US Open, preview quarti di finale: grande attesa per del Potro-Wawrinka

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US Open, preview quarti di finale: grande attesa per del Potro-Wawrinka

Si completano oggi i quarti di finale dell’ultimo slam stagionale. Murray e Serena favoriti contro Nishikori e Halep, mentre Pliskova contende a Konjuh il ruolo di semifinalista a sorpresa. Ma l’attenzione dei più è rivolta al match tra del Potro e Wawrinka

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L’ultimo slam stagionale entra nella sua fase più calda. Nella giornata odierna si completano i quarti di finale, e il menù non potrebbe essere più appetitoso: scaldano i motori Andy Murray e Serena Williams, due tra i grandi favoriti della vigilia, ma Kei Nishikori e Simona Halep ambirebbero a evitare il ruolo di comparse nel lussuoso cast di New York. Grande curiosità per il ballo delle debuttanti con Karolina Pliskova e la giovanissima Ana Konjuh nei panni delle aspiranti reginette e poi c’è lui, Juan Martin del Potro, calato anima e corpo in una riscossa fisica e agonistica che ha dell’incredibile: la sfida tra l’argentino e Stan Wawrinka è davvero uno degli incontri più attesi dell’anno.

Il primo quarto maschile, in programma alle 19.30 italiane, vede opposti Andy Murray e Kei Nishikori. Murray è nettamente il giocatore più “caldo” del momento, e non è esagerato attribuire a lui il ruolo di vero favorito dello US Open 2016. A partire da domenica 5 giugno, giorno della finale del Roland Garros, lo scozzese vanta un mostruoso record di ventisei vittorie a fronte di una sola sconfitta, patita contro Marin Cilic nella finale di Cincinnati. Nel frattempo il numero due del tennis mondiale ha fatto il bis a Wimbledon e ai Giochi olimpici mettendo in vetrina un tennis spaventosamente efficace. Saranno guai per Nishikori? Probabile. Se i precedenti contano qualcosa, le speranze del giapponese non sono moltissime. Negli otto scontri diretti sinora disputati, il finalista dell’edizione di due anni fa ha raccolto un successo –  alle Finals del 2014 –  ma per il resto, se si eccettua la battaglia andata in scena in Coppa Davis lo scorso marzo, ha fatto scena muta, uscendo sempre dal campo sconfitto senza raccogliere alcun set.

Chiuderà la sessione serale lo scontro tra Juan Martin del Potro e Stan Wawrinka, in onda alle 2.30 italiane. Quattro a due gli head-to-head in favore dell’argentino, che ha vinto il confronto diretto più recente a Church Road lo scorso luglio. Ultimo teenager a qualificarsi per i quarti di finale a Flushing Meadows alla fine della clamorosa estate tennistica del 2008 e campione l’anno successivo interrompendo in finale la striscia di 40 successi consecutivi di Roger Federer, lo sfortunatissimo argentino, bersagliato da continui infortuni che lo hanno costretto a saltare tre delle ultime sette edizioni, è già nella storia in quanto giocatore con la classifica più bassa a raggiungere i quarti nella grande mela dal 1991, quando l’impresa riuscì al trentanovenne Jimmy Connors. Wawrinka non è sembrato brillantissimo nella campagna newyorkese sin qui condotta: è sopravvissuto per un pelo al match di terzo turno contro Daniel Evans e in ottavi contro Marchenko ha espresso il peggio del proprio repertorio di artista distratto e svogliato. Sia come sia, Wawrinka, per il quarto anno consecutivo tra gli ultimi otto allo US Open e per l’ottava volta qualificato ai quarti negli ultimi dieci major disputati, è in grado di trovare senza preavviso la giornata perfetta. Qualcuno ha nominato Novak Djokovic?

Scatta alle 18 la prima sfida di giornata, il quarto di finale meno atteso che vede Karolina Pliskova opposta ad Ana Konjuh. La diciottenne di Dubrovnik è la vera sorpresa del torneo: battendo in modo molto netto Agnieszka Radwanska negli ottavi, Konjuh è diventata la settima giocatrice classificata fuori dalle prime 50 a qualificarsi per i quarti dello US Open. La penultima tennista a riuscire in tale impresa è stata Flavia Pennetta, semifinalista nel 2013. L’ultima? Caroline Woznicki, che nella notte italiana ha facilmente disposto di Anastasija Sevastova, centrando le semifinali nonostante il settantaquattresimo posto nel ranking WTA assegnatole dal computer. Karolina Pliskova, che nella sfida odierna ricopre il ruolo di ovvia favorita, si è tolta un gran peso dalla testa: prima dello US Open, la ceca era l’unica top 20 a non essersi mai qualificata per il quarto turno di un major. Accantonato il poco invidiabile primato, Karolina ha fatto di meglio avanzando ai quarti grazie a una vittoria memorabile ottenuta ai danni di Venus Williams dopo aver annullato match point.

L’ultimo quarto in programma per quanto riguarda il tabellone femminile è quello tra Serena Williams e Simona Halep. Parsa in forma strepitosa e vogliosissima di cancellare il ricordo più amaro della carriera che indissolubilmente la lega a questi campi, Serena è stata sin qui impegnata in una passeggiata agonistica e non ha mai concesso più di tre game per set alle sue avversarie: il settimo successo a New York sembra verosimile, anche se Halep, incerta nel match di terzo turno contro Timea Babos ma per il resto piuttosto convincente, proverà a farle sudare l’accesso all’undicesima semifinale nello slam di casa. I precedenti, sette a uno per Serena, non autorizzano sogni rumeni, ma chissà che gli spettri dello scorso anno non tornino a visitare la mente di Serena mano a mano che il titolo si avvicina. Non glielo auguriamo, per carità.

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