Da Londra, la nostra inviata

Il 6 luglio 2013 Marion Bartoli vinceva il torneo di Wimbledon. E ieri, alla vigilia del quinto anniversario dalla sua storica vittoria, non le manda a dire. Bersagli dei suoi strali Nick Kyrgios e Gaël Monfils. In un’intervista alla BBC 5 Live Sport da Wimbledon, infatti, la campionessa di Wimbledon 2013 ha avuto parole molto dure nei confronti dell’australiano e del connazionale, tacciandoli di “immaturi” per non fornire il massimo sforzo per vincere uno slam, nonostante le grandi qualità di entrambi: “Non penso vincerà mai uno slam” dice Marion di Kyrgios, “non ha un’etica del lavoro adeguata per vincere un major. Ed è la stessa ragione per cui neanche Gaël non ne ha mai vinto uno. Ed è un vero peccato perché questi due ragazzi hanno un potenziale talmente enorme. In un certo senso è patetico. Sembra che siano ancora come bambini e che non riescano a crescere“.

Intanto, nel primo pomeriggio, Gaël Monfils accede agli ottavi di finale superando l’americano Sam Querrey in quattro set. Ora affronterà Kevin Anderson.

"It's pathetic. It seems like they can't grow up." @bartoli_marion says Nick Kyrgios and Gael Monfils do not have the right work ethic to win a Grand Slam.#6love6 live ??: https://t.co/cG7sYv98pW#Wimbledon #bbctennis pic.twitter.com/BQfRz4SyJ8

— BBC 5 Live Sport (@5liveSport) July 5, 2018

Se la prima risposta di Nick su Twitter è ironica e sbarazzina, quest’oggi, su Instagram, la sua seconda replica è invece estremamente polemica. Insomma un battibecco al vetriolo:

Hahahahaha ? good perspective ?? https://t.co/uMP7TUcqZ5

— Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) July 5, 2018

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Yesterday @bartolimarion had to say some nice things about @iamgaelmonfils and myself.. They’re ‘Pathetic’ ‘Children’ They ‘Can’t become men’ ‘wasting their life’ – Who are you to judge the way we go about things? Who are you to tell us how to do things, when u have no idea what we’ve been through?…. stop assuming you know what’s best for others when you think you’ve had a little success.. we get it, we know you have to remain relevant, but I’ll give you a heads up, we don’t care what you have to say.

A post shared by Kygs (@k1ngkyrg1os) on Jul 6, 2018 at 7:15am PDT

“Chi sei tu per giudicare il modo in cui facciamo le cose? Chi sei tu per dirci come farle, quando non hai idea di cosa abbiamo passato? Smetti di presumere di sapere cosa è meglio per gli altri, quando pensi di aver avuto un po’ di successo. Lo capiamo, sappiamo che ci tieni a rimanere protagonista, ma ti rivelerò una cosa, non ci interessa quello che hai da dire“.

Inoltre, Nick Kyrgios ieri ha fatto ancora parlare di lui. Nel match di secondo turno vinto contro Robin Haase, è stato chiamato un fallo di piede all’australiano. Questi ha contestato dicendo che non è possibile subìre la chiamata dopo aver servito. Ed ecco che l’arbitro britannico James Keothavong è sceso dalla sedia per spiegargli la regola, illustrando la posizione del piede rispetto alla linea di fondo. Insomma, Nick non si smentisce mai.

https://www.youtube.com/watch?v=37b73Kw_8mM