Marin Cilic: "Se la Davis avesse dato punti, adesso sarei alle Finals"

Interviste

Marin Cilic: “Se la Davis avesse dato punti, adesso sarei alle Finals”

Dopo la vittoria con Carreno Busta: “Peccato non avere frutti dalle vittorie per il mio paese. Il caso Zagabria montato dai media. Sono ancora in corsa, sarà interessante”

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Il match è iniziato incredibilmente bene, poi lui è sembrato riprendersi.
Sì, senz’altro l’avvio è stato perfetto, girava tutto per il vero giusto. Ho servito bene e colpito molti vincenti. Nel secondo set ho avuto la sensazione che lui stesse entrando in partita, sebbene in tre o quattro dei suoi turni di servizio io abbia avuto delle piccole opportunità, sono stato vicino al break. Ho avuto quel match point che non ho convertito sul 5-4, poi verso la fine del match lui ha iniziato a giocare davvero bene ed essere solido come sua abitudine. Sono rimasto concentrato, è stato fondamentale per recuperare il tiebreak.

Sei ancora in corsa per le Finals di Londra, cosa significherebbe per te qualificarti? Sarebbe la seconda volta nella tua carriera.
È ancora l’obbiettivo principale della mia stagione, quello che mi ero prefisso ad inizio anno: ho avuto problemi al ginocchio nei primi mesi e non ho giocato granché, ma nella seconda parte di stagione ho ripreso un ottimo livello. Spero di continuare con questo buon tennis e di rimanere in questo ottimo stato di forma: sono ancora in corsa anche per vincere qui, e ci sono alcuni giocatori che lottano per quei posti a Londra, sarà interessante.

 

Se ti qualificassi per le Finals, avresti poi la finale di Coppa Davis nel weekend seguente. Credi che la vicinanza dei due eventi possa crearti problemi?
No, c’è abbastanza tempo anche dopo Londra, ci sono cinque giorni e occasioni rare come avere la finale in casa sono cose per cui non conta il resto, sarò pronto.

Ieri del Potro ha detto di essere piuttosto contrariato con le regole ITF che non prevedono punti in Davis e alle Olimpiadi. Sei d’accordo? Avrebbero potuto fare la differenza per le Finals, adesso.
Beh assolutamente, sopratutto quest’anno in cui ho vinto molto per la Croazia. È un peccato, ma dopo tutto non posso farci nulla. L’importante è il match, che per entrambe le nazioni sarà una grande occasione.

Hai bisogno di fare finale qui per arrivare a Bercy davanti a Tomas, in vista delle Finals. Hai visto cosa è successo a Vienna, guardi il ranking?
Sì, sono al corrente di tutto, ma non sarà certo questo a farmi partecipare a Londra. Dipende da me, ed è così per tutti quelli che sono ancora in gara. Cerco di pensare a me stesso, senza preoccuparmi degli altri.

Come vanno le cose con Jonas (Bjorkman) e quali sono le principali differenze tra lui e Goran?
Dopo Cincinnati abbiamo parlato e lui non è riuscito a garantirmi la sua presenza per tutte le settimane fino a fine anno. Siamo in contatto costante e per il momento sono contento del mio gioco e della mia situazione, sopratutto sono ansioso di riprendere a lavorarci a fine stagione ed ovviamente per l’inizio della prossima.

C’è stato un polverone circa la tua situazione con Zagabria, circa i rimborsi che ti hanno chiesto. Com’è la situazione adesso?
Era tranquilla anche prima che i media iniziassero a parlarne. Sfortunatamente, ci sono persone che vogliono solo dire cose negative.

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Flash

WTA Miami, Pegula pronta alla sfida con Potapova: “Gioca senza paura”

La statunitense chiude in due set la pratica Linette dopo aver annullato un setpoint. Ai quarti sfida con Potapova

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Jessica Pegula si esalta sul cemento di Miami. Arriva ai quarti di finale dopo aver chiuso in due set la pratica Magda Linette. Primo set vinto in scioltezza, secondo portato a casa dopo aver recuperato due break di svantaggio. La polacca va a servire due volte per il match, ma spreca un setpoint e poi va a casa a mani vuote. L’americana, invece, trova l’adrenalina giusta per chiudere in due parziali la contesa senza sprecare ulteriori energie: “E’ stato un match strano in cui ho giocato davvero bene, poi un po’ meno, ma nel complesso sono soddisfatta e credo sia un buon segnale ricevuto”.

A differenza di quanto espresso a Indian Wells, Pegula non è mai stata costretto a dover recuperare partenze ad handicap: “A Miami ho vissuto e mi sono allenato qui per molto tempo. Ho giocato molto bene ed è piacevole il clima che si respira. Fa più caldo, anche se ho giocato in un campo coperto da ombra”.

