Con la giornata di martedì si sono conclusi i primi turni dell’Adriatic Challenger in corso di svolgimento sui campi in terra battuta di Fano, nelle Marche.

In serata è arrivata la lieta sorpresa: Andrea Pellegrino batte il numero 98 Atp Roberto Carballes Baena 6-2 7-5 concedendo all’avversario il 4 a 2 nel secondo set solo a causa di un fisiologico calo. Per Pellegrino si tratta di una conferma dopo la vittoria dei titoli Itf di Casinalbo e Gubbio e dopo i quarti di finale nel torneo di Roma Garden dove aveva messo in fila il numero 91 Horacio Zeballos e Frederico Ferreira Silva prima di arrendersi a Filip Krajinovic.

Precedentemente il tabellone delle qualificazioni aveva promosso il primo favorito del seeding, Salvatore Caruso, sceso alla posizione 330 dopo essere stato 206 esattamente un anno fa, autore di un ottima prova al turno decisivo contro Viktor Galovic. Oltre a lui Alessandro Petrone si è imposto contro pronostico da numero 1927 Atp, prima su Cristian Rodriguez, poi su Alexander Bublik. A questi si aggiungono il giovane austriaco Lucas Miedler, allenato dal coach di Quinzi, Ronnie Leitgeb, e Sadio Doumbia.

Lunedì, invece, ha preso avvio il tabellone principale con l’Italia che subito presente: Filippo Volandri ha fatto valere la sua maggiore esperienza imponendosi in due set sul classe ’93 Edoardo Eremin, seguito da Giorgio Galimberti. Ha vinto molto rapidamente il primo turno anche Gianluca Mager contro il coetaneo David Perez-Sanz, mentre il secondo favorito Marco Cecchinato continuava a dare segnali di cedimento perdendo nuovamente al primo turno di un challenger contro il non insormontabile francese Axel Michon subendo un bagel nel secondo parziale. Si vede che le vicende giudiziarie stanno togliendo al palermitano la concentrazione utile per affrontare nel migliore dei modi i tornei.

Martedì inizia Lorenzo Sonego che si sbarazza in 48 minuti di Filip Horansky e si prepara alla sfida con il terzo favorito del tabellone Nicolas Kicker, vincitore contro Gianluigi Quinzi in tre set. La wild card Matteo Donati, dopo i quarti a Cortina persi solo in tre parziali contro il vincitore del torneo Joao Souza, estromette Lorenzo Giustino in un derby azzurro, anch’egli proveniente dai quarti di finale nella cittadina ampezzana. Al secondo turno avrà Arthur De Greef, fresco di best ranking alla posizione 142, frutto della vittoria del Challenger di Liberec. Anche il qualificato Alessandro Petrone in mattinata strappa il pass per gli ottavi estromettendo Miedler 5-7 6-2 6-4 in due ore e mezza. L’argentino naturalizzato italiano Francisco Bahamonde rimedia al 6-0 6-2 subito da Donati a Cortina rifilando un perentorio 6-1 6-2 a Mathias Bourgue, protagonista non molto tempo fa del secondo turno al Roland Garros contro Andy Murray, quando si era trovato avanti per due set a uno con il campione britannico.

Andrea Arnaboldi si ritira sotto di un set e mezzo nel match opposto al modesto austriaco Bastian Trinker. Out anche Alberto Brizzi, pur lottando alla pari con il più quotato Gonzalo Lama.

Risultati:

[WC] A. Pellegrino b. [1] R. Carballes Baena 6-2 7-5
[Q] S. Caruso b. C. Hemery 6-3 6-7(3) 6-1
G.Granollers b. A. Smirnov 6-4 6-4
[WC] F. Bahamonde b. [7] M. Bourgue 6-1 6-2

[4] J. Souza b. A. Van Der Duim 6-1 6-4
[Q] A. Petrone b. [Q] L. Miedler 5-7 6-2 6-4
Gigounon b. [Q] S. Doumbia 6-3 6-2
[7] G. Lama b. [PR] A. Brizzi 7-6(7) 6-3

Trinker b. [8] A. Arnaboldi 6-4 4-3 rit
Volandri b. E. Eremin 7-5 6-4
Sonego b. F. Horansky 6-0 6-1
[3] N. Kicker b. [WC] G. Quinzi 7-5 2-6 7-6(1)

[6] A. De Greef  b. C. Garin 7-5 3-2 rit
[WC] M. Donati b. L. Giustino 6-4 7-6(6)
Mager b. D. Perez Sanz 6-1 6-3
Michon b. [2] M. Cecchinato 7-5 6-0

(Carlo Soldati)