Sonego tiene botta dopo gli US Open, è semifinale a Genova

Flash

Sonego tiene botta dopo gli US Open, è semifinale a Genova

Lorenzo Sonego raggiunge la semifinale del Challenger ligure. dove sfiderò Federico Delbonis, autore dell’eliminazione di Stefano Travaglia. In Francia si cercano nuove leve. Bublik non cambia mai

Pubblicato

il

 

Chicago, Stati Uniti – Cemento ($150,000 +H)

Nonostante sia il Challenger più ricco della settimana, il tempo non è qualcosa che si può gestire con il denaro e gli organizzatori del torneo di Chicago sono stati costretti, in questi giorni, a spostare gran parte del programma nei campi indoor a causa della pioggia. Le condizioni meteorologiche avverse non hanno comunque scoraggiato i tennisti e la prima edizione del torneo targato Oracle vanta come semifinali sfide tutto sommato interessanti, soprattutto per il pubblico statunitense rappresentato da due giocatori. Il primo è Reilly Opelka che ha trascorso parte della sua infanzia proprio nell’Illinois e a 21 anni è alla ricerca dell’ingresso in top100. Il suo avversario per un posto in finale è il tedesco Dominik Koepfer (24 anni, n. 222). L’altro giocatore a stelle e strisce è Bjorn Fratangelo (25 anni, n. 175) il quale è chiamato ad una sfida molto più ostica contro l’esperto uzbeko Denis Istomin, 100 posizioni sopra di lui nel ranking e presente qui come testa di serie n. 2.

Genova, Italia – Terra (€127,000 +H)

Anche quest’anno il Challenger di Genova riesce ad offrire al pubblico ligure un tennis di altissimo livello e salvo per la vittoria di Thomaz Bellucci sul cileno Garin, tutti i quarti di finale si sono conclusi in tre set. A suscitare maggior interesse sono state ovviamente le partite dei due italiani Stefano Travaglia e Lorenzo Sonego che hanno ottenuto rispettivamente una sconfitta e una vittoria. Il primo si è arreso contro la testa di serie n. 5 Federico Delbonis nel tie-break decisivo, mentre il 23enne fresco esordiente agli US Open ha battuto il polacco Hubert Hurkacz curiosamente proprio nelle stesso modo: chiudendo al tie-brek del terzo parziale con il punteggio di 7-1. Il giovane piemontese ha anche salvato due palle break nel corso dell’incontro. Per Sonego adesso ci sarà proprio l’argentino testa di serie n. 5 Delbonis. Dall’altra parte del tabellone invece, oltre al brasiliano Bellucci che sta cercando di risalire nel ranking (al momento è n. 331), troviamo l’eclettico tedesco Dustin Brown capace di resistere oltre due ore alle bordate del potente Rosol.

Siviglia – Spagna – Terra (€64,000 +H)

Sulla terra rossa spagnola ci si muove con un giorno di anticipo ed è già tempo di finale dove a giocarsela saranno due tennisti provenienti dalle qualificazioni. Il Challenger di Siviglia, che negli ultimi due anni è stato vinto da Casper Ruud e Felis Auger-Aliassime, anche quest’anno potrebbe confermarsi come evento adatto a far conoscere nuovi talenti dato che in finale ci è giunto il 20enne Alex Molcan. Per lo slovacco n. 538 sarà la prima finale in questa categoria e dall’altra parte della rete troverà il belga Kimmer Coppejans, il quale invece in carriera ne ha disputate 6 vincendone 4. Tuttavia il n. 291 del mondo è assente da questi palcoscenici dal 2016.

Cassis, Francia Cemento (€64,000)

Anche il pubblico francese, come quello di Chicago e di Genova, può ancora tifare per dei propri connazionali e dopo l’infelice trasferta transalpina dello Slam newyorkese è davvero il momento di guardare al futuro, futuro che al Challenger di Cassis si materializza sotto il nome Ugo Humbert ed Enzo Couacaus. Il primo è sicuramente il più promettente tra i due sia per la minore età (20 anni contro i 23 di Enzo) che per il miglior ranking (posizione 139 contro 560) e si profilerebbe un match interessantissimo se si sfidassero in finale. Prima di questo traguardo tuttavia ci sono di mezzo l’inglese James Ward (31 anni, n. 247) prossimo avversario Ugo, e il favoritissimo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras (32enne, n. 114).

Zhangjiagang, Cina – Cemento ($50,000 +H)

In Cina non sono presenti tennisti locali ma sono comunque giocatori asiatici a dettare legge, con il serbo Miomir Kecmanovic unico intruso. La testa di serie n. 6 si è comunque arreso in semifinale, dopo tre set equilibrati, di fronte al giapponese n. 271 del mondo Yasutaka Uchiyama. Quest’ultimo dunque si appresta a giocare la sua seconda finale Challenger dell’anno (quarta in carriera) e di fronte a lui ci sarà Jason Jung, vincitore contro Alexander Bublik. Il kazako già da tempo ha mostrato le sue indiscutibili doti tecniche ma quello di cui avrebbe più bisogno è un mental coach o quantomeno uno psicologo perché anche questa volta, nella sfida contro il taiwanese Jung, dopo aver recuperato un set di svantaggio al tie-break si è lasciato andare finendo per perdere 6-0. Evidentemente ha incontrato lo Jung sbagliato.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement