Fed Cup: Repubblica Ceca sul 2-0, parità in Bielorussia

Fed Cup

Fed Cup: Repubblica Ceca sul 2-0, parità in Bielorussia

A Praga Kvitova supera in tre set Golubic mentre Strycova dispone agevolmente di Bencic. Sabalenka rimonta Maria ma la debuttante Lottner sorprende Sasnovich

Pubblicato

il

 

FED CUP, quarti di finale

BIELORUSSIA-GERMANIA 1-1 (Michele Blasina)

A. Sabalenka b. T. Maria 4-6 6-1 6-2

E ci siamo. La Bielorussia, che orfana di Azarenka si era issata in finale contro gli USA lo scorso anno, è oggi chiamata a dimostrare di essere una nazionale con la N maiuscola alla Chizhovka Arena di Minsk, in platea lo stesso presidente Lukasenko a tifare le proprie giocatrici ai quarti di finale del World Group I. Anche la Germania deficita delle sue migliori giocatrici, Kerber, Petkovic Georges e Lisiscki. Tocca dunque a Tatjana Maria sopravvivere ai siluri di Arina Sabalenka, giovane promessa del tennis internazionale. Si scontrano due interpreti del tennis che idealmente si collocano ai due poli opposti di questo sport; Sabalenka fa parte delle giovani leve del servizio-dritto-rovescio da rottura delle cuffia dei rotatori, mentre Maria non è per niente una colpitrice ma possiede quel colpo che ormai nel mondo è specie protetta dopo il panda gigante e la tigre del bengala: il rovescio a una mano femminile. E come lo gioca. Se a questo si aggiunge il back di dritto giocato come colpo di attacco, allora ci si rende conto di star assistendo a un match quantomeno atipico e interessante.

Il primo set termina 6 a 4 per la Germania, Maria regala a chi guarda un tennis ormai d’antan, passanti di rovescio al volo che riscrivono le righe del campo o dei back di rovescio e dritto ai quali evidentemente Sabalenka non è abituata, perché ci si approccia con forza sbagliando. Ma Aryna, la tigre bielorussa, colpisce e forte anche. Il servizio è un cannone e con il suo gioco è capace di spostare la tedesca che nonostante i bei colpi, non arriva con le gambe a coprire gli estremi laterali del campo. E nel secondo set dimostra di non aver portato la sua nazionale in finale per caso nel 2017. Break di apertura e il ritmo di gioco si impenna, se non era già alto prima. 4 a 0, Marja è rimasta ancorata al ricordo felice ma ingannatore del primo set vinto, la concentrazione è bassa, soprattutto al servizio. Sabalenka sente fortissimo l’odore del sangue e letteralmente monta sopra alla sua rivale, sfornando risposte al TNT e, con incredibili capacità da replicante, acquista di colpo le capacità dell’avversaria, inchiodando Maria con voleè al bacio e passandola ancora ancora e ancora.

C’è già aria da terzo set, che arriva dopo un perentorio 6-1 che non promette nulla di buono per le teutoniche. Jans Gerlach, con l’occhio spento e il viso di cemento prova a incitare la sua giocatrice, il cui linguaggio del corpo però parla chiaro. Sabalenka sbaglia tantissimo però, in quell’eccesso di confidenza di chi sta conducendo il match, tanto che viene breakkata da Maria dopo un primo game lottatissimo. La partita è forse ancora aperta? No, non lo è perché Sabalenka va davvero a fuoco e schiaccia definitivamente Tatjana Maria come da pronostico. Tocca ora a Antonia Lottner cercare di salvare il salvabile contro la temibile Aliaksandra Sasnovich. 1 a 0 Bielorussia!

A. Lottner b. A. Sasnovich 7-5 6-4

Il secondo singolare della sfida tra Bielorussia e Germania vede in campo la nr.1 locale Aleksandra Sasnovich e la nr.2 tedesca Antonia Lottner, al suo debutto nella competizione.

