Stiamo assistendo ad una fase di cambiamento nella vita di Kyrgios? C’è la sensazione che in questo periodo stia cambiando pelle, lasciandosi alle spalle i comportamenti oziosi e ribelli da giovincello e stia entrando nel mondo dei grandi del tennis. Più si osserva con attenzione la sua striscia di vittorie e più si tende a credere che la risposta a questa tendenza sia l’amore.
IL PERIODO DIFFICILE E LA RINASCITA. GRAZIE AD AJLA E LLEYTON
“Dopo gli Australian Open era come se mi trovassi in un posto oscuro,” ha detto Kyrgios al The Telegraph, quando si trovava a Miami lo scorso mese. “Il torneo per me è stato un disastro. Durante le due settimane che l’hanno preceduto non ero al massimo dal punto di vista fisico. Stavo passano un periodo duro dal punto di vista mentale e non sono stato capace di prepararmi nel modo in cui avrei voluto. Poi ho pensato a quello che stava passando Ajla (Tomljanovic, la sua fidanzata, anche lei giocatrice). L’ho vista con il gesso, subito dopo l’operazione; non aveva modo di fare due tiri e stava passando un brutto momento. La cosa ha ridato un po’ di prospettiva alla mia vita. Vederla più spesso mi aiuta a liberare un po’ la testa dai pensieri e a fare più spazio. Ci alleniamo molto insieme a Boca [in Florida], e speriamo di riuscire a giocare il doppio misto insieme a Wimbledon. Sarebbe fantastico vederla di nuovo in uno Slam“.
Kyrgios ha compiuto 22 anni lo scorso 27 aprile e presto festeggerà i due anni passati insieme a Tomljanovic, la quale era n.2 australiana fino all’operazione subita alla spalla. Tuttavia, anche se lei è stata un’ispirazione per Nick, non è la sola. Continuando il suo processo di maturazione Kyrgios sta imparando a gestire la sua vita da girovago. Il che consiste nel circondarsi il più possibile di suoi colleghi. Persone come il capitano di Davis Cup Lleyton Hewitt e il compagno di doppio Matt Reid. “Dopo la prematura sconfitta agli Australian Open era piuttosto deluso,” ha spiegato Hewitt. “L’ho convinto a venire dagli altri compagni di squadra prima del nostro turno di Davis Cup, solo per mostrargli che c’erano altre persone a coprirgli le spalle. Abbiamo creato un gruppo dove conversiamo tra di noi, perché non si tratta solo di fare il tifo durante la settimana di Davis. Ci si ritrova spesso soli durante il tour. Anche avere uno come Matt Reid che ti fa da sparring partner aiuta. Diventa più semplice per Nick andare in campo e divertirsi giocando a tennis e non provare nostalgia.”
LE ORIGINI, NELLA SUA CANBERRA
Avendo passato il turno conto la Repubblica Ceca a febbraio, Kyrgios è stato costretto a un vero tour de force a inizio mese, vincendo entrambi i suoi match di singolare contro gli Stati Uniti. Il suo legame emotivo con il capitano si sta rafforzando con il tempo, e lui recentemente ha comprato una seconda casa alle Bahamas, vicino alla base di allenamento di Hewitt alla Albany Sports Accademy. Anche se Kyrgios ha detto che non è ancora pronto a trasferirsi stabilmente fuori dall’Australia, piuttosto il contrario. Sembra quasi paradossale che un giocatore così sia venuto fuori da una città “noiosa” come Canberra.
Quando gli viene fatto notare questo tipo di stereotipo, lui storce il naso. “Dipende cosa ti piace,” risponde. “È una città carina e tranquilla, molto accogliente. A me piace uscire e divertirmi, ma non sono uno che va spesso alle feste, quindi per me è un luogo perfetto per allontanarmi dal tennis e stare con gli amici. Ritengo che Canberra sia il miglior posto al mondo“. Soprattutto Kyrgios da importanza al tempo passato con quelli che sono più vicini a lui. “Io sono una persona molto orientata verso la famiglia,” ci spiega. E la scorsa settimana è rimasto profondamente scosso quando ha appreso della morte di suo nonno Christos, omaggiato poi su Facebook come qualcuno che “lo supportava sempre, sapeva sempre quello che stava accadendo e sapeva persino che Federer era il GOAT”. Il suo desiderio di essere presente ai funerali lo ha costretto a ritirarsi dal torneo di Estoril.
Tornando a parlare delle malefatte compiute in passato, Hewitt l’ha esposta in questo modo: “È come una palla di neve che si ingigantisce. Una volta che si combina qualcosa da giovani, verrà sempre tirato fuori ogni volta – anche io ho provato la stessa cosa nel corso degli anni. Nick ha certamente fatto cose delle quali non è orgoglioso, ma si tratta sempre di imparare a gestire queste situazioni stressanti”.
L’AMICIZIA CON MURRAY E L’INVESTITURA DI HEWITT
“Non è stata facile per me,” ammette Kyrgios. “Penso che alcune volte mi abbiano trattato in maniera ingiusta, ma così è capitato anche ad altri atleti in Australia, e ho la sensazione che la cosa possa cambiare. A tutti piace chi vince, quindi se continuo a vincere e a ottenere buoni risultati a loro piacerò“. Un altro giocatore cresciuto sotto la pressione soffocante dei media è stato Andy Murray, e Kyrgios lo cita come uno dei suoi più stretti confidenti tra i giocatori più anziani. “Lui per me è come un amico, un ragazzo davvero premuroso. Ci video-chiamiamo di tanto in tanto e parliamo molto su WhatsApp. Le cose sono cambiate quando Andy ha iniziato a vincere, quindi questa è la soluzione, credo”.
Vincere per Kyrgios significa “colpire duro e competere al massimo”. E anche così, lui non è il tipo che gioca al risparmio. Durante la sua straordinaria sequenza di vittorie negli ultimi due mesi – incluse le due contro Djokovic su due incontri – lui ha continuato a usare il suo marchio di fabbrica, il tweener. McEnroe ha in passato descritto questo suo colpo come “una completa stupidaggine – una mossa ridicola.” Ma questo resta un argomento di discussione aperto. Da una parte, lui gioca il tweener così bene che spesso finisce per vincerci il punto. E dall’altra, questo colpo fa impazzire la folla e ciò incrementa la sua adrenalina, il che tende a essere una cattiva notizia per il suo avversario.
“Nick è probabilmente più talentuoso di me”, dice Hewitt. “La sua abilità nel produrre bei colpi è ragguardevole. Certe volte gli riesce così facile: è per questo che vediamo alcuni di questi colpi così differenti, perché si annoia in campo. Finché non arrivi a produrre il massimo sforzo ad ogni punto, non sai quanto potresti essere forte. E in qualche modo lui è anche impaurito da questa cosa. Ora si trova in un periodo della sua vita dove è pronto per compiere l’esplosione. Vedere Raonic fare la finale lo scorso anno a Wimbledon lo avrà stimolato, perché per come la penso io Nick ha un gioco più completo. Lui può giocare su tutte le superfici ma al Queen’s e a Wimbledon sarà molto competitivo. Andy e tutti questi altri ragazzi sono estremamente bravi, ma lui è nel gruppo dei prossimi quattro o cinque che possono vincere Wimbledon“. E se lo dice uno che a Wimbledon ha sollevato la coppa, forse c’è da credergli.
Adesso Nick esordirà sulla terra battuta a Madrid, dove potrebbe sfidare il nuovo “imbattibile” Rafa Nadal agli ottavi. L’impresa non è mai impossibile quando va in campo Nick Kyrgios.