Wimbledon interviste, Berdych: “Andy è solo un altro avversario. Devo pensare a mettere in atto il mio piano”

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Wimbledon interviste, Berdych: “Andy è solo un altro avversario. Devo pensare a mettere in atto il mio piano”

Wimbledon interviste, quarti di finale: T. Berdych b. L. Pouille, 7-6, 6-3, 6-2. L’intervista del dopo partita a Tomas Berdych

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Il primo set è stato combattuto, ma verso la fine, la tua prestazione è diventata efficiente. Come hai visto la partita?
Nel primo set ho cercato di trovare il ritmo giusto perché ovviamente lo stile di gioco del mio avversario precedente era completamente diverso. Quando poi è successo, alla fine del primo set, è andato tutto a posto. Sono riuscito a dettare il gioco e quindi è stato abbastanza semplice.

Hai Andy Murray nel prossimo turno. Sei rimasto sorpreso quando Lendl è tornato ad allenare Andy? Tu forse avevi tentato un approccio con lui.
Ho chiesto a Ivan di allenarmi quando ha lasciato Andy la prima volta. Ma mi ha detto che non aveva tempo e non voleva essere coinvolto nel tennis. Poi è tornato ad Andy. In fondo, si tratta di un altro avversario per me. Devo provare a concentrarmi sulla mia prossima partita.

Hai ha una bella storia, anche con Andy. Cosa significa giocare contro di lui?
Penso lui che abbia apportato alcuni cambiamenti nel suo gioco perché all’inizio era un po’ più difensivo. E contro di lui riuscivo a dettare davvero il gioco e a giocare aggressivo. Ora è lui a esserlo diventato, ed è anche più creativo sul campo. Sta anche cercando come migliorare. Credo che sia la differenza tra l’inizio della sua carriera e ora. In realtà, devo cercare di mettere in atto il mio piano.

Nel 2010 sei arrivato in finale battendo Novak Djokovic e Roger Federer.
Sicuramente quella è l’esperienza che cercherò di tenere a mente. Ma soprattutto è il fatto che quella era la prima volta che ho dimostrato a me stesso che posso giocare bene per due settimane. Sono in grado di battere i migliori non solo all’inizio del torneo, ma anche nelle fasi successive. Queste sono le poche cose su cui ho intenzione di provare a concentrarmi.

So che hai giocato bene contro Andy in passato. Pensi di aver perso delle possibilità contro di lui, ad esempio nel 2012 agli US Open?
Be’ quello US Open è stato un po’ sfortunato per me. Anche Melbourne. Sì, c’è stata una possibilità. Penso che sarà una bella opportunità per me per far sì che accada proprio qui.

Traduzione di Milena Ferrante

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