Poi spiega cosa sia successo sul 5-2: “Era un momento in cui percepivo che stava per cambiare qualcosa. Ho cambiato racchetta perché pensavo che la palla mi arrivasse addosso. Non ero a mio agio. Sono tornata alla racchetta che avevo già usato e ho vinto cinque game di fila. Ho vinto questa piccola battaglia mentale: ero arrabbiata con me stessa perché non riuscivo a giocare meglio. Rispetto al primo set, lei ha alzato il suo livello, io ho fatto un paio di errori e non stavo servendo ottime prime palle. Linette si era abituata al mio ritmo. Sono contenta di averla ribaltata“.

 

Sfida con Anastasia Potapova ai quarti di finale. La russa appare molto in forma e ha affermato di aver cambiato qualcosa nel suo tennis: “Non mi fa piacere sentirlo, perché l’ultima volta ho vinto a malapena. L’ho vista giocare un po’ questa settimana e sta giocando piuttosto senza paura. I campi qui sono molto più veloci e non so chi ne trarrà un vantaggio. Sarà un’altra dura battaglia in una fase di piena fiducia per lei. Le cose cambiano rapidamente da un giorno all’altro, per cui davvero è impossibile fare pronostici“.  

Ci potrà mai essere un WTA a Buffalo? “Mi piacerebbe averne uno lì. Non so dove perché Buffalo non è proprio un paradiso del tennis. Penso che sia sempre stato qualcosa a cui ho pensato, anche dopo la mia carriera, è avere un torneo in quella zona”.

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ATP

ATP Miami, Sonego dopo la vittoria su Tiafoe: “Una delle mie migliori partite” [ESCLUSIVO]

L’azzurro molto soddisfatto ai microfoni di Ubitennis: “La sospensione per pioggia? Non ero preoccupato, forse doveva esserlo Tiafoe”

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Lorenzo Sonego - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Un bravissimo Lorenzo Sonego batte Frances Tiafoe al Miami Open e sbarca agli ottavi del Masters 1000 in Florida. Dopo la bellissima vittoria ottenuta contro l’americano, l’azzurro ha scambiato alcune battute con il nostro inviato a Miami, Vanni Gibertini. Ecco le sue dichiarazioni.

Gibertini, Ubitennis: Il tuo coach ci aveva detto che stavi giocando bene, ma non pensavamo così bene. Pensi sia stata la tua miglior partita di sempre?

Sonego: “La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata. Sono stato bravo anche a rimanere concentrato dopo la sospensione per pioggia”.

 

Gibertini, Ubitennis: Cosa fai quando ci sono sospensioni? Cosa hai pensato stavolta?

Sonego: “Non ero preoccupato, forse era lui che doveva esserlo, visto che era sotto di un set e di un break. Io ero sereno e con le idee chiare. Ho fatto la doccia, mi sono cambiato, ho mangiato qualcosa per avere le energie giuste, poi mi sono riscaldato e sono tornato in campo”.

Gibertini, Ubitennis: Ora gli ottavi con Cerundolo, lo conosci?

“Mi sono allenato con lui. Diciamo che gli piace Miami, visto quello che ha fatto l’anno scorso e quest’anno. Battere Auger-Aliassime non è sicuramente facile. Sarà un altro match su un campo importante, voglio godermelo fino in fondo”.

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Flash

Rafa Nadal non conferma la partecipazione a Montecarlo: “Non so quando tornerò in campo”

Aumentano le nubi sul maiorchino che non si è ancora ripreso dall’infortunio che lo tiene ai box dagli Australian Open

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Le incertezze su Rafa Nadal continuano ad aumentare. Il 22 volte campione Slam non gioca un match ufficiale dallo scorso 18 gennaio agli Australian Open contro Mackenzie McDonald ed è fermo per una lesione di secondo grado al muscolo ileopsoas della gamba sinistra. Un infortunio delicato che potrebbe continuare a tenere ancora per un po’ fuori dai campi il fuoriclasse di Manacor:

Non so da dove viene l’informazione della mia partecipazione a Montecarlo – ha detto ai giornalisti in occasione di un evento per la premiazione della sua fondazione – mi piacerebbe confermarla, ma purtroppo non posso. Continuo il mio percorso di recupero e non so quando tornerò a giocare, questa è la verità. Se sapessi quando tornerò lo direi, ma non lo so.

Dobbiamo proseguire giorno dopo giorno a lavorare e dirò il mio stato di recupero quando lo saprò davvero. Sono in una fase di lavoro crescente in vista della terra battuta”. Il ritorno in campo di Nadal era stato annunciato dieci giorni fa direttamente dal direttore del torneo di Montecarlo, David Massey, ma non è stata confermata dal diretto interessato: vedremo quando il maiorchino riuscirà a tornare alle competizioni.

 

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