Finale Davis riaperta. Il doppio salva la Francia (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
La Francia è ancora viva. Grazie a Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert che, nel doppio di ieri contro il duo croato Dodig-Pavic, hanno riportato il successo in quattro set a Lille. Dopo il venerdì nero che ha visto i padroni di casa francesi soccombere 2-0 contro la Croazia, Mahut ed Herbert, finalisti al Masters di Londra, sono scesi in campo con la resposabilità di allungare il confronto fino alla terza giornata. Erano leggermente favoriti rispetto agli avversari e non hanno tradito le attese: «Questo è un regalo meraviglioso — ha detto il capitano Noah, in lacrime per l’emozione durante l’inno nazionale —, non è finita, non siamo i favoriti, ma siamo ancora vivi». Oggi gli ultimi due singolari, con la Croazia che ha ancora un match point nella prima sfida che vedrà in campo Marin Cilic contro Jeremy Chardy, sempre che il capitano francese non cambi le carte in tavola e decida di schierare Lucas Pouille, il giocatore con la miglior classifica tra i padroni di casa. In questo caso Coric potrebbe affrontare Tsonga, qualora recuperasse dal risentimento muscolare agli adduttori, o Herbert impiegato come singolarista.

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La Francia resiste nell’ultima vera Davis (Tuttosport)
Il sabato dell’emozione. Yannick Noah piange cantando la Marsigliese, conscio che potrebbe essere la sua ultima giornata da capitano di Davis (ne ha vinte 4) e poi esulta insieme al ribollente e stracolmo catino dello stadio Pierre Mauroy di Lille per la vittoria in doppio che accorcia le distanze contro la Croazia nell’ultima finale della Davis per come l’abbiamo conosciuta finora (dal 2019 sarà un’altra cosa). La coppia transalpina Pierre Hugues Herbert – Nicolas Mahut, reduce dalla finale nel Master di specialità a Londra, ha sconfitto in 4 set e tre ore e 38′ Ivan Dodig e Mate Pavic, per 6-4 6-4 3-6 7-6(3), pur complicandosi la vita con qualche errore da tensione emotiva. Oggi gli ultimi due singolari: a partire dalle 13 la sfida tra Chardy e Cilic; a seguire quella tra Tsonga (che però è acciaccato, altrimenti Pouille o Herbert) e Coric. Una rimonta sarebbe storica.