Nessuna sorpresa nella prima semifinale del Volvo Open di Charleston: come già nei cinque precedenti confronti diretti la danese Caroline Wozniacki (testa di serie n.5) ha avuto la meglio della croata Petra Martic (n.16) in due set.
Primo set deciso da un solo break, ottenuto da Wozniacki al sesto game, l’unico nel parziale che ha visto palle break. La danese è stata molto abile a condurre sempre gli scambi facendo leva soprattutto su un solidissimo diritto, tornato ai livelli dell’Australian Open 2018, giocato molto più in spinta che non in contenimento. Appoggiandosi ad un servizio particolarmente ispirato nella giornata (ben 7 aces per lei alla fine del match), Caroline si è aggiudicata il primo set per 6-3 dopo 40 minuti ed è andata subito in vantaggio di un break nel secondo sul 2-1.
L’unico momento di sbandamento per la danese è arrivato sul 4-3 nel secondo parziale, dopo che era iniziata a cadere qualche goccia di pioggia, quando ha ceduto il servizio (a zero) per la prima e unica volta nel match, riprendendosi però subito dopo aggiudicandosi rapidamente gli ultimi due game per concludere la partita.
Petra Martic conclude quindi il suo torneo con questa semifinale che gli permette comunque di ritornare nelle Top 40 della classifica WTA; Caroline Wozniacki invece torna in finale a Charleston per la terza volta in carriera, dopo l’esordio di dieci anni fa nel 2009, quando fu sconfitta da Lisicki, e il trionfo del 2011 quando superò Vesnina nel match decisivo.
L’altra finalista di questo Volvo Open sarà Madison Keys, che in una partita interrotta dalla pioggia a metà del primo set ha finito per avere la meglio su Monica Puig in un match giocato a tutto braccio da entrambe le protagoniste. Keys ha fatto valere la sua maggiore potenza da fondo mettendo subito sotto scacco la sua avversaria nei game di risposta, mancando due palle break sull’1-0 e strappando poi il servizio a Puig due game più tardi alla quarta opportunità.
Una volta arrivata sul 4-1 Keys ha iniziato a sbagliare qualcosa di più permettendo alla portoricana di rialzare la testa e, infilando una sequenza di 8 punti a 2, recuperare il break di svantaggio portandosi 3-4. Monica ha però dovuto aspettare più di un’ora e 20 minuti prima di poter servire per il 4-4 perché un violento temporale ha interrotto il match mandando atlete e spettatori a cercare riparo nelle strutture di Daniel Island. Al rientro in campo, tuttavia, è stato traffico a senso unico a favore di Keys, che dal 4-4 ha messo a segno otto giochi di fila chiudendo il match al quarto match point dopo un’ora e 7 minuti.
I precedenti tra Wozniacki e Keys parlano di due vittorie a zero per la danese, tutte ottenute sul cemento, ma l’ultima delle quali ottenuta oltre due anni fa. Keys non vince un torneo dall’ormai defunto (o per meglio dire “rilocato”) torneo di Stanford nel luglio 2017, con l’ultima finale che risale sempre agli US Open 2017. Per Wozniacki si tratterebbe della prima affermazione da Pechino 2018. In ogni modo, chiunque vincerà tra le due protagoniste andrà ad allungare la lista di vincitrici in questa stagione 2019 che non ha visto alcuna giocatrice capace di vincere più di un titolo: alla fine di questa settimana (considerando anche il contemporaneo torneo di Monterrey) ci saranno 16 vincitrici diverse nei primi 16 tornei della stagione.
[8]M. Keys b. M. Puig 6-4 6-0
[5]C. Wozniacki b. [16]P. Martic 6-3 6-4
