Rogers Cup Montreal: con Federer e Nadal per il record

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Rogers Cup Montreal: con Federer e Nadal per il record

Mancano due giorni al via del Masters 1000 canadese. Potenzialmente, un torneo da record di spettatori. Primi allenamenti per Roger Federer e Rafa Nadal

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Il tennis maschile atterra in Quebec, come succede ogni due anni, e porta tanta gente, tanta allegria e… tanta pioggia. Il “weekend della famiglia”, iniziativa ormai tradizionale di Tennis Canada che permette alle famiglie con bambini di entrare gratuitamente per vedere allenamenti e qualificazioni prima dell’inizio vero e proprio del torneo, è stato funestato dal maltempo che ha interrotto un periodo di sole e caldo di oltre dieci giorni. La cerimonia di sorteggio, prevista per venerdì alle 16 di fronte allo schermo gigante allestito nell’area concerti, ha dovuto traslocare in uno dei ristoranti del torneo, e i match di qualificazione stanno procedendo con grande ritardo proprio per la pioggia che sta imperversando sulla città canadese.

Blame it on the rain, cantano gli altoparlanti dell’Uniprix Stadium, riproponendo un successo degli anni ’80 di Milli Vanilli (la più grossa frode nella storia della musica pop), scaricando così la colpa dei ritardi sulla pioggia, alla quale però gli spettatori sembrano molto ben preparati e rassegnati. Quello che li aspetta potrebbe essere un torneo da record: la Rogers Cup di Montreal infatti detiene il primato di spettatori per tornei di una settimana, stabilito nel 2013 quando 213.760 appassionati varcarono i cancelli dell’impianto di Parc Jarry durante i 10 giorni di competizione. La presenza di Federer e Nadal, teste di serie n.1 e n.2, oltre a quelle delle star canadesi Milos Raonic e Denis Shapovalov, aiuterà certamente gli sforzi degli organizzatori, più che mai decisi a ritoccare verso l’altro questo record di cui vanno molto fieri.

Tra i giocatori di casa mancherà purtroppo il giovanissimo Felix Auger-Aliassime, classe 2000, che compierà 17 anni proprio martedì prossimo e che da diverse settimane è fermo ai “box” per un fastidioso infortunio al polso. Nonostante abbia dovuto rinunciare alla wild-card concessagli dagli organizzatori, Felix è presente a Montreal in questi giorni e ha ripreso ad allenarsi insieme anche al suo grande amico Denis Shapovalov, lui invece prontissimo a giocare per provare a ripetere la prestazione del 2016 a Toronto, quando sconfisse nientemeno che Nick Kyrgios. La provincia del Quebec è stata molto generosa quest’anno con Denis: due vittorie (Drummondville e Gatineau) ed una semifinale (Granby) nei tre tornei Challenger giocati nel raggio di poche centinaia di chilometri da Montreal. “Forse sono le poutine che mi fanno bene”, ha scherzato Shapovalov nell’incontro pre-torneo con la stampa locale, chiamando in causa uno degli ipercalorici piatti tipici di questa zona, fatto di patatine fritte, latte cagliato e salsa scura, roba da 1.300 calorie a porzione. “Credevo che tu non mangiassi quella roba!” lo ha apostrofato Valerie Tetreault, manager della comunicazione a Tennis Canada. “Eh, ci provo…”, si è giustificato Denis, tra l’ilarità generale.
A causa del ritiro di Martin Klizan, Shapovalov ha visto cambiare il suo avversario di primo turno da un qualificato al brasiliano Rogerio Dutra Silva, “giocatore molto esperto, partita difficile, ma questo è un Masters 1000, ogni giocatore nel tabellone è duro da affrontare”.

Per quel che riguarda le due “vedette” della competizione, Rafael Nadal è stato il primo ad arrivare a Montreal, si è allenato per tre ore sul Campo Centrale venerdì pomeriggio, due con Khachanov ed una  con Francisco Roig, per poi proseguire su uno dei campi laterali sabato mattina sempre con Roig prima che la pioggia lo rispedisse negli spogliatoi. Roger Federer, invece, scenderà sui campi di Montreal per il suo primo allenamento solamente sabato sera, ed esordirà nel tabellone principale mercoledì pomeriggio nel suo match di secondo turno contro il vincitore del derby canadese tra le wild card Vasek Pospisil, semifinalista qui alla Rogers Cup nel 2013, e Peter Polansky, recente vincitore del Challenger di Granby. L’organizzazione ha già fatto sapere la collocazione di Federer nel programma nell’evidente tentativo di sfruttare la sfida tra la leggenda svizzera ed un giocatore di casa per vendere più biglietti. La sfida al record è iniziata.

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