ATP 's-Hertogenbosch: a Karlovic il derby thriller, ora Muller per il titolo

ATP

ATP ‘s-Hertogenbosch: a Karlovic il derby thriller, ora Muller per il titolo

Battuto in tre set Marin Cilic. Seconda finale consecutiva per il lussemburghese che supera Sascha Zverev

Pubblicato

il

 

Il tedesco Alexander Zverev – n. 10 ATP – scende in campo nella semifinale di ‘s-Hertogenbosch a poche ore e pochi chilometri di distanza dal fratello  Mischa, impegnato nella semifinale di Stoccarda. Il suo avversario è il mancino lussemburghese Gilles Muller – numero 28 del ranking – per il terzo anno consecutivo approdato alle semifinali del torneo olandese e finalista uscente. Le ragioni di un record così lusinghiero sono subito evidenti: Muller gioca un tennis da manuale sull’erba e nel primo set porta  letteralmente a scuola il giovane Zverev. Servizi slice ad uscire alternati  a traiettorie centrali e al corpo, volée di approccio profondissime, attacchi in slice e risposte bloccate gli consentono di rimanere al comando nel punteggio per tutto il primo set senza concedere alcun break-point e di procurarsene quattro nell’ottavo game, dei quali ben tre consecutivi. In questa scomoda circostanza il Next Gen reagisce da campione quale è, cancellandole con altrettante prime vincenti; non cancella, però, la sensazione di avere ancora molto da imparare sul modo in cui si affronta la superficie verde, soprattutto nella scelta dei momenti in cui portarsi a rete. Il servizio di Zverev è comunque un’arma in sé straordinaria su qualunque superficie e sufficiente a portarlo al tie-break in cui il più esperto dei due parte male commettendo tre errori di diritto, due dei quali gratuiti; Muller rimedia nel settimo punto con una spettacolare demi-volèe da metà campo e poi approfitta di un errore di Zverev per procurarsi due set point, sul punteggio di 6-4. Il primo set è conquistato alla seconda possibilità con un servizio vincente al corpo.

La lezione di tennis su erba continua anche nel secondo parziale per il tedesco che già nel primo game deve ricorrere a due prime battute vincenti per annullare due palle break consecutive, mentre il suo rivale tiene con disinvoltura il proprio turno di servizio. Al terzo gioco Muller ha un’altra chance di break e questa volta non arriva la cavalleria sotto forma di prima vincente a salvare Zverev, che viene metaforicamente giustiziato da un passante lungolinea di diritto. Nel settimo gioco lo spirito di McEnroe si impossessa del corpo di Muller, il quale si inventa tre prodezze consecutive che gli regalano il secondo break consecutivo: da cineteca del tennis, in particolare, il punto che lo porta sul  15-40. Lo spirito guida  non lo abbandona neppure sul 5-2 e con un ace centrale il lussemburghese si guadagna la seconda finale consecutiva in terra d’Olanda. Alexander fa invece triste compagnia al suo fratellone, caduto nella semifinale di Stoccarda. Anche su una superficie per lui oggettivamente difficile, date le caratteristiche fisiche e tecniche, conferma comunque di avere un talento purissimo e grande personalità.

La seconda semifinale del torneo di ‘s-Hertogenbosch propone la prima contro la terza testa di serie, rispettivamente i croati Marin Cilic (n. 7 ATP) e Ivo Karlovic (n. 24 ATP). Nei loro precedenti cinque incontri Cilic l’ha spuntata per tre volte, l’ultima delle quali nel 2016 a Bercy. La partita inizia nel modo più scontato, ovvero con un ace del giocatore al servizio, per l’occasione Cilic e poi si sviluppa sostanzialmente su un copione prevedibile: chi dei due avrà un calo di concentrazione alla battuta perderà il match, più facilmente se si chiama Karlovic, dal momento che il più alto e il più anziano top 100 sulla carta ha meno armi del suo avversario a disposizione nel proprio bagaglio tecnico. Il primo allarme per Karlovic suona al terzo game quando commette un errore di valutazione su un passante e dà a Cilic una palla break che però è poi bravo ad annullare con una prima ad uscire; il secondo all’ottavo, a causa di una volée di rovescio depositata in rete; ancora una volta Karlovic si salva con un servizio esterno a cui fa seguire una comoda volée alta di diritto.

