Genova attende la primavera per diventare, per due settimane abbondanti, la nostra capitale del tennis. L’Italia, maschile e femminile, avrà la fortuna di giocare in casa per entrambi i prossimi weekend dedicati alle competizioni per nazioni e, dopo i quarti di finale di Coppa Davis contro la Francia, anche l’inatteso spareggio per tornare nel World Group di Fed Cup del 21-22 aprile tra le ragazze guidate da Tathiana Garbin e il Belgio si disputerà a Valletta Cambiaso.
Oltre che ad essere volta alla creazione di un “clima da nazionale”, la scelta di raddoppiare con l’appuntamento genovese ha perfettamente senso dal punto di vista logistico: lo stadio Beppe Croce, uno dei pochissimi impianti permanenti per il tennis nel nostro paese nonché sede del torneo Challenger eletto migliore al mondo, verrà allestito di tribune supplementari per il tie di Davis, le quali potranno essere riutilizzate anche per quello di Fed Cup, con una ottimizzazione dei costi. La terra battuta risulta poi la superficie migliore per avvantaggiare le azzurre e a contempo complicare la vita alle avversarie, con Elise Mertens in testa.
Eliminate nei quarti di finale dalla Francia, le belghe puntano a difendere il World Group conquistato lo scorso anno. La riconquista di quest’ultimo è ovviamente anche obiettivo dell’Italia, che proprio nel 2017 era mancata dal massimo livello della coppa per la prima volta in 18 anni di splendido tennis (costellati anche da quattro titoli: 2006, 2009, 2010 e 2013). L’augurio è che la città di Genova, storicamente molto legata a questo sport, possa essere palcoscenico per un duplice grande successo.
