A poco più di un anno (era il 31 luglio 2017) dalla conquista del suo best ranking (n. 20 WTA) e dal contestuale ingresso tra le prime venti giocatrici al mondo, continua il calvario di Ana Konjuh. Purtroppo, per quella che era considerata una delle maggiori promesse del circuito femminile, le tre operazioni al gomito destro non hanno portato i risultati sperati. Da quanto riportato dai media croati, al rientro in campo (Ana ha giocato al Roland Garros, a Eastbourne ed a Wimbledon) il dolore è ricomparso, e sempre dopo pochi game. Le successive visite specialistiche (Ana è andata a Zurigo, Torino e Bologna) non hanno chiarito i motivi per cui il dolore è tornato. L’indicazione è stata quella più classica: ovvero far riposare l’articolazione. Perciò Ana al momento si limita alla preparazione atletica, senza toccare la racchetta. La 20enne tennista di Dubrovnik deve perciò rinunciare all’ultimo Slam stagionale, al quale avrebbe potuto accedere in virtù del ranking protetto considerato che è scesa attualmente al n. 392 della classifica WTA.
Dalle ultime notizie, pare che negli ultimi giorni il dolore sia diminuito e che gli esiti dell’ultima risonanza magnetica siano soddisfacenti. C’è pertanto la speranza per Ana di poter ricominciare ad allenarsi in campo a fine agosto, con l’obiettivo di riuscire almeno a partecipare ad un paio di tornei di categoria ITF entro la fine dell’anno.
E di poter guardare con rinnovata fiducia al 2019.