Cecchinato non si ferma. Adesso vince pure sull’erba (Davide Chinellato, Gazzetta dello Sport)

«Questa erbetta comincia a piacermi! Brucare!». Marco Cecchinato scherza su Instagram, ma nel primo turno di Eastbourne ha fatto qualcosa che non gli era mai riuscito prima in carriera: ha vinto una partita sull’erba. Il 25enne agli ottavi di finale del torneo britannico, tradizionale riscaldamento pre Wimbledon (e sull’erba londinese il palermitano sarà testa di serie in uno Slam per la prima volta nella sua carriera, numero 31 del tabellone), ha battuto 4-6 6-4 7-5 in rimonta l’uzbeko Denis Istomin in un’ora e 42 minuti di gioco. E oggi, alle 13.15 ora italiana, si giocherà l’accesso alla semifinale contro l’australiano John Millman, numero 62 del ranking ATP. Sarà l’onda lunga della storica semifinale al Roland Garros, ma Cecchinato continua a regalarsi clamorose prime volte. Certo, vincere all’esordio a Eastbourne non è come arrivare a giocarsi l’accesso alla finale del Roland Garros, ma per Cecchinato sfatare il tabù erba è comunque una grande impresa. Di fronte aveva il numero 91 del mondo, che aveva debuttato eliminando Andreas Seppi. L’uzbeko, 31enne professionista dal 2004, si era preso il primo set strappando il servizio all’azzurro nel quinto game e chiudendo sul 6-4 al primo tentativo. Ceck ha reagito bene nel secondo, tenendo il proprio turno di servizio e fallendo una palla break al sesto gioco prima di fare centro al secondo tentativo, avanti 5-4: niente palla break sul 15-40, poi ha riaperto il match. L’unico break è stata decisivo anche nel terzo parziale: avanti 6-5, l’azzurro, al dodicesimo game è scappato fino al 40-15 prendendosi il match al primo tentativo. Cecchinato contro Millman scoprirà se il suo stato di forma è tale che a Wimbledon potrà puntare a farsi notare come a Parigi. L’australiano è lo stesso che Ceck ha sconfitto a Budapest il 29 aprile, quando ha conquistato il primo torneo della sua carriera da pro. In Ungheria era terra rossa, adesso è quell’erba di cui però nemmeno Millman è specialista. L’australiano 29enne preferisce il cemento, quello su cui nella sua Brisbane ha iniziato a giocare a 4 anni ispirato dalle sorelle. Ma a Eastbourne ha già vinto due partite: 6-7 6-3 6-2 all’esordio col lussemburghese Gilles Muller, poi un doppio 7-6 all’argentino Leonardo Meyer, numero 5 del tabellone, negli ottavi. Ceck parte favorito, ha dalla sua l’entusiasmo e la voglia di stupire ancora che gli è rimasta da Parigi… [SEGUE].

È verde l’erba di Cecchinato (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)

Dove eravamo rimasti con Marco Cecchinato? Ah sì, alla semifinale persa contro Dominic Thiem al Roland Garros. Il 25enne siciliano, ora 31 del mondo dopo essere diventato 27 all’indomani dello Slam parigino, sulla strada per Wimbledon è ripartito ieri dall’erba di Eastboume e l’ha fatto nel migliore dei modi, rimontando un set all’uzbeko Denis Istomin, che nel 1° turno aveva eliminato Andreas Seppi e che lui invece non aveva mai affrontato in precedenza. Testa di serie numero 4, Cecchinato s’è guadagnato un posto nei quarti dove oggi concederà la rivincita all’australiano John Millman, da lui sconfitto in due set nella finale vinta dal Ceck a Budapest. A proposito di Wimbledon (domani il sorteggio), Marco sarà una delle due teste di serie azzurre: numero 31, con Fabio Fognini che sarà invece 20… [SEGUE]. Tornando agli uomini, nel seeding non c’è traccia di Andy Murray, che quindi potrebbe essere la mina vagante del tabellone. Va detto però che a Eastbourne, dopo il successo al 1° turno contro l’altro nobile decaduto Stan Wawrinka, il vincitore di Wimbledon 2013 e 2016 ieri ha beccato un doppio 6-4 nel derby contro Kyle Edmund. Sta migliorando, Murray, ma l’impressione è che invece sarà proprio Edmund la speranza british per lo Slam in arrivo.