Dopo due anni di militanza nel circuito WTA 125k series, con i trofei sollevati nel 2016 da CiCi Bellis e nel 2017 da Shuai Zhang, l’Hawaii Tennis Open è stato declassato a torneo di esibizione abbandonando i crismi di professionismo che tanto labili si dimostrano quando parliamo di tornei minori, che notoriamente vanno e vengono. L’autorità del turismo locale, che promuove la manifestazione, ha deciso di organizzare una tre giorni ‘combined’ per il mese di dicembre con la doppia funzione di dare ulteriore lustro all’arcipelago del Pacifico – che dista ben 4000 chilometri dalle coste californiane – e in qualche modo introdurre la stagione 2019 per alcuni tennisti di vertice.
Dal 21 al 23 dicembre infatti, presso il Blaisdell Center di Honolulu – a circa quindici miglia dalla sede in cui si disputava il torneo 125k – sei donne e sei uomini si sono contesi i due trofei conquistati alla fine da Elise Mertens e Kei Nishikori, rispettivamente numeri dodici e nove delle classifiche mondiali. Due set su tre con super tie-break a dieci in luogo del set decisivo (il regolamento del doppio, in pratica) e due teste di serie entrate in gioco direttamente dalle semifinali: Mertens e Muguruza da una parte, Nishikori e Raonic dall’altra.
In campo maschile i due favoriti hanno rispettato il pronostico ritrovandosi di fronte in finale, dove Nishikori ha vinto in due set confermando la sua buona stella contro Raonic (nei precedenti ufficiali l’ha infatti sconfitto cinque volte su sette) pur dovendo ricorrere due volte al tie-break. Dal rovescio rapido e filante del giapponese a quello di Bouchard, che negli ultimi anni è sembrato perso dopo i fasti forse troppo prematuri del 2014; Genie è apparsa abbastanza volitiva da sconfiggere in due set sia Vandeweghe – che in questo 2018 ha fatto davvero poco e nulla, finendo addirittura fuori dalla top 100 – che Muguruza in semifinale. Nel match per il titolo ha tenuto Mertens in partita fino al 12-10 del super tie-break: l’ultimo punto è un clamoroso smash fallito dalla canadese, dopo aver avuto a disposizione una palla del torneo.
Mertens aveva sconfitta in semifinale McHale, a sua volta impostasi su Puig nel primo incontro. Il tabellone maschile l’hanno invece completato i fratelli Harrison – che hanno entrambi raggiunto la semifinale – e due under 18 hawaiani, Phuc Huynh e Andre Ilagan. Quest’ultimo – 49esimo nella graduatoria USTA tra i pari età – è l’unico ad aver disputato un match professionistico, perso nettamente contro il cinese Zhe Li al primo turno di un challenger del gennaio 2017.
IL TABELLONE FEMMINILE
IL TABELLONE MASCHILE
Il match point di Kei Nishikori
Il super tie-break tra Mertens e Bouchard (che orrore sul match point!)
https://www.youtube.com/watch?v=xIlQdPNixyc
