Roland Garros interviste, Pironkova: “Giocavo anch’io sotto la pioggia. Il campo era adatto per giocare”

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Roland Garros interviste, Pironkova: “Giocavo anch’io sotto la pioggia. Il campo era adatto per giocare”

Roland Garros interviste, ottavi di finale: T. Pironkova b. A. Radwanska 2-6 6-3 6-3. L’intervista del dopo partita a Tsvetana Pironkova

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Oggi ripartivi da uno svantaggio di un set e 3-0 nel secondo, che cosa pensavi nei due giorni precedenti? e come ti senti dopo essere riuscita a rimontare con uno svantaggio del genere?
Ovviamente pensavo molto al match, perché il punteggio era un set e 3-0 sotto. È stato davvero un incontro serrato, perché i primi game sono durati 40 minuti. Ho avuto una palla game in ognuno di essi. Gli ultimi tre sono stati rapidi. Ho avuto dei problemi alla gamba, all’inizio del secondo set non ero al 100%. La pioggia mi ha aiutata, perché avevo bisogno di quella pausa per vedere i fisioterapisti. È stata più lunga di quanto mi aspettassi, ma non mi posso lamentare, è stata un bene per me.

Pensi che avresti potuto vincere se il meteo fosse stato buono per un’altra ora domenica? Perché lei era veramente dominante.
Lei aveva preso lo slancio, giocava molto bene. non si sa mai. Non posso dire di no. Ovviamente avrei lottato fino alla fine. Non lo so.

Aga era molto turbata dal fatto di aver dovuto giocare in queste condizioni. Ha detto che gli organizzatori del torneo avrebbero dovuto interrompere il gioco. Non è accettabile giocare sotto la pioggia. Com’era per te? Volevi che interrompessero?
Era lo stesso anche per me, perché anch’io ho giocato sotto la pioggia. Le condizioni erano le stesse anche per me. Non sono una giocatrice a cui piacciono i campi lenti e le palle pesanti, ma ho provato a non pensare al fatto che stesse piovendo e a concentrarmi su ogni punto. Ha funzionato.

Hai percepito la sua frustrazione per le condizioni? Hai percepito la sua rabbia per l’aver dovuto continuare a giocare sotto la pioggia, visto che hai vinto 10 game di seguito?
No, ero così concentrata sulle mie sensazioni e sul mio gioco che non sono stata attenta alle sue reazioni. Non ha mostrato alcuna reazione eccetto quando eravamo 4-0, perché poi ha iniziato a piovigginare un po’ più intensamente. Ma è stato solo per cinque minuti e poi è stato uguale ai primi due set. Non è stato perfetto, ma è andato così.

Pensi che queste fossero condizioni eccezionali, o sono condizioni che hai già affrontato nei tornei WTA o ITF?
Certamente è già accaduto. Abbiamo giocato con ogni genere di condizione. Solitamente se il campo non è adatto per giocare, se è scivoloso, il match viene cancellato subito. Ma oggi il campo era ancora resistente, andava bene, avremmo potuto giocare, e così’ abbiamo fatto.

Hai detto che normalmente non ti piacciono la pesantezza e l’umidità. Quando hai iniziato a vincere qualche game, che cosa hai capito che stava funzionando particolarmente bene contro di lei?
I primi game sono stati duri. Dovevo stare attenta in ogni momento importante del match. Penso di averlo fatto abbastanza bene. Ho approfittato di tutti i momenti importanti. Cercavo di essere più aggressiva, perché avevo capito che contro di lei sarebbe stata una strategia migliore. Ha funzionato e ho vinto.

Pensieri sul tuo prossimo match contro Samantha Stosur.
È un’avversaria molto tosta. Penso che negli scontri diretti lei sia avanti 4-1. Non è fantastico, lo so. Ma non era fantastico nemmeno contro la Radwanska. Era 9-2. Sono felice di giocare a questo punto del torneo e farò del mio meglio per continuare.

Chiara Nardi

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