Robin Soderling: "Il miglior Djokovic batte il miglior Federer"

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Robin Soderling: “Il miglior Djokovic batte il miglior Federer”

Il due volte finalista al Roland Garros racconta i segreti per battere Rafa Nadal, la nuova carriera come coach di Elias Ymer e i pronostici per il 2018: “Federer vincerà gli Australian Open”

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Da tempo fuori dai giochi, Robin Soderling è rimasto legato al tennis sotto altre vesti: dapprima come imprenditore ed ora anche in qualità di coach. “Quando guardo il tennis in TV ci sono parecchi giocatori della mia età che giocano molto bene, ho giocato contro di loro e li ho battuti. Continuo a pensare di avere una buona carriera”, ha ammesso lo svedese ritiratosi nel 2015, dopo aver contratto la mononucleosi dalla quale non era mai riuscito a riprendersi completamente: “È anche bello essere ancora coinvolto nel tennis attraverso il coaching e il mio business. Praticamente tutto ciò che ho fatto da quando avevo 12 anni è nel tennis, quindi non ho mai voluto lasciarlo”. Soderling tra il 2008 e il 2011, è stato tra i migliori giocatori del mondo, vincendo otto titoli, raggiungendo il numero 4 del mondo, imponendosi anche  sui migliori giocatori dell’era d’oro del tennis. Tuttavia, il motivo per cui maggiormente viene ricordato Robin è il celebre incontro del quarto turno all’Open di Francia nel 2009 in cui lo svedese sconfisse Rafael Nadal, che all’epoca aveva già vinto quattro volte di seguito il Roland Garros. “Non mi sono preoccupato per lui, ho cercato di essere aggressivo e mi sono assicurato di non dargli tempo e di pressarlo continuamente. Se rimani sulla linea di base e giochi con cautela, è impossibile batterlo. Ho dovuto rischiare”, ha dichiarato lo svedese a proposito della storica vittoria contro Nadal.

La favola di Robin fu interrotta solo da Federer, che conquistò il suo primo ed ultimo (per ora) Roland Garros. Soderling riuscì a riscattarsi l’anno successivo, in cui approdò alla finale parigina dopo aver sconfitto Roger, ma anche qui la sua ascesa fu fermata, questa volta da Rafa. Avendo dato filo da torcere ai migliori del circuito, Soderling ha voce in capitolo sull’argomento: “Ho sempre avuto partite difficili contro Roger. Giocando contro Djokovic, Nadal, potrei andare fuori campo e sentire di aver giocato bene. Ma Roger mi ha fatto solo giocare male”.  Alla fatidica domanda su chi sia il migliore tra Djokovic e Federer Robin ha sentenziato: “Se sono entrambi al top, penso che Novak avrebbe battuto Roger più volte rispetto al contrario. Si muoveva così bene, ribattendo tante palle. È molto difficile per Roger, perché potrebbe giocare troppo velocemente, si farebbe prendere dal panico. Ma è davvero difficile da dire”.

Attualmente Soderling sta allenando la stella nascente del tennis svedese, Elias Ymer: “Elias è un giovane giocatore. Ha solo 21 anni. Ha avuto una buona carriera da junior e ha avuto una buona partenza professionale. Mentalmente, stava lottando, era sempre così concentrato sul dover giocare bene tutto il tempo e ha dimenticato che ciò che conta è vincere le partite, non importa se non stai giocando sempre al meglio. Passò dalla posizione 160 a 280, quindi perse molta fiducia. Non era abbastanza aggressivo e nel tennis di oggi devi essere aggressivo”.  Ymer ha grandi potenzialità e con l’aiuto di Soderling non potrà che migliorare. I loro obiettivi? “Non penso che dovrebbe concentrarsi su classifiche o vittorie di partite. Per lui, la cosa più importante è migliorare un po’ ogni giorno. Penso che sia un approccio molto più semplice perché è difficile guardare gli altri giocatori, ci saranno sempre giocatori che giocano bene e questo non è nel tuo controllo, ciò che puoi controllare è come giochi tu”. 

Nonostante gli occhi puntati sul futuro e l’idea che il miglior Djokovic possa battere anche un Federer al meglio della forma, Soderling ha fornito il suo pronostico per il campione dei prossimi Australian Open:Non sarei sorpreso se Novak e Andy andassero bene, ma penso che vincerà Federer. Quando Federer ha giocato al top l’anno scorso, nessuno poteva eguagliarlo, neanche Nadal. Rafa ha concluso l’anno numero 1 del mondo, ma se Roger avesse giocato la stagione sulla terra rossa sarebbe stato lui il numero 1″.

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