Shapovalov, a Roma per continuare a fare la storia

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Shapovalov, a Roma per continuare a fare la storia

ROMA – Già battuti vari record. Una vittoria consegnerebbe a Denis un altro record di precocità

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da Roma, il nostro inviato

La strada di un predestinato è lastricata di risultati precoci. E Denis Shapovalov sembra non fare eccezioni. Già lo scorso anno in agosto il canadese aveva abbattuto due primati, diventando il più giovane nella storia dei Masters 1000 a giocare quarti di finale e semifinale, a Montrèal. Solo la settimana scorsa ha bissato lo stesso record, sebbene ristretto solo al torneo di Madrid, perdendo poi contro il futuro campione Sascha Zverev. Tasselli di un puzzle che va componendosi, insieme al suo tennis brillante e potente allo stesso tempo.

A Roma, Shapovalov è atteso da un primo turno spumeggiante contro un avversario di livello importante come Tomas Berdych, ex top 10 di lunga data e finalista a Wimbledon nel 2010. Dovesse vincere, Denis sorpasserebbe il connazionale Milos Raonic nel ranking, diventando il numero uno del proprio paese. Già a Madrid cinque giorni fa era uscito trionfante dal derby, 6-4 6-4 al terzo turno.

Shapovalov, attualmente al numero 29 del ranking, è in corsa per unirsi a un folto gruppetto di Next Gen che già sono i primi portacolori del proprio paese: Sascha Zverev (numero 3, Germania), Andrey Rublev (numero 32, Russia), Stefanos Tsitsipas (numero 43, Grecia), Casper Ruud (numero 154, Norvegia) e Hubert Hurkacz (numero 180, Polonia). Tsitsipas peraltro sarà impegnato oggi in un primo turno del futuro contro Borna Coric.

 

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