Magari è sfuggito a tanti ma durante questa settimana c’è stato un piccolo evento nella Top 100 della WTA. Infatti per la prima volta è entrata a far parte dell’élite del tennis femminile mondiale una ragazza nata nel nuovo millennio. Si tratta dell’ucraina Dayana Yastremska, nata il 15 maggio del 2000. Non si tratta certo di un record di precocità assoluto. Martina Hingis a 16 anni aveva già vinto il suo primo titolo Slam in Australia e a 17 era già numero 1. Anche Serena Williams e Maria Sharapova a quell’età erano molto più in alto in classifica. Ma è comunque un piccolo evento.
Yastremska è originaria di Odessa, città natale anche della ben più celebre Elina Svitolina, n.1 del suo paese e n.5 del mondo. A livello junior si era distinta raggiungendo la finale a Wimbledon nel 2016, persa in due set contro la russa Anastasia Potapova. Già dall’anno precedente tuttavia, a soli 15 anni, Yastremska aveva cominciato a frequentare il circuito professionistico. La sua crescita è stata lenta ma inesorabile. Dall’inizio di questa stagione, cominciata da n.188 del ranking, ha collezionato tra tornei ITF e qualificazioni dei tornei WTA ben 24 vittorie e 13 sconfitte. L’unico titolo è arrivato a Roma ad inizio luglio all’Antico Tiro a Volo. Un segno del destino dato che Yastremska è stata allenata da due coach italiani: Gianluca Marchiori dal 2013 e dal 2014 e Marco Girardini dal marzo 2017 allo scorso febbraio. Anche se la vera costante è il padre Oleksander che la segue costantemente.
A contrario di molte giovani ragazze che vengono dall’est, Yastremska viene da una famiglia molto benestante che le ha potuto fornire tutte le risorse per emergere nel difficile e dispendioso mondo del tennis. E sappiamo come quanto siano importanti. Nonostante questo, Dayana sembra avere i piedi ben piantati a terra e tanta voglia di raggiungere obbiettivi ancora più importanti. “Il talento non aiuta se non è accoppiato a tanto lavoro”, ha detto in una recente intervista, “A tennis gioca bene chiunque, per emergere bisogna avere qualcosa in più dentro, qualcosa che ogni giorno ti spinge per provare a diventare la migliore. Spero di guadagnarmi stabilmente un posto importante nella classifica femminile. Quale sarà? È tutto nelle mie mani”
Per diventare la prima “millennial” nelle Top 100, Yastremska ha dovuto battere la concorrenza della connazionale Marta Kostyuk, classe 2002, che agli Australian Open aveva stupito il mondo raggiungendo il terzo turno. Kostyuk comunque non è molto lontana da questo traguardo dato che attualmente è n.129. Grazie a queste due promettentissime teenager, la squadra di Fed Cup ucraina, che già vede tra le sue fila oltre a Svitolina anche altre tre top 100 come Lesia Tsurenko, Kateryna Bondarenko e Kateryna Kozlova, promette davvero bene negli anni a venire.
