ATP 250 Winston-Salem (Winston-Salem Open – cemento, $691.415)

Winston-Salem è l’ultima fermata del treno chiamato US Open Series prima della destinazione finale, ovvero Flushing Meadows. E si sa, quando si tratta di giocare sul cemento, i tennisti italiani sono sempre un po’ ritardatari. La truppa azzurra ha pensato però che la Carolina del Nord fosse un buona occasione per (ri) salire a bordo, calando il poker. Sono infatti iscritti al torneo, in rigoroso ordine di classifica mondiale Marco Cecchinato, Andreas Seppi, Matteo Berrettini e Paolo Lorenzi. Insomma i primi cinque giocatori italiani meno Fognini. Cecchinato e Seppi sono inseriti nel secondo quarto di tabellone e potrebbero scontrarsi al terzo turno. Dopo il bye all’esordio, il palermitano, testa di serie n.4, è atteso o dall’imprevedibile Paire o dal potente Struff. Seppi, al primo torneo dopo Wimbledon, dovrà superare prima il portoghese Sousa e poi eventualmente il cileno Jarry. Berrettini è invece finito nella parte bassa del tabellone. Esordio per lui contro il veterano Benneteau, prossimo al ritiro e alla panchina di Fed Cup francese. Di rientro da Cordenons, Lorenzi è invece atteso dal pericoloso ungherese Fucsovics.

Ma a Winston-Salem ci sono anche diversi nomi di primissimo piano. A partire da Goffin, testa di serie n.1 del seeding. Se non sarà troppo stanco dopo Cincinnati, il minuto belga prenderà parte al torneo. All’esordio affronterà proprio uno tra Lorenzi e Fucsovics. La semifinale teorica è contro Cecchinato. Goffin dovrà fare attenzione al piccolo demonio australiano De Minaur sulla sua strada e Ceck è minacciato da Querrey, uno che si esalta nei piccoli tornei nordamericani. La semifinale della parte bassa dovrebbe vedere di fronte il campione del 2016 Carreno Busta e il britannico Edmund, rispettivamente tds n.2 e n.4. Carreno Busta è in rotta di collisione con il coreano Chung ai quarti. Mentre Edmund, parso non proprio in grande forma, potrebbe incrociare il suo destino contro quello di Johnson.