L’ex numero uno del mondo ha le idee chiare sulla prossima stagione: tornare in vetta alla classifica mondiale. Inutile nasconderlo, la spagnola ha tutte le carte in regola per riuscirci, senza considerare le incognite che regnano nella WTA. Infatti, attualmente Simona Halep è seduta sul trono, a conclusione di una delle migliori stagioni della sua carriera, ma più volte la rumena ha mostrato fragilità nel mantenere questo ruolo; il ritorno di Serena potrà essere un come back alla Federer oppure no, mentre Wozniacki, vincitrice alle Finals di quest’anno, riuscirà ad imporsi nel circuito?  In queste situazioni aperte potrebbe trovare spazio Garbine, che ha chiuso un anno al secondo gradino del podio mondiale, dopo aver vinto Wimbledon ed essere stata numero uno insieme al collega spagnolo Nadal nello stesso momento. 

“Voglio continuare a giocare grandi finali e lottare per il numero uno. Non c’è nulla di cui aver paura e nulla da nascondere. Voglio avere gli obiettivi più difficili perché mi sento di averli raggiunti precedentemente e questo mi aiuta. Io credo di poter essere di nuovo a quei livelli“, con queste parole la nativa di Caracas annuncia i suoi prossimi obiettivi. Al momento, Muguruza si allena in Florida, ben contenta di aver scelto questa sede: “Questa è la mia terza stagione di seguito qui. È dove vive il mio allenatore. l’Europa è così fredda, quindi sono molto contenta di essere qui e indossare canotte e pantaloncini, andare in spiaggia e godermi le attività”.

Durante la diretta Facebook di WTA Insider, Garbine ha risposto ad alcune domande da parte dei fans: “Ho imparato con il tempo a tenere dentro gli stati d’animo, perché mentre stai giocando con qualcun altro, qualunque cosa tu mostri è un aiuto per l’avversario. Sei più calmo e meno emotivo con il passare degli anni, come se io fossi così vecchia! Ma ho 23 anni, sono ancora giovane”. Così spontaneamente ha risposto la spagnola alla domanda sul saper controllare le emozioni e ha svelato una sua tecnica: “Rivedo molto le mie partite, prima era più difficile per me, non volevo farlo, soprattutto se avevo perso. Poi, però, mi sono resa conto che è molto utile perché puoi vedere dove sbagli”. È stato chiesto a Muguruza quale sia la parte più bella dell’essere una professionista e lei ha dato una risposta che molti tennisti danno ad un’altra domanda (“Qual è la parte più stressante dell’essere un professionista?”): “La parte migliore è il viaggiare, andare in posti incredibili e giocare di fronte a migliaia di persone in grandi arene. È una vita sana essere un atleta professionista. Mi piace essere in queste situazioni e forse è strano, ma mi piace essere sul filo del rasoio, dove sei nervoso, eccitato, anche un po’ spaventato”.