Giornata (praticamente estiva da un punto di vista meteorologico) a Roma dove iniziano le sfide dei tabelloni di qualificazione. Nei primi match si registra una sola gioia per i colori italiani, quella data da Andrea Arnaboldi che la spunta al tie break del terzo set sul dominicano Estrella Burgos, 36enne ma vecchia volpe della terra rossa. Eliminati invece Andrea Pellegrino, Salvatore Caruso, Alessandro Giannessi, Luca Vanni e Lorenzo Sonego tra gli uomini, Cristiana Ferrando, Martina Trevisan, Alberta Brianti e Federica Di Sarra tra le donne
Come detto l’unica gioia della giornata è quella regalataci da Andrea Arnaboldi che ha superato Victor Estrella Burgos con il punteggio di 6-0 5-7 7-6(2). Bella vittoria quella del milanese che ha saputo per ben due volte recuperare un break di svantaggio nel terzo set prima di vincerlo nettamente al tie break. Arnaboldi che aveva vinto facile il primo set complice un Estrella Burgos fuori partita e che nel secondo aveva tenuto tranquillamente il campo sino al 5-4 in suo favore, pagava nel finale un paio di gratuiti di troppo (tra cui una voleé semplice malamente affossata in rete) che avevano favorito il suo avversario che prima centrava il break nell’undicesimo gioco e poi lo confermava nel game successivo. Nel terzo set Arnaboldi come detto sembrava costretto sempre a rincorrere ma nel finale era proprio lui per due volte ad arrivare a due punti dal match (sia sul 5-4 che sul 6-5) prima del tie break decisivo. Lì il tennista milanese si involava subito sul 5-0 e poi chiudeva senza problemi 7-2. Una partita giocata a sprazzi da entrambi i contendenti, onore al merito ad Andrea Arnaboldi che nei momenti topici si è fatto trovare preparato. Nel turno decisivo per accedere al main draw romano (vi è riuscito una sola volta, nel 2015, poi battuto da Goffin) Arnaboldi affronterà Carlos Berlocq che ha travolto il colombiano Giraldo. Non un avversario facile.
Il primo a scendere in campo è stato Andrea Pellegrino, nr. 517 delle attuali classifiche, impegnato contro Denis Istomin, giustiziere di Novak Djokovic agli Australian Open. Buona partita del ventenne tennista pugliese, sconfitto in due set con il punteggio di 6-4 7-5 ma che soprattutto nel secondo set ha reso la vita difficile al nr.85 Atp ( e testa di serie nr.11 delle qualificazioni).
Davvero sfortunata invece la prova di Salvatore Caruso (nr. 196 del ranking), sceso sul campo nr.1 contro il francese Adrian Mannarino, testa di serie nr.2. Il tennista siciliano ha giocato una partita alla pari contro il più quotato avversario (nr. 50 Atp), imponendosi nel primo set per 6-4, cedendo il secondo con lo stesso punteggio ma dopo aver recuperato dall’1-5 e poi impegnandosi allo spasimo nel parziale decisivo.
Partito sotto di un break, Caruso ha inanellato 3 game di fila, salendo 3-1. Il match sembrava alla sua portata, anche perché il francese palesava una certa pigrizia negli spostamenti e sembrava anche innervosito dalla tenacia del suo avversario. Mannarino però faceva leva sulla sua esperienza e recuperava immediatamente il break. Nel sesto game Caruso saliva 0-30 sul servizio dell’avversario e poi si procurava una palla break che Mannarino annullava con un servizio vincente. Il francese teneva la battuta e da quel momento in poi si seguivano i servizi, con Mannarino che sul 4-5 serviva per rimanere nel match senza lasciare nemmeno un punto a Caruso. Nella volata finale prevaleva la maggiore esperienza del nr. 50 del mondo che breakkava Caruso nell’undicesimo gioco e ribaltava la situazione, andando a servire per il match. Ma il tennista siciliano ci provava fino all’ultimo, Caruso si procurava così 3 palle break per andare ad un meritato tie break sullo 0-40. Sulla prima opportunità però il tennista italiano mancava un diritto quasi a campo aperto, Mannarino alla fine si salvava, teneva la battuta e chiudeva 7-5 dopo oltre due ore e mezza. Conferme positive comunque per Salvatore Caruso, di recente approdato dalle qualificazioni al main draw principale dell’Estoril, battuto poi da Kevin Anderson.
