Fermato un uomo per l'aggressione a Kvitova

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Fermato un uomo per l’aggressione a Kvitova

Si riapre l’indagine sull’aggressione a Petra Kvitova di due anni fa: fermato un uomo trentatreenne. La pena, se trovato colpevole, andrebbe da i 5 ai 12 anni di carcere

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Lo scorso anno di questi tempi si chiudeva senza successo l’indagine sull’accoltellamento di Petra Kvitova nella sua casa di Prostejov il 20 dicembre 2016, Questo fine settimana però è arrivata una buona notizia: Radim Zondra, 33 anni, è stato messo in stato d’accusa da un procuratore ceco. L’intero caso è totalmente assurdo. È una cosa falsa e la polizia sta cercando di danneggiarmi. Ho sempre lavorato e non ho motivo di commettere reati“, ha detto l’uomo.

Kvitova, che fu ferita alla mano sinistra, si fermò per sei mesi in seguito all’aggressione: l’incidente provocò un danno a tendini e legamenti della mano per cui si rese necessaria un’operazione chirurgica di oltre quattro ore. 

Se l’uomo fosse giudicato effettivamente colpevole, la pena andrebbe da i 5 ai 12 anni di carcere. L’aggressore, che secondo la polizia ceca non aveva idea di chi si trovasse davanti, fingendosi un tecnico del gas, minacciò Kvitova con un coltello puntato alla gola. La ceca sarebbe riuscita a liberarsi, ferendosi però appunto alla mano sinistra. L’aggressore scappò con il misero bottino di 185 euro.

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