Il due volte campione Slam Pat Rafter lascia la guida della federtennis australiana. Il suo ruolo di “performance director” verrĂ preso da Wally Masur: si ripete quindi l’avvicendamento visto sulla panchina della selezione australiana di Davis nel 2015, quando fu ancora Rafter a lasciare in favore di Masur. Un anno dopo anche Masur si sarebbe fatto da parte per far posto all’attuale capitano Leyton Hewitt.
Nei due anni di gestione Rafter – entrato in carica a novembre 2014 – l’Australia del tennis ha perso qualcosa in termini di quantitĂ ma pare aver guadagnato in qualitĂ . I cinque top 100 di due anni fa sono diventati tre, e i dieci in top 200 sono scesi a sette. Di contrasto due australiani figurano tra i primi 40 del mondo: Kyrgios al n. 16 e Tomic al n.31. Al momento dell’insediamento di Rafter c’era il solo Hewitt tra i primi 50, peraltro di giustezza (era numero 49). Proprio con Kyrgios e Tomic l’ex guida di Tennis Australia ha avuto degli attriti che potrebbero essere alla base della sua scelta di lasciare. Tra le “sfortune” della gestione-Rafter figura sicuramente Thanasi Kokkinakis, talento che sembrava sul punto di esplodere prima di essere frenato da una serie di infortuni. Ă rientrato a Brisbane vincendo il torneo di doppio con Thompson, ha poi saltato l’Australian Open per il riacutizzarsi dei fastidi alla spalla giĂ operata e per i postumi di un infortunio ai muscoli addominali, a causa del quale aveva saltato anche Sydney.
Lo stesso Wally Masur ha sottolineato quanto abbiano inciso questi fattori nel bilancio degli ultimi due anni. “Gli infortuni hanno giocato un ruolo chiave soprattutto a livello maschile. Ci sono stati momenti in cui Kokkinakis e Millman erano entrambi in top 100, prima di infortunarsi. Thanasi non vede l’ora di rientrare, ma giustamente ha scelto un approccio soft. Non so quando rientrerĂ . L’estate australiana è stata comunque positiva soprattutto a livello giovanile: abbiamo visto il talento di Alex de Minaur, Destanee Aiava and Jaimee Fourlis”. Poi una pillola sui suoi progetti per il futuro: “I miei sforzi iniziali saranno orientati ad apportare qualche cambiamento. Ho lavorato a stretto contatto con Pat in questi due anni, quindi conosco le dinamiche. Hewitt? ContinuerĂ ad avere un ruolo centrale“.