 

Per Cilic, invece, la campana sino al tie-break non suona mai; il suo rendimento al servizio è all’altezza di quello di Karlovic ma, a differenza di questi, quando non riesce a chiudere il punto direttamente con la battuta, rimedia con colpi di rimbalzo profondissimi e ingestibili per il suo avversario. Al tie break, però, le spie per lui si accendono tutte insieme. Il numero 7 del mondo lo inizia affossando un diritto in rete sul suo turno di servizio e lo prosegue commettendo il primo doppio fallo del suo match che consente a Karlovic di conquistare il mini-break necessario e sufficiente a vincere il primo parziale, pur avendo rischiato molto spesso di perderlo. La sceneggiatura resta immutata per gran parte del secondo set: Cilic spadroneggia nei propri turni di servizio mentre Karlovic spesso deve aggrapparsi alla potenza del servizio come un naufrago su una zattera per salvarsi nei frangenti più pericolosi. Quando, come nel terzo game, la battuta non basta, ci pensa la fortuna a salvarlo: la demi-volée con la quale annulla una palla-break ne è parsa la chiara dimostrazione. La dea bendata decide infine di abbandonarlo all’undicesimo game e finalmente Cilic riesce a capitalizzare la sesta palla break che gli si presenta. Il turno di battuta successivo per conquistare il parziale è una pura formalità statistica.

La prima parte del set decisivo è una fotocopia dei primi due, con ancor meno momenti di defaillance al servizio da parte dei due protagonisti. La partita si accende a partire dal sesto game che regala una primizia e due emozioni: un ace di seconda di Cilic sul 15-30 e una demi-volée di pura opposizione di Karlovic che si guadagna così il primo break point del match, puntualmente annullato da una prima vincente al centro. Il nono gioco è un succedersi di emozioni e colpi di alta scuola, complice anche un sensibile calo nella percentuale di prime in campo di Karlovic. Cilic riesce a procurarsi due palle break non consecutive, sulle quali però prima sbaglia un passante di diritto per pochi centimetri e poi stecca, sempre con il medesimo colpo, una risposta a una  seconda battuta. Dodicesimo gioco ancora più appassionante in cui Karlovic con un chip and charge si procura un match point che Cilic annulla con un attacco a rete coraggioso dopo aver servito una seconda di servizio. Il tie break decisivo spiega chiaramente la ragione per la quale Ivo Karlovic a 38 anni è ancora ampiamente nei primi trenta del mondo. Impeccabile al servizio – 29 ace in totale- e prontissimo a prendersi qualche rischio alla risposta per procurarsi i due mini-break che lo portano a conquistare, dopo 2 ore e 43 minuti di battaglia, la sua prima finale del suo 2017 che giocherà domani con Gilles Muller, con il quale ha un record positivo. Marin Cilic perde il quinto incontro su cinque finito al terzo set disputato quest’anno. Un dato sul quale dovrà fare profonde riflessioni.

Risultati:

[4] G. Muller b. [2] A. Zverev 7-6(5) 6-2
[3] I. Karlovic b. [1] M. Cilic 7-6(4) 5-7 7-6(2)

Continua a leggere
Commenti

ATP

Roland Garros: Tiafoe liquida Karatsev, Cerundolo facile su Hanfmann, Jarry estromette Paul. Ok Zverev [VIDEO]

Lehecka non vede palla con Giron, mentre il giustiziere di Medvedev, Seyboth Wild, approda al terzo turno

Pubblicato

il

Panoramica ground - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

A Parigi continuano i match di secondo turno maschili che, oltre all’uscita di scena di Sinner, De Minaur, Bautista Agut e Korda, vedono il procedere silenzioso di giocatori insidiosi come Tiafoe (recente vincitore di Houston), Jarry (recente vincitore di Ginevra) e Cerundolo (finalista a Lione la settimana scorsa).