Fuori anche Alessandro Giannessi, eliminato in due set dall’americano Escobedo, attualmente nr. 81 del ranking. Primo set condotto agevolmente dal tennista a stelle strisce, nel secondo Giannessi conduce le danze sino al 4-3, prima di cedere gli ultimi 3 game della partita.
Bella ma sfortunata anche la prova di Lorenzo Sonego, nr. 331 delle ultime classifiche del circuito maschile. Il 22enne piemontese ha addirittura servito per il match contro Nicolas Almagro, finendo poi per soccombere al tie break del set decisivo. Sonego ha ceduto il primo set, ma all’inizio del secondo ha centrato il break che gli ha dato subito l’allungo sul 3-0, strappo risultato alla fine essenziale per il 6-3 finale. Il terzo set è stato giocato ad armi pari dal giovane piemontese, coraggio e sfrontatezza da vendere, solido diritto, tatticamente sempre in grado di interpretare al meglio il match. E’ Sonego ad allungare sul 3-2 e servizio ma Almagro recupera subito il break e poi è bravo a salvarsi nel game successivo, dove da 0-40 annulla le tre palle break consecutive ed anche una quarta successiva prima di salire 4-3. Sonego non si lascia intimorire, sotto 4-5 tiene la battuta a zero, poi gioca un game alla risposta che manda in visibilio il Pietrangeli, break a zero, il piemontese sul 6-5 va a servire per il set. Qui però Sonego avverte la tensione, troppo timoroso per l’esperto Almagro che breakka a 15 e porta il match al tie break decisivo. Lo spagnolo inizia subito bene e sale 4-1. Finisce 7-3 per lo spagnolo, ma Sonego esce tra gli applausi convinti e meritati degli appassionati presenti al Pietrangeli.
Sogna per un solo set Luca Vanni che affrontava il sudafricano Kevin Anderson. Il tennista toscano si aggiudica il primo set 6-4, ma negli altri due riesce a racimolare appena 3 game.
Prova di grande tenacia anche da parte di Cristiana Ferrando, uscita sconfitta ma con onore dalla sfida con la francese Oceane Dodin, nr. 63 Wta. La nipote di Linda, quarti di finale agli US Open (1990) ed ex nr. 33 del mondo, ha giocato una partita dal gran cuore, mettendo a più riprese in difficoltà la Dodin, che solo alla distanza ha fatto prevalere le sue maggiori doti tecniche. La francese è stata molto fallosa nel primo set, dove dal 3-1 in suo favore si è vista rimontare in maniera impetuosa dalla Ferrando, che giocando ai limiti delle sue possibilità si è imposta per 6-3. La Dodin nel secondo set approfittava di un netto calo della nostra rappresentante e si imponeva con un veloce 6-1. Lottatissimo invece il terzo set, almeno nella parte iniziale, contraddistinto da un break per parte, con lo strappo poi decisivo della Dodin che allungava prima 3-1 e poi chiudeva 6-3. Nota di merito però per la Ferrando, mai doma e combattiva sino alla fine.
Da segnalare che durante il match della Ferrando una spettatrice è maldestramente inciampata in uno degli scalini di marmo del campo nr.2 sbattendo violentemente il volto contro le reti metalliche che recingono il campo. L’incidente ha provocato alla signora una profonda ferita con copiosa perdita di sangue, sono dovuti intervenire gli uomini della Croce Rossa che hanno trasportato la sfortunata spettatrice fuori dal campo. Il match è stato sospeso per una decina di minuti per il trambusto che l’episodio ha provocato sugli spalti.
