Miami: Federer ha preso il ritmo, quarti con Anderson

ATP

Miami: Federer ha preso il ritmo, quarti con Anderson

Ancora ottimo Roger, due set a zero su Medvedev in scioltezza. Gli toccherà il rientrante bombardiere sudafricano

Pubblicato

il

Roger Federer, pic from Twitter @ATP_Tour
 

[4] R. Federer b. [13] D. Medvedev 6-4 6-2

da Miami, il nostro inviato

Una cosa è certa, quando ieri sera si è messo a piovere, ed è stato chiaro che non sarebbe sceso in campo, Roger Federer ne è stato ben contento. Il fresco e l’umido della notte creano condizioni che lo svizzero gradisce poco, la palla viaggia meno, i rimbalzi rallentano, e volendo essere ironici, agli anziani il sole fa bene alla schiena. Scherzo, naturalmente. Chi non ha scherzato affatto, invece, è stato proprio “nonno” Roger, che alle 3 del pomeriggio, con un bel sole e un clima perfetto per giocare, ha maltrattato il giovane russo Daniil Medvedev, 15 ATP, lasciandogli appena 6 giochi. Daniil è un bel tipo, sia caratterialmente che come tennis, diciamo che non è uno a cui è facile mettere i piedi in testa, basti ricordare un paio di episodi come il litigio con Tsitsipas proprio qui in Florida l’anno scorso, oppure il lancio di monetine polemico all’arbitro a Wimbledon 2017.

Tecnicamente, ha colpi piuttosto personali, un drittaccio un po’ “spadellato” che però sa fintare molto bene, un gran rovescio bimane, e servizio adeguato al livello. Fino al 4-4 nel primo set i due rimangono appaiati, poi Roger va giù con l’acceleratore, mette alcune cose di gran classe delle sue (palle corte splendide, attacchi nascosti con lo slice di dritto), brekka e va a servire per il set. Qui si distrae un momento, va sotto 0-40, ma se la cava con servizio e dritto, chiudendo 6-4. Molto bene Federer, soprattutto con la battuta (75% di prime palle in campo, da cui ricava l’81% dei punti), il saldo vincenti-errori è un brillante 14-5 (9-7 per Medvedev), un set giocato bene da entrambi, e meritatamente vinto dal più forte.

Nel secondo parziale subito break per Roger, che poi allunga 2-0, è uno strappo nel punteggio che a Daniil fa male e si vede, anche a livello di atteggiamento e linguaggio del corpo il moscovita non sembra esprimere la consueta cattiveria agonistica. Federer prosegue a prendersi applausi e punti, e quando poco dopo, sul 4-2 per lui, Medvedev cede ancora la battuta con un doppio fallo, la vicenda pare finita, siamo a meno di un’ora di match.

Quando scocca il 61esimo minuto, il dritto lungo di Daniil manda in archivio la partita, per Roger nel quarto di finale di domani ci sarà Kevin Anderson, precedenti 5-1 per lui, ma l’unica vittoria di Kevin, l’anno scorso a Wimbledon, sappiamo bene cosa ha significato.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement