Sarebbe davvero stata una beffa se il “Settebello” azzurro non fosse riuscito a mettersi questa medaglia al collo, dopo una partita contro il Montenegro condotta dall’inizio alla fine, ma mai dominata. I balcanici infatti sono sempre rimasti a meno di due gol di vantaggio fino all’inizio del quarto periodo, quando due gol di Christian Presciutti in un minuto ci hanno portato sull’11-8, difendendo il vantaggio poi fino al 12-10 finale anche grazie a due pali colpiti da Ivovic, uno dei quali su rigore.
Grande euforia di tutti i componenti della squadra azzurra, con il tradizionale bagno per l’allenatore Alessandro Campagna, visibilmente emozionato per il risultato raggiunto.