Azarenka salta il primo ostacolo a San Pietroburgo e attende Kvitova

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Azarenka salta il primo ostacolo a San Pietroburgo e attende Kvitova

Primo successo del 2019 per la bielorussa, che batte una Gasparyan bella ma inconcludente. Ora un secondo turno di gran pregio contro la ceca. A Hua Hin molto bene la Cina, molto male la Francia

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PREMIER SAN PIETROBURGO

Il primo successo del 2019 per Victoria Azarenka arriva a San Pietroburgo, dov’è atterrata fornita di provvida wild card. Una vittoria rincuorante nel mezzo dell’arcinota battaglia legale per la custodia del figlio che sembra in procinto di produrre nuovi, dolorosi strascichi, e prospettive per il futuro del torneo di una certa rilevanza: battendo l’esteta Margarita Gasparyan al termine di un incontro piuttosto bugiardo nel tabellino, Vika ha staccato il pass per un prestigiosissimo secondo turno contro Petra Kvitova, attesa all’esordio nella giornata di domani. Le due, che poco più di un lustro fa competevano per la prima posizione del ranking mondiale, si sono già affrontate sette volte con la ceca avanti quattro a tre nei precedenti, anche se l’ultimo meeting (Toronto 2015) comincia a essere piuttosto datato.

Nel match d’esordio, buona versione della bielorussa nonostante un servizio ancora molto poco affidabile, ma lotta vera per un’ora abbondante: per due volte incapace di difendere un break di vantaggio, Vika si è dimenata sul tre a quattro a sfavore per trovare con grande fatica l’accelerata utile a garantirle lo strappo necessario. Il break del cinque a quattro, arrivato al termine di un gioco da sedici punti e nove minuti di lotta, ha aperto il match in due, e la fiera resistenza di Gasparyan non ha potuto arginare il parzialone di sei game a zero che ha indirizzato definitivamente la partita.

Tra le teste di serie, bene Julia Goerges e soprattutto Donna Vekic, brava a rimontare un set a una Timea Bacsinszky ben avviata sulla strada del pieno recupero dopo un’annata funestata da mille e più infortuni. Non è testa di serie ma andrebbe trattata come tale Pavlyuchenkova, reduce dai quarti di finale di Melbourne e oggi sopravvissuta al tennis arcigno di Cornet. Ancora rimandata, dopo la sconfitta rimediata nelle quali di Melbourne, Olga Danilovic, davvero inconsistente nella severa batosta subita dalla lucky loser Veronika Kudermatova.

Risultati:

[LL] V. Kudermatova b. [WC] O. Danilovic 6-2 6-1
[5] J. Goerges b. M. Sakkari 6-2 7-5
[8] D. Vekic b. T. Bacsinszky 4-6 6-1 6-3
[Q] T. Martincova b. Y. Putintseva 4-6 6-2 6-2
[WC] V. Azarenka b. [Q] M. Gasparyan 6-4 6-1
[Q] Y. Bonaventure b. K. Siniakova 6-4 7-6(3)
A. Pavlyuchenkova b. A. Cornet 7-5 7-6(4)
[6] J. Ostapenko b. K. Mladenovic 6-1 0-6 6-0

Il tabellone completo


INTERNATIONAL HUA HIN

Primi turni completati sulla costa della Thailandia, tra conferme più o meno attese e un paio di sorprese forse non così clamorose, dopotutto. Avanti in forze la Cina, con un tre su tre utile a foraggiare la tesi secondo cui i Renminbi investiti nel tennis dalla Repubblica Popolare stiano iniziando a dare frutti concreti: al momento le top 100 sono solo quattro, ma i conti nel giro di qualche anno potrebbero vistosamente migliorare. Delle suddette primedonne mancava all’appello la più nobile, quella Qiang Wang accesasi vistosamente alla fine della passata stagione, ma le sue tre damigelle hanno fatto il loro dovere: giocheranno dunque il secondo turno Shuai Zhang, Yafan Wang e Saisai Zheng, anche se quest’ultima avrebbe dovuto impiegare la metà del tempo per battere un’esausta Mandy Minella.

Le sorprese, immaginiamo poco gradite, sono state regalate dal tennis francese, che in un sol colpo perde le proprie due teste di serie. Male Pauline Parmentier, giubilata dall’arrancante Duan dopo aver avuto a lungo in pugno l’incontro; malissimo Caroline Garcia, che nell’altalena delle prestazioni cui da sempre ci ha abituati sembra stia vivendo una fase discendente: per lei KO senza appello contro Jennifer Brady e altra rimpatriata tristanzuola dopo un Open d’Australia quasi altrettanto triste nonostante il terzo turno raggiunto. Vita facile, infine, per Garbine Muguruza, senza problemi nella sgambata contro la derelitta Sabine Lisicki: ormai stanziale in Asia (venti delle ultime ventotto partite disputate da quelle parti), l’ex finalista di Wimbledon non vince un incontro di tabellone principale nel tour maggiore dallo scorso settembre (primo turno a Guangzhou su Vera Zvonareva).

Risultati:

[4] S. Zheng b. M. Minella 6-7(8) 6-4 6-4
[Q] Y. Duan b. [7] P. Parmentier 1-6 6-3 6-4
[2] J. Brady b. [2] C. Garcia 6-4 7-6(3)
V. Golubic b. S. Sorribes Tormo 6-2 6-4
T. Zidansek b. T. Babos 6-0 3-1 Rit.
Y. Wang b. A. Blinkova 5-7 6-2 6-1
[5] S. Zhang b. L. Kumkhum 6-2 6-1
[1] G. Muguruza b. [WC] S. Lisicki 6-3 6-4

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