dal nostro inviato a Stoccarda
Il programma di giovedì qui a Stoccarda è intensissimo per via della pioggia che ha fatto concludere anticipatamente la giornata di ieri, abbiamo sei match di singolare e cinque di doppio ed in campo scenderanno ben 4 top 20.
Nei primi due incontri, giocati in contemporanea, assistiamo all’esordio nel torneo di Dominic Thiem e Gilles Simon rispettivamente contro Sam Groth e Jan-Lennard Struff; ad attirare maggior pubblico è lo scontro tra l’austriaco e l’australiano che prende luogo sul centrale. Groth al servizio è una roccia, le prime viaggiano abbondantemente sopra i 210 km/h mentre fioccano ace di seconda. Thiem non si scompone, da fondo ha quasi sempre il controllo del gioco e anche lui riesce a piazzare qualche servizio vincente ma quando l’australiano è alla battuta non c’è davvero storia. L’ottavo game offre un po’ di suspence: sul 30-30 servizio Thiem, i due si rendono protagonisti di un lungo scambio durante il quale il numero 7 al mondo scivola e va addirittura a terra, ma qualche colpo più tardi riesce a trovare il modo di chiudere il punto con uno dei sui marchi di fabbrica: passante in corsa di dritto lungolinea. Dopo 37 minuti di gioco e nessuna palla break concessa, il primo set giunge al tie-break. Il primo mini-break se lo guadagna Thiem al quarto punto facendo giocare una non comoda volée di dritto al suo avversario, che infatti la manda in rete. Ancora una volée sbagliata, stavolta di rovescio, concedono ben quattro set point all’austriaco. Il secondo, sul suo servizio, sarà quello decisivo (Groth manda lunga la risposta). L’andamento del secondo set non cambia rispetto a quello precedente e l’unica differenza è che al sesto game c’è la prima palla break del match ed è in favore di Thiem, ma un paio di ace e un paio di “come on” di Groth riportano le cose in parità. Anche qui si va al tie-break. Thiem esordisce con un rovescio in rete ma il numero 115 del ranking gli riconsegna il mini-break addirittura con un doppio fallo. La frustrazione inizia a farsi sentire e l’australiano perde anche il punto successivo mandando in rete una volée di rovescio. Thiem resta solido, strappa un’altro mini-break dopo un corpo a corpo sotto rete, e con due ace si porta a casa un match ostico contro un avversario che, salvo nei momenti chiave, ha servito in maniera devastante.
Senza neanche avere il tempo di applaudire la vittoria del numero 7, subito viene annunciato l’incontro tra Federer e Fritz che ieri avevamo lasciato sul 4-3, con Roger in vantaggio di un break. Al rientro in campo Federer infila subito un paio di servizi vincenti e a 0 tiene il servizio. Nel game successivo l’americano commette qualche imprecisione e concede subito due set point, i quali vengono annullati con delle buone prime. Anche Federer sul suo servizio concede una palla break, ma la annulla senza dare neanche la possibilità a Taylor di giocare e chiude il set senza difficoltà. Nel secondo parziale Fritz parte davvero solido sui suoi turni di battuta, e in risposta si guadagna due palle break nel quarto gioco grazie a due vincenti di rovescio nei confronti dei quali persino Federer ha un’espressione di apprezzamento. Lo svizzero poi si tira fuori dai guai con due servizi vincenti e un paio di accelerazioni da fondo. Il Federer di oggi è piuttosto falloso e in certe occasioni non sembra ben trovare le misure del campo, ma questo non gli impedisce di deliziare il pubblico con alcuni colpi di gran classe; anche l’americano tuttavia non è impeccabile e non spinge mai più del dovuto. Sul 6-5 Federer si trova a servire per andare al tie-break ma purtroppo per lui non ci arriverà. Parte male con un errore da fondo e un doppio fallo, poi scivola sul terreno e dunque concede a Fritz tre set point. Roger li annulla facendo correre parecchio il suo avversario che perde persino l’equilibrio un paio di volte, ma sul 40-40 commette un altro errore e il quarto set point sarà quello decisivo. L’americano si volta verso il suo allenatore, a pochi metri da lui, e stringe il pugno con uno sguardo d’intesa; si va al terzo. Il giovane americano acquista fiducia e si guadagna persino una palla break al secondo gioco che poi non capitalizzerà, ed ancora un’altra quattro giochi più tardi, anch’essa annullata con un servizio vincente. Federer sembra essersi un po’ innervosito e solo nella seconda metà del set torna a giocare con la solita calma che lo caratterizza. Intanto Fritz al nono game mostra segni di comprensibile inesperienza e commette numerosi errori da fondo, regalando all’ex numero 1 la possibilità, dopo il cambio campo, di servire per il match. L’incontro si conclude con uno splendido rovescio vincente del campione elvetico, il quale spenderà delle belle parole sul suo avversario.
