Chiusura anticipata per Andy Murray. Ancora convalescente, il trentunenne scozzese ha annunciato tramite un video pubblicato sul suo profilo Facebook che concluderà il suo 2018 tennistico con i tornei di Shenzhen e Pechino. Niente Masters 1000 di Shanghai e Parigi-Bercy dunque per il tre volte campione Slam, che vuole riposarsi in modo da arrivare ai prossimi Australian Open in condizioni sufficientemente buone per puntare al titolo che più di tutti gli è finora sfuggito in carriera (cinque finali perse e la bellezza di sessanta incontri giocati).
“Giocherò a Shenzhen questa settimana e poi a Pechino la prossima, prima di mettere fino alla stagione agonistica” ha spiegato Murray, che aveva fatto ritorno a giugno dal lungo stop per il problema all’anca che lo aveva costretto a interrompere anzitempo anche la passata stagione. “Salterò gli ultimi tornei dell’anno perché ho optato, insieme al mio team, per un lungo periodo di allenamento e riposo così da essere nella migliore forma possibile per l’inizio del 2019 e poter competere di nuovo per i tornei più importanti.”
https://www.facebook.com/andymurrayofficial/videos/237298593633604
Ex numero uno ATP, attualmente alla posizione 308 del ranking, Murray ha giocato solo nove partite nel 2018 ottenendo appena cinque vittorie. Ben tre di queste sono arrivate durante il torneo di Washington, al termine di altrettante battaglie (memorabile quella contro Marius Copil, conclusasi alle tre del mattino). Logorato dalla fatica, non è però riuscito neppure a scendere in campo nei quarti di finale. Il Murray del 2018 è tutto in quel torneo: tanta voglia e tanto cuore, purtroppo non ancora supportati da un fisico fuori allenamento.
L’ottimismo comunque non gli manca. “Non vedo l’ora di mettermi al lavoro. Gli ultimi mesi sono stati molto positivi, sento di aver fatto grandi passi avanti con la riabilitazione dopo l’intervento e che con un altro periodo di duro allenamento potrò fare ancora grandi miglioramenti.” L’ultima fase di stagione per Murray inizierà contro la wild card locale Zhizhen Zhang, in uno dei due tornei dai quali conta di tornare almeno con il cospicuo assegno di partecipazione. Per qualcosa in più, l’appuntamento è a gennaio.