Prova altrettanto caparbia anche della veterana Alberta Brianti, 37 anni, impegnata contro la stella nascente Jelena Ostapenko. L’atleta emiliana ha portato al terzo la sua avversaria, cedendo per 6-2 6-7(2) 6-2. Eliminata anche Martina Trevisan, mai in partita contro l’americana Cici Bellis, che l’ha superata con il punteggio di 6-3 6-2.
Sfiora la clamorosa impresa Federica Di Sarra, posizionata al nr.1136 nel ranking femminile. La tennista italiana arrivata al tabellone delle qualificazioni dopo aver vinto le pre-qualifiche, cede solo al terzo set contro la giapponese Ozaki, nr. 71 Wta. La Di Sarra vince con grandissima autorità il primo set 6-4 e nel secondo va avanti 3-2 e servizio prima di cedere di schianto. La Ozaki vince sia il secondo che il terzo set con il punteggio di 6-3. Davvero peccato per l’italiana che è andata vicino all’impresa della vita
Negli altri match di giornata segnaliamo le nette vittorie nel tabellone femminile della tedesca Barthel sulla greca Sakkari, della Lepchenko sulla Bondarenko e della Vekic sulla Arruabarrena. La Petkovic la spunta al terzo sull’americana Boserup, Gavrilova e Kontaveit la spuntano al terzo rispettivamente contro Sasnovich e Cepelova, la Barty vince in rimonta sulla Zheng.
Nel tabellone maschile il tedesco Struff non ha avuto problemi con il giapponese Daniel, Donaldson vince in rimonta sul rumeno Copil, l’argentino Olivo approfitta del forfait del kazako Kukushkin. Bedene liquida in due set Lacko, Dolgopolov batte al tie break del terzo il tennista delle Barbados King
Risultati:
Qualificazioni femminili, primo turno:
[1] D. Gavrilova b. A. Sasnovich 6-2 4-6 6-2
[2] J. Ostapenko b. A. Brianti 6-2 6-7(5) 6-2
A. Barty b. [10] S. Zheng 2-6 6-1 6-1
[3] C. Bellis b. [WC] M. Trevisan 6-3 6-2
[4] M. Barthel b. M. Sakkari 6-2 6-0
[9] V. Lepchenko b. K. Bondarenko 6-0 6-2
D. Vekic b. [5] L. Arruabarrena 6-2 6-4
[16] N. Hibino b. J. Brady 7-6(2) 6-3
[6] O. Dodin b. [WC] C. Ferrando 3-6 6-1 6-3
[14] A. Petkovic b. J. Boserup 5-7 6-4 6-1
[8] A. Kontaveit b. J. Cepelova 6-2 4-6 6-1
M. Duque-Marino b. [11] N. Vikhlyantseva 7-6(4) 7-5
B. Mattek-Sands b. [13] T. Pironkova 7-6(6) 6-4
[7] Q. Wang b. S. Cirstea 6-4 6-2
[12] R. Ozaki b. [WC] F. Di Sarra 4-6 6-3 6-3
Qualificazioni maschili, primo turno:
[1] J. Struff b. T. Daniel 6-1 6-2
[11] D. Istomin b. [WC] A. Pellegrino 6-4 7-5
[2] A. Mannarino b. [WC] S. Caruso 4-6 6-4 7-5
[8] J. Donaldson b. M. Copil 1-6 6-3 6-4
[4] A. Bedene b. L. Lacko 6-2 6-3
R. Olivo b. [9] M. Kukushkin 6-1 4-1 rit.
[16] E. Escobedo b. A. Giannessi 6-3 6-4
[6] C. Berlocq b. S. Giraldo 6-2 6-1
[WC] A. Arnaboldi b. V. Estrella-Burgos 6-0 5-7 7-6(2)
[3] T. Bellucci b. D. Dzumhur 6-2 6-3
T. Monteiro b. [14] P. Herbert 6-2 7-6(0)
[4] A. Bedene b. L. Lacko 6-2 6-3
[5] K. Anderson b. L. Vanni 4-6 6-1 6-2
[7] N. Almagro b. [WC] L. Sonego 6-3 3-6 7-6(3)
[13] A. Dolgopolov b. D. King 6-3 3-6 7-6(3)