Al termine della vittoriosa finale al Southern & Western Open di Cincinnati, Novak Djokovic è stato intervistato dalla televisione serba. “Un match fantastico, la mia migliore prestazione della settimana, di tutto il torneo. Proprio nel miglior momento possibile. Ho disputato diversi match molto tirati, nei tre match precedenti ho dovuto recuperare da una situazione di svantaggio sia contro Dimitrov che contro Raonic e Cilic. Però avevo dalla mia l’esperienza di aver già vissuto situazioni simili nei tornei, tornei in cui – per un motivo o per l’altro – avevo giocato partite di questo tipo in cui ho dovuto rimontare e poi di solito era andata a finire che in finale avevo giocato il mio miglior tennis”. Con il titolo in Ohio, il trentunenne di Belgrado diventa il primo nella storia a conquistare tutti i nove tornei Masters 1000.
“Speravo accadesse anche stavolta ed è andata proprio così. Sono veramente contento e orgoglioso” ha dichiarato ancora Djokovic, che ha voluto aggiungere un ringraziamento particolare ai connazionali giunti a sostenerlo calorosamente dagli spalti del Centre Court. “Vorrei ringraziare tutti i tifosi serbi, erano in molti sulle tribune e si sono fatti sentire, veramente fantastico. C’era un’atmosfera inusuale, sembrava di essere in Coppa Davis”. Una frase che potrebbe non essere stata gettata lì per caso, considerato che l’argomento caldo dell’ultima settimana era stato proprio la drastica riforma alla competizione nazionale a squadre (che il serbo è stato uno dei pochi tennisti ad appoggiare apertamente, nonostante si sia reso disponibile per partecipare tre volte negli ultimi tre anni).
