Il 2016 di Novak Djokovic sembrava destinato ad essere chiacchierato fino in fondo: dopo infortuni mai davvero chiariti, presunte crisi coniugali, un “crollo” di classifica e risultati – notare le virgolette – e la infine prevedibile separazione da Boris Becker, a pochi giorni da Natale sono ancora molte le voci e pochissime le certezze sul suo 2017. O forse erano, stando al recente aggiornamento che è possibile intuire da un post pubblicato su Facebook, il mezzo che il serbo ha ormai eletto a canale ufficiale di comunicazione. Una foto ritrae il suo staff al completo, con Pepe Imaz alla destra di Nole e la moglie Jelena alla sua sinistra. In primo piano Marian Vajda, che sembra ormai destinato a rivestire il ruolo di capo-coach (e figura di riferimento sotto il profilo tecnico) per l’imminente inizio di stagione. Boris Becker, quindi, per ora non verrà sostituito.
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Le ipotesi emerse nelle ultime ore – in effetti – provenivano da fonti non troppo affidabili: le agenzie di scommesse. La più valida era marcata Telegraf, quotidiano serbo, con il nome e il volto di Nenad Zimonjic, connazionale di Djokovic. L’esperto doppista non si è ancora ritirato ma a quarant’anni, privo di partner e dopo aver terminato una stagione fuori dai primi 50 nel ranking di speciaità, sembra preferire l’ipotesi di allenare il numero uno al mondo – o anche soltanto di far parte del suo staff – ad un’altra stagione sottotono. Altri “chiamati in causa” per il ruolo sono stati Darren Cahill, coach di professione, che sembrava essere stato liberato da Simona Halep e che invece sta preparando con lei la stagione in arrivo, e Ivan Ljubicic, anche lui però indaffarato (con Federer, a Dubai – non poca cosa). Quindi una lista di star del tennis passato, che come spesso accade lascia il tempo che trova: da Agassi a Navratilova passando per Roddick fino a… Toni Nadal e addirittura Roger Federer! Poco da commentare, ancor meno da crederci.
Il “prescelto”, che difficilmente avrebbe potuto prendere incarico prima della nuova stagione, è quindi destinato a non arrivare. Almeno per ora: i media serbi confermano che Vajda rimarrà il volto principale nello staff tecnico di Nole. Il coach “storico” dovrà però fare i conti con l’ingombrante presenza di Imaz. Lo spagnolo sembra essere stato una causa, diretta o indiretta, dell’addio di Becker ma Djokovic è convintissimo nel volerlo al suo fianco. Un po’ meno i suoi fan, alcuni dei quali hanno addirittura indetto una petizione on-line per allontanarli l’uno dall’altro. La raccolta di firme – finora appena 35 – è corredata da un testo in cui viene esposta, in un inglese imperfetto, una visione iper-critica della filosofia Pace-e-Amore, rea di aver tolto a Nole la voglia di vincere. “Speriamo di riuscire a contattare Novak, e di farlo almeno riflettere” è la conclusione. La – breve – telenovela, però, si chiude qui: la parola ora al 2017.