[Q] T. Seyboth Wild b. G. Pella 6-3 3-6 6-4 6-4

Non si ferma qui il sogno del brasiliano, che, dopo aver estromesso a sopresa il numero 2 al mondo Danil Medvedev nel suo match di primo turno, non ha deluso le aspettative e approda così al terzo turno di uno Slam per la prima volta in carriera. Nonostante le poche prime palle di servizio in campo, il brasiliano è stato bravo ad annullare 9 palle break su 12 concessee, con qualche rischio in più, che gli ha consentito di fare sì più errori del suo avversario, ma anche più vincenti, si è portato a casa il match. Ora se la dovrà vedere con il giapponese Nishioka.

 

Z. Zhang b. [Q] T. A. Tirante 7-6(3) 6-3 6-4

Una partita gestita alla perfezione dal cinese, che, escludendo l’equilibrio del primo set, ha tenuto le redini del match per la restante ora e mezza di gioco. Solido sia al servizio che con i fondamentali, Zhang approda al terzo turno, nel quale affronterà Ruud.

[12] F. Tiafoe b. [Q] A. Karatsev 3-6 6-3 7-5 6-2

L’americano regola l’insidioso Karatsev (fresco di semifinale a Madrid) in quattro set; perde il primo, annulla due set point nel terzo, ma riesce a chiudere la pratica in meno di tre ore di gioco. Solidissimo con la prima di servizio, con la quale ha lasciato appena 9 punti su 59, il numero 12 al mondo ha giocato d’intelligenza, concedendo solamente 13 errori, contro i 44 del russo. Tiafoe attende ora il vincente del match di secondo turno che vedrà opposti Molcan e Zverev.

N. Jarry b. [16] T. Paul 3-6 6-1 6-4 7-5

Diventano sette le vittorie consecutive del cileno che, dopo la recente vittoria a Ginevra (in finale con Dimitrov) e quella di qualche mese fa a Santiago, sta trovando probabilmente la miglior condizione di forma della sua carriera. Fresco di best ranking, ha sfoggiato un incredibile tennis contro l’americano Paul. Dopo un primo set decisamente poco brillante, nel quale ha prevalso lo statunitense, il cileno ha iniziato a ingranare la marcia giusta ed è stato in controllo del match per i restanti 3 set. Bravo anche ad annullare 13 palle break sulle 15 concesse, e coraggioso a prendere spesso l’iniziativa rischiando un po’ di più. Al terzo turno, ora, lo aspetta un altro americano, Giron.

M. Giron b. J. Lehecka 6-2 6-3 6-2

È bastata solo 1 ora e 44 minuti all’americano per regolare il ceco Lehecka. Una prestazione impressionante del giocatore a stelle e strisce, che non è mai stato sotto nel punteggio. Appena 3 sono i punti concessi (su 40 totali) da Giron quando ha messo in campo la prima di servizio, per non parlare del conto tondo quando si parla delle palle break salvate: 4 su 4. Non si può dire altrettanto dell’avversario, che ha racimolato pochi punti con la seconda di servizio, ha annullato appena 2 delle 8 palle break concesse, e, come ciliegina sulla torta, ha commesso 38 errori, più del doppio del suo avversario. L’americano eguaglia così il suo record nell’approdare al terzo turno di uno Slam, e ora se la dovrà vedere con il pericoloso Jarry.

