La nuova Coppa Davis partirà da Madrid

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La nuova Coppa Davis partirà da Madrid

Secondo quanto rivela Marca, la capitale spagnola ospiterà le prime due edizioni della fase finale

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Per quanto la comunicazione ufficiale non arriverà che nei prossimi giorni, la sede designata per la fase finale della Coppa Davis 2019 e 2020 è Madrid, almeno secondo le indiscrezioni raccolte dal quotidiano spagnolo Marca. In competizione con Lille fin dal momento successivo all’approvazione del nuovo formato, non sorprende che la scelta sia caduta sulla capitale della Spagna, la cui federazione era inizialmente contraria alla proposta di riforma presentata da David Haggerty insieme al gruppo finanziario Kosmos: poter ospitare la finale a 18 squadre è evidentemente stata la condizione per votare a favore.

Riguarda all’esatta location della manifestazione che si disputerà sul duro indoor, oltre alla Caja Mágica (sede tra l’altro dell’ATP 1000) si fanno i nomi del WiZink Center (il Palazzo dello Sport della Comunità di Madrid) e della Istituzione della Fiera (IFEMA), mentre, sempre secondo Marca, proseguono da mesi gli incontri fra le istituzioni locali e i rappresentanti di Kosmos. Guardando ancora più avanti, nel 2021 l’evento dovrebbe trasferirsi sui campi di Indian Wellsdi proprietà – come del resto lo è l’ATP 1000 BNP Paribas Open – di Larry Ellison. Il magnate statunitense è infatti ‘salito a bordo’ con una concreta promessa di finanziamento al progetto, poco prima che la riforma venisse approvata nel meeting di Orlando.

In accordo con le regole del nuovo formato, la squadra spagnola si è già conquistata l’accesso alla fase finale del 2019 raggiungendo quest’anno la semifinale della storica competizione a squadre per nazioni; il tie contro la Francia si giocherà dal 14 settembre, quasi inutile specificarlo, allo stadio Pierre Mauroy di Lille dove Tsonga e compagni hanno alzato l’Insalatiera nella passata edizione. Con i Fab Four che, tra problemi fisici e programmazione, verosimilmente non avrebbero preso parte alla Coppa Davis 2017 anche si fosse giocata con le nuove regole, non resta che attendere il prossimo anno per iniziare a valutare se lo storico (o nuovo?) evento avrà un futuro.

Michelangelo Sottili

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