ATP Challenger Caltanissetta, le parole di Matteo Donati e Paolo Lorenzi (audio)

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ATP Challenger Caltanissetta, le parole di Matteo Donati e Paolo Lorenzi (audio)

Matteo Donati e Paolo Lorenzi hanno raggiunto la finale del Challenger siciliano dopo due semifinali combattute: ecco le loro parole al termine delle rispettive partite

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Per la prima volta in carriera, Matteo Donati e Paolo Lorenzi si affronteranno, l’uno contro l’altro. E lo faranno, oggi, nell’ultimo atto del torneo Challenger di Caltanissetta, raggiunto dopo le vittorie in semifinale contro rispettivamente Guido Andreozzi e Alessandro Giannessi. Proprio al termine delle proprie semifinali, abbiamo raccolto in esclusiva alcune dichiarazioni a caldo.

Cominciando dal più giovane dei due, Donati ha vinto in tre set contro l’argentino Andreozzi, rimontando un set di svantaggio e chiudendo al terzo 4-6 7-5 6-2: “Lui è partito molto forte, ha spinto e ha imposto il suo gioco. Con il servizio riusciva a portare a casa molti punti mentre io no. Ero molto passivo, mentre con il passare dei game sono riuscito a trovare la chiave per scardinare la sua difesa. Ho spinto di più con il servizio, ma soprattutto con tanto cuore sono riuscito a portare a casa la partita. Devo anche ringraziare il pubblico perché nei momenti di difficoltà, avere la gente che ti sostiene ti aiuta tantissimo. Per quanto riguarda la finale, sono contento che in un torneo italiano ci sia una finale tra due italiani. Sicuramente da parte mia ci sarà un po’ di tensione, ma resto fiducioso“.

Partita invece totalmente diversa quella di Lorenzi, che dopo un primo set vinto in maniera piuttosto agevole, subisce la grande intensità di Giannessi nel secondo parziale, poi comunque vinto 7-5. “Sapevo sarebbe stata una partita molto dura, lui non ha mollato mai e io forse nel secondo set avrei potuto chiuderla prima – ha detto Lorenzi a fine gara – Lui comunque è stato bravo a giocare i punti decisivi, anche sul 5-5 ha avuto diverse occasioni per strapparmi il servizio ma io sono rimasto attaccato alla partita. Poi diciamo che sono salito di livello e ho chiuso gli ultimi 6 punti in maniera perfetta. Sono molto contento per la finale di domani, anche perché giocherò contro Donati che è un ragazzo molto bravo. In questo torneo ho visto giocare bene lui, ma anche Quinzi, e penso che entrambi possano essere il futuro del tennis maschile italiano, insieme anche a Napolitano e Cecchinato. Spero soltanto che Donati cominci a vincere da lunedì perché ci terrei a vincere“.

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