[23] F. Cerundolo b. [LL] Y. Hanfmann 6-3 6-3 6-4

Anche questa volta il tedesco non ce l’ha fatta contro il numero 1 argentino: terza sconfitta su altrettanti incontri. Pur facendo fatica a chiudere molti game, il sudamericano è stato avanti nel punteggio per tutto il match e in poco più di due ore e mezza ha vinto la partita. In fiducia dopo la recente finale a Lione (battuto da Fils), l’argentino ha servito molto bene, ed è riuscito ad annullare ben 10 palle break sulle 12 concesse. Nonostante da entrambi i lati gli errori siano stati molti, Cerundolo ha messo a segno 15 vincenti in più del tedesco, e quest’ultimo non è stato bravo a sfruttare al meglio la battuta nei punti importanti, permettendo così all’avversario di prevalere. Ora Cerundolo dovrà sfidare il vincente del match serale che vede opposti Rinderknech e Fritz.

[22] A. Zverev b. A. Molcan 6-4 6-2 6-1

Già dai primi punti il tedesco fa capire al suo avversario che tempo da perdere non ne ha. In pochi minuti si ritrova con la palla per il doppio break, ma lo slovacco riesce a rimanere agganciato all’avversario. Nel quinto gioco stessa storia, ma le palle break annullate da Molcan questa volta sono tre. Zverev, però, si fa bastare un break e, dopo aver annullato una sola palla break nell’ottavo gioco, conquista il primo set con il punteggio di 6-4. Il secondo set è quasi la fotocopia del primo come andamento: Zverev strappa subito il servizio all’avversario, quest’ultimo nel quinto gioco annulla tre palle break e nel game successivo è il tedesco a doverne annullare una. Nel settimo gioco, però, arriva il tanto agognato doppio break, che permette al numero 27 al mondo di portarsi a casa il secondo parziale per 6 giochi a 2. Il terzo parziale inizia con un assolo del tedesco, che mostra un gran tennis e si porta subito 4-0. Nel sesto gioco lo slovacco cerca di rientrare in partita sfoderando le ultime armi a disposizione; non riesce però a sfruttare sei palle break, perde il gioco e si abbandona al suo destino. Zverev conclude così la pratica (6-1 il risultato del terzo set) e conquista il primo scontro diretto con Molcan. Per quest’ultimo i soli 12 vincenti, i 6 break concessi, e i pochi punti con prima e seconda di servizio hanno fatto sì che fosse il tedesco a comandare il match. Lui, infatti, oltre al 100% delle palle break salvate (8 su 8), è stato molto solido al servizio, ha massacrato l’avversario a suon di vincenti (ben 42) e con le numerose discese a rete. Al terzo turno, ora, se la dovrà vedere con Francis Tiafoe, con cui ci ha perso 1 sola volta su 7 e che non ha mai incontrato sulla terra rossa.

Andrea Binotto

Continua a leggere

ATP

Roland Garros: Alcaraz lascia un set a Daniel ma non rischia. Ora terzo turno con Shapovalov [VIDEO]

Qualche distrazione per il numero 1 del mondo non sempre a suo agio anche a causa del vento a folate. Mai in discussione, comunque, il risultato finale

Pubblicato

il

Carlos Alcaraz – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

[1] C. Alcaraz b. T. Daniel 6-1 3-6 6-1 6-2

L’esordio sul Philippe Chatrier di Carlos Alcaraz in questa edizione del Roland Garros coincide con vittoria tutto sommato comoda per il numero 1 del mondo che prosegue quindi il suo cammino da primo favorito del torneo, almeno secondo il seeding. Non è stata una prestazione impeccabile quella che lo ha portato a superare in quattro set Taro Daniel, ma in nessun momento si è avuta la sensazione che il giapponese potesse davvero impensierire Carlitos fino a metterne in discussione l’approdo al terzo turno. A influenzare il gioco dello spagnolo sono state forse anche le condizioni climatiche, caratterizzate da forti folate di vento. In ogni caso, gli sprazzi del vero Alcaraz non sono mancati e in quelle fasi per Daniel non c’è stato assolutamente nulla da fare, se non guardare i solchi lasciati sul campo dalle palline colpite dall’avversario. Già a partire dal prossimo match contro Shapovalov, però, il murciano dovrà rendere sempre più sporadici quei passaggi confusionari (già visti in parte contro Cobolli) di cui sono indici un eccessivo ricorso alla palla corta e qualche errore di troppo con il dritto.

