Mondo Challenger: Fabbiano l’orientale, Cecchinato profeta... al Garden

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Mondo Challenger: Fabbiano l’orientale, Cecchinato profeta… al Garden

Altre due vittorie italiane in singolare. Fabbiano bissa il successo della scorsa settimana in Sud Corea, Cecchinato si rifà a Roma dopo la finale persa a Ostrava

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Aix en Provence, Francia (€127.000 + H) – Giovani da una parte ed esperti dall’altra nel tabellone dell’Open du Pays d’Aix. Tolta la testa di serie numero 1 Malek Jaziri, nella parte alta approdano al secondo turno sette tennisti con meno di 22 anni (i meno giovani erano i classe ’95 Maxime Hamou e Clement Geens); sotto invece avanzano fino ai quarti i francesi Jeremy Chardy (tds numero 3) e Julien Benneteau (tds numero 8). Il primo raggiunge la finale battendo ai quarti in poco più di un’ora di gioco Bjorn Fratangelo 6-3 6-2 e successivamente Pedro Sousa 6-4 6-1. Ritornando alla parte alta, a giocarsi il posto in finale sono stati due statunitensi: Francis Tiafoe (tds numero 4) e Reilly Opelka. Il match è stato più complicato di quanto non racconti il 6-4 6-3 finale in favore di Tiafoe, in particolare nel primo set, nel quale il numero 79 del mondo ha dovuto annullare tre palle break.  La finale è stata molto combattuta: vinto agevolmente il primo set 6-3, Tiafoe cede 6-4 al secondo perdendo il servizio sul 4-4. Nel parziale decisivo il giovane statunitense recupera il 2-0 iniziale, poi i due tennisti riescono tengono i rispettivi turni fino al tie-break: avanti di un mini break su 5-4, Chardy perde tre punti di fila, cedendo così 7-5. Per Tiafoe si tratta della seconda vittoria stagionale, entrambe sul rosso, la prima in carriera nel vecchio continente.

Risultato finale: [4] F. Tiafoe b. [3] J. Chardy 6-3 4-6 7-6(5)

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Seul, Sud Corea ($100.000 + H) – Vinto il Challenger di Gimcheon la scorsa settimana, Thomas Fabbiano decide di continuare in Sud Corea sul cemento di Seul. Scelta azzeccata perché il pugliese conquista il terzo Challenger della stagione, quinto in carriera (di cui quattro in vinti in Asia). Fabbiano avanza agevolmente nei primi due turni eliminando in due set Illya Marchenko (tds numero 7) e Marco Chiudinelli; l’unico ostacolo ostico verso la finale è stato il quarto contro Go Soeda, nel quale ha dovuto recuperare l’iniziale 6-3 per il nipponico. Nessun problema anche in semifinale contro Ruben Bemelmans (tds numero 8): vince il primo set 6-4 strappando il servizio al belga nel settimo gioco e il secondo con un comodo 6-1. A sfidarlo in finale è stato il diciannovenne Soon Woo Kwon, il quale si è fatto largo nella parte bassa del tabellone grazie alla rinuncia della testa di serie numero 2 Hyeon Chung e alle eliminazioni delle altre teste di serie Vasek Pospisil (5) e Dudi Sela (3) arrivate per mano di un altro sudcoreano, Duckhee Lee. Kwon vince in poco più di mezz’ora il primo set 6-1 strappando il servizio a Fabbiano nei suoi primi due turni di servizio. Secondo parziale equilibrato, con break di Fabbiano e immediato contro break di Kwon, fino al 5-4, quando l’italiano alla prima occasione porta il match in parità. Kwon però non crolla e mette in difficoltà ancora Fabbiano in avvio di terzo set conquistando un break nel terzo game. Raggiunto sul 3-3 però il classe ’97 cede il servizio nell’ottavo game e Fabbiano, non senza brividi, chiude 6-3 al secondo championship point.

Risultato finale: T. Fabbiano b. S. Kwon 1-6 6-4 6-3 

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Karshi, Uzbekistan ($75.000 + H) – Negli ultimi mesi il tennis di Egor Gerasimov sta crescendo. Ne sono la riprova le ultime vittorie in Uzbekistan: il Futures di Bukhara in aprile e il Challenger di Karshi la scorsa settimana. Nella parte alta il bielorusso elimina due connazionali ed evita l’incrocio con il numero 1 in tabellone Sergiy Stakhovsky, battuto a sorpresa nei quarti da Yuki Bhambri 6-3 6-4. Continua a non avere sussulti invece la stagione di Dmitry Popko (tds numero 5) che dopo tre turni vinti senza patemi si fa recuperare in semifinale da Cem Ilkel, 3-6 7-6(5) 6-4 il punteggio. In finale il ventunenne turco perde il primo set 6-3 con un break, mentre tiene la benissimo nel secondo fino al tie break, dove perde per 7-4.

Risultato finale: E. Gerasimov b. C. Ilkel 6-3 7-6(4)

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Roma, Italia (€64.000 + H)Marco Cecchinato si rifà della sconfitta in finale della scorsa settimana in Repubblica Ceca vincendo il Roma Garden Open. Cecchinato ha fatto percorso netto nel corso della settimana superando al primo turno il numero 91 del mondo e numero 2 del seeding Nicolas Kicker per 6-3 6-4, poi Nicolas Jarry 7-6(5) 6-4, Gianluigi Quinzi con un doppio 6-3 e in semifinale Yannick Maden 6-2 7-6(5). Nella parte alta del tabellone la wild card Stefanos Tsitsipas batte agevolmente all’esordio Agustin Velotti 6-3 6-0 e poi elimina al tie-break del terzo il numero 1 del tabellone Jiri Vesely. Nei quarti contro Jozef Kovalik si fa rimontare perdendo 2-6 6-4 6-3. Stessa cosa succede in semifinale contro Kimmer Coppejans, il numero 153 del mondo perde il primo set ma alla fine vince lui 4-6 6-2 6-3. Contro Cecchinato però Kovalik cede in due set 6-4 6-4: primo parziale senza sussulti fino al nono game, quando il palermitano strappa il break decisivo a Kovalik alla seconda palla break e poi chiude al servizio; secondo set più movimentato con quattro break, due per parte, nei primi cinque game, anche qui l’allungo decisivo arriva al nono game con Cecchinato che strappa a 15 il servizio allo slovacco.

 Risultato finale: M. Cecchinato b. J. Kovalik 6-4 6-4

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