Non si chiamerebbe Fabio Fognini se almeno una volta al giorno non si dedicasse a questo tipo di performance “folkloristiche”; certo, il tennis è caratterizzato non solo dal semplice colpo alla palla ma da episodi più o meno divertenti che accompagnano un incontro per la sua durata.
Ricordiamo ad esempio quello in finale ad Amburgo, dove il taggiasco discusse animatamente con Rafa Nadal per via degli eccessivi suggerimenti da parte di coach Toni. aAche questa volta si è trattato di un’episodio simile, perché Teymuraz Gabashvili, l’insolito russo, 103 ATP, avrebbe, secondo Fognini, “urlato” più del dovuto durante gli scambi, specialmente durante quello incriminato in cui, dopo un bel duello, il ligure, cercando il passante lungolinea, non trova le misure e spara lontano. Il trentunenne originario della Georgia, effettivamente, mentre impatta la palla emette delle grida quando ormai la palla è quasi al di là della rete: “Neanche l’Azarenka fa così rumore… Neanche l’Azarenka urla così, oh!”
Gabashvili sente l’avversario gridare e si gira, forse non capendo realmente per quale motivo si stia lamentando,nel frattempo un membro del box del “Fogna” interviene cercando di rincuorare il suo giocatore: “Dai che c’ha la testa quadra, dai!”
Alla fine l’italiano avrà la meglio su Gabashvili passando al secondo turno con il punteggio di 6-7(9) 3-6 7-6(5) 7-5 6-4
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