Non è una bella partita, scambi lunghi da fondo campo con la Sasnovich che sicuramente è più propositiva e quando può prova a chiudere il punto. La Lottner sembra troppo difensiva e nel quinto game capitola con la battuta, 3-2 Bielorussia e servizio. La tedesca ha subito 3 palle del controbreak ma la Sasnovich si salva e conferma il vantaggio allungando sino al 5-3. Sul più bello però la tennista di casa si ferma. La Sasnovich serve per il set sul 5-4 ma commette un paio di gratuiti inopinati e cede la battuta. D’improvviso la partita gira, la Lottner acquisisce fiducia mentre la sua avversaria perde inaspettatamente sicurezza. Altro break della tedesca che nel dodicesimo gioco dopo aver annullato una palla del tie break porta a casa il primo set grazie ad un rovescio lungo della Sasnovich. Il secondo set inizia con la tedesca al servizio e procede tranquillo seguendo i servizi. E’ la Sasnovich che deve annullare una palla break nel quarto gioco, ma poi non ci sono sussulti sino al 5-4 Lottner. La Sasnovich va al servizio per rimanere nel match e sente la tensione, la tedesca prende coraggio, si fa aggressiva e si procura un match point. La Lottner risponde bene e chiude con una volee alta di diritto, 1-1 a sorpresa a Minsk. Le riserve della Germania tengono in piedi la sfida contro le vice campionesse in carica


R. CECA – SVIZZERA 2-0 (Stefano Tarantino)

P. Kvitova b. V. Golubic  6-2 1-6 6-3

La Repubblica Ceca ha tutte le intenzioni di riprendere il proprio dominio in Fed Cup interrotto l’anno scorso dopo 3 titoli consecutivi (e 5 negli ultimi 6 anni). Per la sfida di quarti di finale Petr Pala ha infatti a disposizione tutte le big, a iniziare da Karolina Pliskova per continuare con Petra Kvitova, Barbora Strycova e Lucie Safarova. Nella prima giornata il capitano ceco tiene a riposo la Pliskova e schiera Kvitova e Strycova, opposte rispettivamente a Viktoria Golubic e Belinda Bencic.

Iniziano Kvitova e Golubic. La nr.1 ceca parte con il turbo, primo set quasi perfetto, un solo punto concesso alla risposta, Golubic sommersa di vincenti e parziale in cascina con un netto 6-2 La musica sembra la stessa nel secondo set quando la Kvitova breakka subito la Golubic, ma improvvisamente si spegne la luce nel gioco della tennista di casa e la svizzera torna in partita. Per la Golubic arrivano addirittura 6 game di fila con la Kvitova che pare accusare soprattutto un calo fisico. La nr.21 del mondo però inizia il terzo set con ben altra verve, la ceca vola subito sul 3-0, ma la Golubic non ci sta e recupera prontamente. Sul 3 pari si decide la partita. La Kvitova tiene la battuta senza problemi e poi centra un break incredibile strappando la battuta alla sua avversaria in un game dove la Golubic spreca dal 40-0 e concede il servizio con un doppio fallo (e annesso lancio della racchetta). Ma la svizzera potrebbe rientrare in partita nel nono game. La Golubic ha una palla break sul 30-40 ma è bravissima la Kvitova che mette due servizi vincenti di fila e poi chiude con una volee alta di rovescio.

B. Strycova b. B. Bencic 6-2 6-4

Non c’è invece storia nel secondo singolare tra Barbora Strycova e Belinda Bencic. La svizzera non è assolutamente in giornata (“Ho faticato a trovare il mio ritmo, ci riproverò domani”) e si perde nella tela tesa dalla sua esperta avversaria che la regola con un comodo 6-2 6-4 e regala un confortante 2-0 alle sue compagne in vista della giornata conclusiva.

Che non sia giornata la Bencic se ne accorge subito, pronti via e break Strycova. La ceca è molto solida in tutti i fondamentali mentre la Bencic incappa in molti gratuiti e sembra anche leggermente appesantita rispetto alle ultime uscite. Il set scorre via abbastanza tranquillo, arriva un altro break della Strycova nel settimo game che poi chiude in quello successivo annullando una palla break. Non cambia la musica nel secondo parziale, la Bencic gioca leggermente meglio ma dopo aver salvato una palla break nel gioco d’apertura subisce 4 game consecutivi e di fatto consegna il match alla sua avversaria. Piccolo sussulto della Bencic che recupera un break e dall’1-4 risale sino al 3-4 ma non basta, la Strycova tiene con tranquillità il break di vantaggio e chiude 6-4. R.Ceca sul 2-0 e ad un passo dalla semifinale.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement