Nel 2011 disse che era arrivato il momento di fare altro. Così a trentadue anni decise di appendere la racchetta al chiodo. Quell’anno non aveva ancora vinto un match sulla terra battuta e aveva promesso a se stessa che il Roland Garros sarebbe stata la sua ultima chance.
Oggi la ex no.7 del mondo ha deciso di riprovarci. La scorsa estate rientrò in sordina a Darmastad (Germania). Non andò per il verso giusto, ma un paio di tornei di rodaggio le bastarono per incassare il primo assegno da 10.000 dollari e tornare a sollevare un trofeo a Praga. Qualche giorno fa un altro successo, a Bastad (Svezia) ha convinto gli organizzatori del nuovo torneo di Gstaad a concederla una wild card per il tabellone principale.
Dopo il mancato rientro a Charleston, quando uscì di scena al primo turno di qualificazione con Samantha Crawford, la trentasettenne svizzera, oggi no. 434 WTA, potrà finalmente far ritorno nel circuito WTA. E chissà, magari ci prenderà gusto..