Terzo match sul centrale vede uno di fronte all’altro Marin Cilic, anche lui all’esordio qui a Stoccarda, e Radek Stepanek che proviene dalle qualificazioni. Il ceco conduce gli scontri diretti per due a uno ma non si sono mai affrontati sull’erba, una superficie congeniale ad entrambi. Nel primo set nessuno dei due contendenti ha difficoltà nel tenere la propria battuta, e dunque è inevitabile il tie-break. Qui il primo a passare in vantaggio di un mini-break è il croato ma perderà poi i due punti successivi ed infine anche il set per 7 punti a 4. Nel secondo parziale Cilic è più aggressivo e cerca più spesso la rete e nel quinto game si procura una palla break, annullata però dalla solidità al servizio di Stepanek, che con lo stesso fondamentale riesce a conquistare il game. L’incontro, salvo qualche sporadica volée, non regala grandi emozioni e senza particolari sussulti arriviamo al dodicesimo gioco dove si compie il delitto. Grazie ad una palla corta, un’accelerazione di dritto e ad un rovescio in rete del croato, Stepanek arriva a match point e nel punto decisivo un dritto dell’ex campione agli US Open viene mandato fuori dal nastro ed il ceco può così esultare per il suo approdo al terzo turno. Nell’intervista alla fine del match non perde l’occasione per ringraziare il pubblico che lo ha sostenuto e lo stuzzica anche un po’: “Ho imparato a giocare a tennis con creatività e fantasia sperando di divertire il pubblico, domani però contro Kohlschreiber cercherò di rendere il pubblico un po’ triste”.
L’ultimo match di oggi è quello tra Juan Martin Del Potro e l’ultimo australiano rimasto in gara John Millman e per assistere all’incontro è uscito persino il sole. I due non si sono mai affrontati prima ed entrambi partono bene soprattutto nei loro rispettivi turni di battuta, ma quello più in palla sembra l’argentino che è in condizioni straordinarie e si presenta anche a rete con risultati positivi. Nel settimo game Del Potro spinge ancora di più di quanto non stia già facendo e con una risposta fulminea di dritto si guadagna una palla break che trasformerà vincendo ancora uno scambio sulla diagonale di dritto. Tenere il servizio per due volte consecutive non è un problema per l’ex numero 4, il quale si aggiudica il primo set con l’ennesima bordata di dritto. L’australiano non sembra reggere la potenza dei colpi del suo avversario e quando lo scambio si allunga è quasi sempre lui il primo a sbagliare. Nel terzo game del secondo parziale, grazie alle sue improvvise accelerazioni, Del Potro si guadagna tre break point, ma stecca un paio di palle e per la frustrazione per poco non scaglia la racchetta al suolo. Ci ripensa, decide di non farlo e torna a giocare ma Millman tiene ugualmente la battuta. Sei giochi più tardi e dopo due scivoloni di Millman, si ripresentano di nuovo tre palle break per il gigante di Tandil, generate da tre errori dell’avversario. Il numero 66 del ranking cade ancora una volta e Del Potro non deve fare altro che rimandare la palla al di là del campo sguarnito. Questa volta Millman sembra essersi fatto male davvero perché si tiene la caviglia in modo vistoso ma nonostante ciò, nel game successivo, trova il modo di annullare tre match point; sul quarto però non può nulla. L’argentino chiude, indovinate un po’, con un dritto ed approda ai quarti senza aver concesso palle break. Subito dopo la vittoria dichiarerà: “Sono rimasto paziente durante il match, lui mi giocava sul rovescio e io ho dovuto gestire la situazione. Domani contro Simon lui sarà il favorito, io proverò a giocare i miei colpi e a migliorarmi”. Si conclude così la ricca giornata di oggi e quella di domani non sembra essere da meno, ma la cosa è che il sole ha ricominciato a splendere sul torneo di Stoccarda targato Mercedes.
Risultati:
[1] R. Federer b. T. Fritz 6-4 5-7 6-4
[3] D. Thiem b. S. Groth 7-6(3) 7-6(2)
[4] G. Simon b. J. L. Struff 6-4 4-6 6-2
M. Youzhny b. S. Stakhovsky 6-3 7-6(1)
R. Stepanek b. [2] M. Cilic 7-6(4) 7-5
J.M. del Potro b. J. Millman 6-4 6-4