Quattro chiacchiere con Giorgio Galimberti

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Quattro chiacchiere con Giorgio Galimberti

Al 35° Torneo Internazionale Under 18 di Prato abbiamo incontrato Giorgio Galimberti che ci ha concesso una breve intervista

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Nella splendida cornice del TC Prato si stanno giocando i quarti di finale sia del tabellone femminile che maschile. Sul campo centrale, Yu Hsiou Hsu, tds numero 1, ha appena finito di maltrattare (6-2 6-0) il malcapitato bulgaro Leonid Sheyngezikht, tds numero 5. Mentre sul campo 2 Elisabetta Cocciaretto sta portando a termine una straordinaria rimonta contro la numero 1 del seeding, Daniela Vismane (4-6 6-0 6-0 il risultato finale), scorgiamo Giorgio Galimberti, capitano della nazionale italiana Under 18, che si aggira con sguardo attento insieme ad altri tecnici di Tirrenia. Lo intercettiamo per qualche domanda e lui, gentilissimo e sorridente, non si nega.

Cosa ti porta qui al Torneo Internazionale di Prato?
Nel 2017, sarò capitano della nazionale Under 18 maschile e quindi sono qui, insieme agli altri tecnici di Tirrenia per visionare tutti i giocatori della nazionale.

Segui qualcuno in particolare?
C’è una giocatrice, Isabella Tcherkes Zade, che giocherà oggi nei quarti di finale e che si allena nella mia accademia a San Marino. Ma questo è un discorso privato, diciamo. Da un punto di vista istituzionale seguo tutti i giocatori, dal primo all’ultimo. Sono già seguiti singolarmente dai loro allenatori e io svolgo un ruolo di supervisione per poter fare le mie valutazioni circa le convocazioni.

Come sta procedendo l’avventura con l’Academy a San Marino?
L’Accademia è in netta crescita. In questo momento abbiamo 23 allievi full time e penso che ormai siamo un’accademia di riferimento a livello nazionale. Siamo specializzati nell’attività giovanile, in particolare nella transizione e nella gestione degli impegni a livello Futures. Non nego che se dovesse arrivare qualche giocatore a livello Challenger o più alto, lo prenderemo in considerazione. I risultati comunque sono buoni, i ragazzi sono in continua crescita e sono molto soddisfatto, anche per lo staff che abbiamo messo in piedi.

E invece l’impegno con il CT Gaeta come sta andando?
Io gioco al CT Gaeta per amicizia con Antonio Spicciariello, che è il patron del circolo ed è anche sponsor della mia accademia con Coldwell Banker. Ho giocato due incontri, nei quali ho vinto tre partite e perso un singolare. A 41 anni non chiedo più di tanto, mi devo divertire e cercare in ogni caso di portare a casa il punto. Tre vittorie e una sconfitta è un buon bilancio, ma è ovvio che si tratta perlopiù di un divertimento. Se poi riesco a dare un contributo alla promozione in serie B, sarò felice.

Hai giocato questo torneo da junior?
Sì, l’ho giocato al mio primo anno da Under 18 e persi in semifinale. Mentre al secondo anno, non ho giocato tornei di grado 2 perchè, essendo già nei primi 5 del mondo con un best ranking di numero 2, non mi aiutavano a lavorare sulla classifica. In più qui ho giocato i campionati italiani a squadre Under 18, quando col TC Milano riuscimmo a vincere il titolo. Insomma in questo circolo ho avuto tante esperienze e ci torno sempre volentieri.

Lorenzo Colle

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