 

Primo set – Alcaraz con il pilota automatico

Non sembra avere problemi con gli approcci alle partite Alcaraz che, come con Cobolli, non perde tempo e spinge subito per togliere speranze all’avversario. Lo spagnolo parte con un game di servizio tenuto a zero e poi piazza immediatamente il primo break della partita mostrandosi particolarmente centrato soprattutto con il rovescio incrociato con cui butta fuori dal campo Daniel. Il giapponese, invece, nonostante il vento a favore, non riesce a incidere a sufficienza con il dritto. Il numero 112 del mondo cerca comunque di restare mentalmente dentro la partita e nel terzo game approfitta di un doppio fallo di Carlos per procurarsi una palla break: il dritto di Daniel, però, si conferma troppo macchinoso e si infrange sulla rete. Rimane questo il primo e unico momento di “difficoltà” nel set per il numero 1 del mondo che poi amministra con grande tranquillità iniziando a scavare solchi sul campo con il dritto incrociato o con a sventaglio in lungolinea. Dopo 35 minuti e un altro break, il parziale va in archivio con il punteggio di 6-1.

Secondo set – Non è tutto facile per il numero 1: Daniel brekka e non si fa riprendere

Consapevole della superiorità dell’avversario, Daniel riesce a non farsi condizionare troppo dall’esito del primo set e, anzi, trova la forza per dare un’impronta più aggressiva al suo gioco. Dopo un buon game in battuta, Taro decide di fare qualche passo avanti in risposta e la scelta pare azzeccata: il giapponese riesce ad anticipare bene soprattutto con il rovescio e mette così pressione ad Alcaraz. Il murciano, poi, pasticcia un po’ dal lato del dritto tra palle corte e attacchi imprecisi e concede quindi il break. Daniel ha anche il merito di non farsi prendere dalla frenesia che un vantaggio inaspettato di solito porta e infatti continua a giocare con ordine e senza strafare. In questo modo consolida il break salendo sul 3-0 e poi, nel quinto game, annulla la prima chance di controbreak a disposizione dello spagnolo. Taro può contare anche su una prima di servizio decisamente più penetrante rispetto alla prima mezz’ora di gioco che gli permette di entrare in campo e spingere con il dritto.

Il giapponese arriva allora a servire per il set sul 5-3 e gioca bene anche in questo game: il suo rovescio lungolinea sorprende in un paio di occasioni Alcaraz che, oltretutto, non trova più quella facilità di esecuzione con il dritto che aveva avuto nel primo set. Daniel si prende quindi il parziale e Carlos si dirige verso la panchina con aria perplessa.

Terzo set – Alcaraz si sfoga e torna in sé

Tanto impronosticabile questo esito di secondo set, quanto prevedibile la reazione di Alcaraz nel terzo: lo spagnolo rientra infatti in campo con l’attitudine di chi non vuole concedere più nulla, nemmeno una briciola. I suoi colpi ci mettono ancora qualche minuto per tornare fluidi come nel primo parziale, ma suona già un’altra musica. Carlos è molto più attento nella gestione dello scambio e la concretezza riacquista il primato a scapito dell’impulsività. Nel secondo game arriva così il break, accolto dal numero 1 con un urlo con cui sfoga tutta la rabbia per il secondo set. Toltosi questo peso, Alcaraz torna allora ad imporre il ritmo martellante di inizio partita: Daniel non può nulla e senza vedere palla si ritrova in un amen sotto 5-0. Negli ultimi due giochi del parziale, il murciano si concede anche qualche colpo spettacolare e il pubblico apprezza (così come lo stesso Daniel). Il punteggio finale del set ricalca quello del primo: è di nuovo 6-1, anche questa volta in 35 minuti.

