Non sarà il modo più sportivo di entrare nel tabellone principale di un evento del circuito maggiore, ma per chi in carriera di main draw ne ha visti soltanto quattro può essere uno dei momenti cruciali della stagione. Salvatore Caruso, sconfitto in tre set da Granollers al turno decisivo di qualificazione del torneo di Anversa, è stato ripescato grazie al forfait di un altro giocatore spagnolo, Roberto Carballes Baena, fiaccato dall’ottima settimana che l’ha visto vincere il challenger di Barcellona.
Caruso andrà a caccia della prima vittoria nel circuito maggiore dopo aver fallito i primi quattro tentativi, due dei quali quest’anno. La sua prima partita l’ha giocata nel 2016 contro Kyrgios al Foro Italico, approfittando della wild card guadagnata con le pre-qualificazioni, rimediando una netta sconfitta per 6-1 6-2. Non è andata molto meglio ad Estoril l’anno successivo, quando si era guadagnato il tabellone principale passando le qualificazioni e ha vinto solo cinque game contro Anderson al primo turno. Decisamente di maggior valore la prestazione offerta al primo turno degli ultimi Australian Open contro Malek Jaziri, match nel quale il siciliano si è trovato in vantaggio di due set prima di subire la rimonta. La quarta e ultima presenza a livello ATP l’ha firmata quest’anno a Sofia, ancora grazie a un ripescaggio, ma Caruso non ha saputo strappare set a Baghdatis.
Ad Anversa, per rompere il tabù, Caruso dovrà battere l’indiano Yuki Bhambri – n.100 ATP – che non ha mai affrontato in carriera. Caruso ha rimediato a una prima parte di stagione non eccelsa, che l’aveva fatto uscire dalla top 200, vincendo a inizio settembre il challenger di Como e attualmente occupa la posizione 167 del ranking.
