Oggi Feliciano Lopez chiuderà il programma di gioco sul Campo 6 contro Sergiy Stakhovsky. Non sembrerebbe un fatto degno di nota, se escludiamo il piacere che ne possono trarre gli amanti del tennis verticale e delle soluzioni di fino, e invece si tratta di un match in qualche modo storico.

Feliciano infatti oggi farà registrare la sua 65esima apparizione consecutiva in un torneo dello Slam, collocandosi esattamente al fianco di Roger Federer nell’apposita sezione del grande libro dei record tennistici. La vera notizia è che Lopez avrà la possibilità di detenere il primato in solitaria, superando lo svizzero già dal prossimo torneo di Wimbledon. “Almeno potrò essere migliore di Federer in qualcosa“, sono state le autoironiche parole dello spagnolo. La serie di Roger infatti si è interrotta al Roland Garros 2016, quando un fisico ancora scricchiolante lo spinse a preservarsi per l’amata stagione erbivora, mentre quella di Feliciano dura dal Roland Garros 2002. A quello Slam parigino di ormai sedici anni fa, Lopez in realtà aveva rischiato di non partecipare. Dopo essere stato eliminato all’ultimo turno di qualificazioni, fu ripescato come lucky loser e addirittura riuscì a raggiungere il secondo turno, sconfiggendo il connazionale Didac Perez (ironicamente lo stesso giocatore che lo aveva estromesso dalle quali solo qualche giorno prima).

“Sicuramente è un numero notevole e ne sono molto orgoglioso“, ha detto Lopez in una recente intervista. “È qualcosa che non mi sarei mai aspettato ma so anche che è accaduto perché ho avuto la fortuna di non dover affrontare grandi infortuni durante la mia carriera“. È anche vero che in parte ognuno è artefice della propria fortuna e Feliciano, sull’esempio di Roger, ha capito che, una volta superata la fatidica soglia dei trent’anni, era necessario porre un’attenzione maggiore alla salvaguardia della propria integrità fisica. “Sapevo che, se avessi voluto prolungare la mia carriera, avrei dovuto prendermi maggiormente cura del mio corpo, andare di più in palestra e mangiare sano. Fino ad ora ha funzionato, ma è anche vero che negli ultimi cinque o sei anni ci sono stati molti infortuni e tanti giocatori si sono dovuti ritirare dai tornei settimana dopo settimana. Questo è un danno terribile per il tennis“.

Feliciano ha eliminato dalla propria dieta le bibite gassate, il pane e i latticini, riducendo al contempo il consumo di carboidrati. Anche il metodo di allenamento è leggermente cambiato negli ultimi anni. Se da una parte non ha diminuito le sessioni sulle superfici più dispendiose e traumatiche come il cemento, dall’altra spende molto più tempo ad allenarsi fuori dal campo per mantenersi in forma.

Tutti questi piccoli accorgimenti hanno contribuito a conservare il suo fisico intatto e gli hanno permesso di tentare questo assalto al record di Federer. Il sorpasso, come già accennato, dovrebbe avvenire, a meno di crudeli scherzi del destino, tra poco più di un mese, sui prati di Church Road. Ma, neanche il tempo di festeggiare il risultato raggiunto che già Feliciano deve guardarsi le spalle da potenziali inseguitori. C’è infatti un altro giocatore con una striscia ancora aperta di partecipazioni consecutive: Fernando Verdasco. Anche lui spagnolo, anche lui mancino, Nando è al 60esimo gettone Slam. “Non è lontano e ha due anni meno di me. Quindi direi che potrebbe avere una chance“.

Comunque sia per il momento Feliciano può godersi il suo posto al sole e gli ultimi scampoli di una buonissima carriera, giocata tutta all’attacco senza paura e con tanta classe. Il suo futuro lo si conosce già. Sarà il direttore del torneo di Madrid già dal 2019 e ha già dichiarato che il suo obiettivo primario è quello di riportare alla Caja Magica, dopo tre anni di assenza, proprio quel Roger Federer che ora si accinge a superare.