Federer ha vinto un Roland Garros e Djokovic no. Ma sui campi rossi, dietro a Nadal, chi è il migliore?

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Federer ha vinto un Roland Garros e Djokovic no. Ma sui campi rossi, dietro a Nadal, chi è il migliore?

ROLAND GARROS 2016 – Jim Courier: “Novak Djokovic può diventare il più grande di tutti i tempi solo se vince a Parigi”. Ma fra il serbo e Roger Federer non è facile stabilire chi sia il miglior “terraiolo”. Guillemo Vilas sempre fra primi 4

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PARIGI – Il favorito di questo Roland Garros massacrato dalla pioggia è certamente Novak Djokovic. Lo era alla vigilia del torneo e le sue chance sono cresciute dopo che Rafael Nadal, suo probabile avversario in semifinale, si è ritirato dopo due partite nelle quali aveva perso appena nove games in sei set.

Nessuno è mai stato più vicino di lui a vincere il Roland Garros dopo tante partecipazioni, nemmeno Roger Federer che, prima di trionfare nel 2009 (l’anno in cui Soderling sorprese Nadal) alla sua undicesima partecipazione, aveva giocato tre finali e una sola semifinale.

Peggio quindi di Djokovic che negli ultimi 4 anni ha giocato tre finali e nel complesso ha raggiunto anche quattro semifinali e due quarti di finale dacché diciottenne fece qui il suo esordio nel 2005.

Ok, Novak Djokovic, che gioca quest’anno il Roland Garros per la dodicesima volta, non l’ha ancora mai vinto ed è quindi in ritardo sulla tabella di marcia di 4 campioni del Roland Garros che condividono uno strano dato statistico: infatti Roger Federer, Andres Gomez, Andre Agassi e Stan Wawrinka hanno tutti vinto il loro unico Roland Garros in coincidenza con l’undicesima partecipazione.

Jim Courier ha detto chiaramente: “Se Novak Djokovic aspirasse ad essere considerato il più forte tennista di tutti i tempi, deve però vincere almeno un Roland Garros”. Non ci sono riusciti grandi campioni che coltivavano, forse, la sua stessa ambizione: cominciando da Big Bill Tilden a Pancho Gonzales, da John Newcombe a John McEnroe, da Boris Becker a Stefan Edberg, fino a Pete Sampras. Il guaio è che Novak tutte queste le sa benissimo e ne è non poco angosciato, a giudicare da quanto è apparso nervoso in quest’inizio di torneo. La sua situazione psicologica mi ricorda un pochino quella di Serena Williams lo scorso anno all’US Open, quando secondo me non riusciva neppure a dormire sognando lo storico Grande Slam. Sappiamo come è andata a finire per Serena contro Roberta Vinci. Meglio non farlo presente a Novak.

Fermo restando che sono pienamente d’accordo con Courier e che comunque i conti si potranno fare soltanto alla fine della carriera di Djokovic che domenica 22 maggio ha compiuto i 29 anni, io mi chiedo, e vi chiedo: ma dopo Rafa Nadal, indiscutibilmente con Bjorn Borg il miglior tennista di sempre sulla terra battuta (vedi grafici allegati forniti dall’Atp), chi oggi va considerato un miglior specialista della terra battuta, Roger Federer o Novak Djokovic? Federer che nel frattempo ha giocato 5 finali del Roland Garros (una vinta e quattro perse) ma salvo che ad Amburgo (4 volte) e a Madrid (1) non ha mai vinto altri Masters 1000, oppure Novak Djokovic che non ha ancora vinto il RG ma ha vinto 4 volte a Roma, due a Montecarlo, una a Madrid?

Se guardate i grafici con le percentuali delle vittorie sulla terra battuta vedete che Nadal è di gran lunga in testa con 363 vittorie (diventate 365 qui a Parigi) e 34 sconfitte per una percentuale del 91,4%, poi risparmiandovi i dettagli che potete vedere c’è Borg con l’86%, Lendl con l’81%, Vilas con l’80,3, ed ecco Djokovic con il 79%. Registro con una certa sorpresa la percentuale di Jimmy Connors, mai troppo considerato come “terraiolo” eppure capace di vincere 201 incontri, di perderne 58, con una percentuale del 77,6%, migliore di quella del suo amico e partner di doppio Ilie Nastase (77,4%) che pure ha avuto un anno, nel 1973, in cui ha ha fatto il Red Grand Slam, vincendo tutto quel che c’era da vincere, Montecarlo, Roma, Parigi (un po’ come Muster nel 1995), seguono Clerc con il 77,4%, Orantes e Wilander con l’identico 77,1% (ma siccome Orantes ha vinto 501 partite e Wilander 263 era giusto posizionare lo spagnolo al nono posto e lo svedese al decimo). Roger Federer ha vinto 210 partite e ne ha perse sul “rosso” 68: la sua percentuale è pari a 75,9 % quindi non entra tra i top-ten.

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Però, al solo Roland Garros, Federer segue Nadal (72 vittorie e solo 2 sconfitte) perché ha vinto 65 partite e perso 16. Dietro al duo Fedal, Vilas, Lendl, Agassi, il nostro Pietrangeli – onore al merito, 50 vittorie e 17 sconfitte – poi Borg a dispetto di sole due sconfitte (entrambe con Panatta, 1973 e 1976), poi Djokovic (51 e 11) quindi Wilander 47 e 9 e decimo Jaroslav Drobny 46 e 13 (i dati della tabella che segue non tengono conto delle vittorie dell’edizione 2016)

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I numeri a volte non dicono tutto, vanno saputi interpretare. Ci sono tornei e tornei. Eppoi, come premesso, Djokovic ha ancora qualche anno davanti a sé per migliorare (ma anche peggiorare) il suo record sui campi rossi. A Federer forse ne è rimasto ancora uno.  Già lunedì prossimo le nostre valutazioni potrebbero essere diverse da quelle che troveremmo giuste oggi.

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