fa sempre gola, anche se si tratta di doppio e se hai vinto tutto (Serena) o quasi tutto (Venus).
L’ultimo titolo lo hanno conquistato a Wimbledon 2012. Negli ultimi anni qualche apparizione, più per divertimento forse che per altro. Nel 2015 nessuna apparizione in coppia (non giocavano dagli US Open 2014 dove erano state eliminate nei quarti e Serena aveva giocato soltanto a Brindisi lo scorso anno nello spareggio di Fed Cup con Alison Riske, perdendo malamente da Errani e Pennetta). Quest’anno avevano scaldato i motori a Roma un paio di settimane fa ma avevano perso al primo turno in due set dalle slovene Srebotnik e Klepak. Ci hanno riprovato a Parigi ed il successo è arrivato con un doppio 6-2 inflitto a Ostapenko e Putintseva.
Faranno sul serio? Lo vedremo nel prosieguo del torneo e se vanno avanti, le avversarie sono avvisate: in finale, in 23 occasioni, hanno perso solo una volta, ma era un altro millennio. E se sono in clima olimpico, allora non c’è nulla di più serio in casa Williams: in singolare le sorellone vantano un successo a testa, Venus nel 2000 a Sydney e Serena nel 2012 sul prato amico di Wimbledon. In doppio 3 successi in 3 partecipazioni insieme, unico vuoto Atene 2004 quando Serena diede forfait pochi giorni prima dei Giochi per preservare il ginocchio sinistro dolorante e Venus perse al primo turno in una coppia improvvisata con Chanda Rubin.
(cibi)
