Coppa Davis, semifinale GBR-Argentina 1-2: Andy si sveglia in tempo, Jamie perfetto a rete. Sfida riaperta

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Coppa Davis, semifinale GBR-Argentina 1-2: Andy si sveglia in tempo, Jamie perfetto a rete. Sfida riaperta

Pronostico rispettato nel doppio che vedeva protagonisti Andy Murray e Juan Martin Del Potro, ma i big hanno deluso. I migliori sono stati Jamie Murray e Leonardo Mayer. Il n.2 ATP è stato comunque decisivo negli ultimi due set

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Coppa Davis 2016 Semifinale

Gran Bretagna-Argentina 1-2 (Emirates Arena, Glasgow, cemento indoor)

A. Murray/J. Murray b. J.M del Potro/L. Mayer 6-1 3-6 6-4 6-4

doppio GBR-ARG

Il doppio dei fratelli Murray rispetta le attese e tiene in corsa la Gran Bretagna davanti al pubblico scozzese. Dopo un primo set portato a casa con molta facilità, sembrava tutto scontato e forse la testa di Andy è andata troppo in fretta al primo singolare di domani, quando sarebbe stato chiamato a pareggiare i conti sul 2 pari. Juan Martin del Potro e Leonardo Mayer non avevano alcuna intenzione di lasciare agli avversari una facile vittoria e nel secondo set hanno sfruttato la scarsa vena del campione di Wimbledon e Olimpiadi. Dal terzo set, però, il n.2 del mondo è tornato lui e ha fatto la differenza, non perché il fratello Jamie o Leonardo Mayer sono calati ma a causa del mancato risveglio di del Potro, che a parte una gran risposta vincente che ha permesso all’Argentina di fare il break, salendo 4-3 e servizio nel terzo set, è apparso abulico e poco incisivo. In ogni caso, la prestazione migliore dei quattro in campo è stata senza dubbio quella del fratello di Andy, che a rete ha fatto vedere cose bellissime ed efficaci e sul 5-4 del quarto set è stato decisivo per chiudere la sfida e rinviare il verdetto a domani.

La Emirates Arena è gremita e l’inizio del match fa effettivamente pensare a un rapido successo di Andy e Jamie: il primo set è un monologo britannico, coi due che si involano 5-0 in 20 minuti con un parziale di 20 punti a 6. Sembrano esserci due categorie di differenza tra le due formazioni di doppio e dall’altra parte della rete del Potro e Mayer appaiono spaesati.

Il secondo parziale si decide di fatto nel secondo game, quando come detto la scarsa concentrazione di Andy Murray si traduce in due prime di servizio in campo su otto, oltre a due doppi falli: al primo vantaggio gli avversari centrano il break e salgono 5-2 perdendo solo 4 punti nei 5 giochi alla battuta. Lì, sul servizio degli avversari, hanno anche due set-point che non sfruttano, ma chiudono nel game successivo col punteggio di 6-3.

Nel terzo set il match segue i servizi fino al 3 pari, ma la Gran Bretagna va a un passo dal togliere la battuta agli avversari sia nel secondo che nel quarto gioco: in entrambi i casi gli argentini devono annullare due break-point e l’occasione migliore è nel secondo game, quando a una prima non irresistibile di del Potro Andy Murray risponde malissimo, sparacchiando largo di 2 metri col dritto. Il break sembra nell’aria e arriva nel settimo game, ma a favore dei sudamericani. L’Argentina sfrutta la terza palla break del gioco, concessa da una volèe di dritto in rete di Andy (ma il fratello due punti prima aveva commesso lo stesso errore in modo anche più banale), grazie a una risposta perfetta di del Potro, finalmente ai suoi livelli: 4-3 e servizio Argentina. Tanta fatica per nulla, però, perché subito dopo Leonardo Mayer – peraltro in generale migliore del suo compagno e autore di un buon match – sente al servizio l’importanza di confermare il break, serve timidamente e con un doppio fallo siamo 0-30. Un suo passante di dritto troppo lungo costringe lui e Juan Martin a dover annullare due palle del contro break (15-40). I sudamericani rimediano, ma al terzo break-point arriva la risposta vincente di Andy Murray, 4 pari. Sul 5-4, gli argentini sono costretti a servire per restare nel set, ma sul 30 pari una volèe formidabile di Jamie consegna ai britannici il set-point che Andy, finora poco presente, trasforma con una gran risposta lungo linea sulla quale Mayer non può far nulla: 6-4 Gran Bretagna, che ora conduce 2 set a 1.

Nel quarto parziale, sull’1-0 per gli europei (anche se dopo la Brexit qualcuno, sia britannico che straniero, non li definirebbe più così…), Juan Martin, su tentativo di veronica dopo un lob di Jamie, tocca la palla concedendo il primo break-point del set, che permetterebbe ai britannici di mettere una seria ipotetica sul match. Qui uno smash del n.114 del mondo e un suo successivo passante vincente di dritto rimettono a posto le cose, con la medaglia d’argento olimpica che chiude bene una volèe: 1 pari con l’Argentina che resta in partita. Si seguono poi i servizi senza nessuna palla break, con la Gran Bretagna che tiene la battuta con grande sicurezza. Sul 5-4 per i campioni in carica, Leonardo Mayer serve per rimanere nel match, ma il fratello del tre volte campione Slam è ispiratissimo e dimostra perché è stato n.1 della classifica di doppio, trascinando la sua nazione allo 0-40. Basta il primo match-point: Andy viene a rete e chiude con lo smash, nel tripudio dell’Emirates Arena di Glasgow.

A fine match, i fratelli Murray sono contenti ed emozionati, soprattutto Jamie: “È fantastico giocare insieme a mio fratello proprio in Scozia!.
L’Argentina rimane davanti 2-1, ma la Gran Bretagna è ancora in corsa per difendere il titolo dell’anno scorso, con il campione di Wimbledon e Olimpiadi che domani alle 14 italiane proverà a portare il tie al quinto e decisivo match.

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