Quarto set – Un’altra piccola distrazione ma Alcaraz chiude senza soffrire

Dopo il toilet break del giapponese si riprende a giocare sulla scia di quanto avvenuto nel terzo: Alcaraz strappa subito il servizio all’avversario mostrando ottime cose sia in fase difensiva che offensiva, con la smorzata tornata ad essere efficace a tutti gli effetti. Sembra essere la premessa di altro set dominato dallo spagnolo, ma nel game immediatamente successivo Carlos si distrae: sul 15 pari commette un bruttissimo errore al volo che rianima Daniel tanto che poi arriva il controbreak. La qualità del match si abbassa nuovamente e così Taro torna a giocarsela più o meno alla pari. Sul 2-2, però, il numero 112 del mondo gioca uno dei game peggiori della sua partita con tre gratuiti e un doppio fallo che riportano in vantaggio Alcaraz. Questa volta lo spagnolo resta concentrato e anzi dà un’ultima sgasata per prendersi di forza un altro break sul 4-2. Il numero 1 si avvia comodamente verso la chiusura e con un dritto lungolinea vincente mette fine al match dopo due ore e mezza di gioco.

Continua a leggere

ATP

Roland Garros, il programma di giovedì 1° giugno: Zeppieri alla prova Ruud. Monfils nel serale sfida Rune, Sinner alle prese con Altmaier

Swiatek con Liu. Cocciaretto, Vavassori e Paolini sognano il terzo turno. In campo anche Mirra Andreeva

Pubblicato

il

Esterno Court Suzanne Lenglen - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

Quinto giorno di incontri e prosegue il programma del Roland Garros 2023 con gli incontri di secondo turno dei singolari maschili e femminili.

Philippe Chatrier

Il programma sul Campo Centrale ha inizio alle 11:45 con Giulio Zeppieri opposto alla testa di serie numero 4 Casper Ruud. Il ventunenne romano, dopo aver superato al primo turno il kazako Bublik tenta l’assalto al finalista della scorsa edizione.

A seguire ritorna in campo la numero uno del mondo Iga Swiatek, che incrocia nel suo incontro di secondo turno l’americana Liu. Centouno posizioni separano le due atlete per un pronostico abbastanza segnato. Il programma diurno dello stadio principale si concluderà con la francese Oceane Dodin alle prese con una Ons Jabeur rinfrancata dal successo con Lucia Bronzetti.

 

Per la sessione serale non prima delle 20:15 ritroviamo Gael Monfils che dopo l’impresa nel primo turno con Sebastian Baez tenta di recuperare le forze per sfidare uno dei favoriti per il titolo, il danese Holger Rune.

Suzanne Lenglen

Alle ore 11 il sipario si apre su Rybakina-Noskova. La tennista ceca ha appena raggiunto il suo best ranking a quota 48 ma l’impresa appare ben difficile. A seguire Jannik Sinner gioca per il terzo turno con Daniel Altmaier: un solo precedente allo scorso US Open vinto dall’italiano 6-1 al quinto. Chiudono il programma Gauff-Grabher e Fritz-Rinderknech.

Simonne Mathieu

Si parte alle 11 con lo scontro a stelle e strisce tra Madison Keys e Kayla Day. Il secondo match vede sulla scena due giovanissime: la francese Diane Parry, classe 2002 lodata da Henri Leconte per il suo rovescio monomane, fronteggia Mirra Andreeva, russa classe 2007 di cui tutti parlano.

Frances Tiafoe aspetta la fine del match per cominciare la sua contesa con Aslan Karatsev.  Non prima delle 17 Alexander Zverev sarà opposto, come ultimo incontro, ad Alex Molcan.

Altri incontri

Sul court numero 6 come terzo incontro ecco Jasmine Paolini contro la serba Olga Danilovic, mentre sul campo 9, Elisabetta Cocciaretto aspetta la fine di un doppio per giocare il suo secondo turno con l’elvetica Waltert. Campo numero tredici e terzo incontro del programma per Andrea Vavassori, opposto all’argentino Olivieri.

Qui il programma completo:

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement