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Dominio francese a Marrakech: in tre in semi, Sonego cede a Tsonga
Simon, Paire e Tsonga volano in due set. Andujar avanza senza giocare per il walkover di Vesely. Lorenzo raccoglie solo 5 giochi

Il torneo di Marrakech, l’unico che si gioca in Africa del calendario ATP, giunge alle semifinali con in gioco solo giocatori dei due Paesi che storicamente hanno colonizzato il Marocco. Ben tre francesi e uno spagnolo si giocheranno il titolo nel weekend.La giornata dei quarti di finale non ha regalato emozioni indimenticabili. Un match non si è neanche giocato visto che Jiri Vesely, giustiziere all’esordio di Fabio Fognini, ha rinunciato a scendere in campo contro Pablo Andujar a causa di un infortunio non specificato.
Anche le 3 partite giocate sono andate via in due set con tre francesi che ne sono usciti vincitori senza discussioni. Prima Gilles Simon ha superato il giapponese Taro Daniel per 6-4 7-5, due set però lunghissimi con il secondo durato oltre 1h30. Scambi molto più brevi per Benoit Paire che ha dominato il giovane spagnolo Jaume Munar, che ieri aveva eliminato a sopresa Alexander Zverev. Prestazione eccellente dello sregolato talento francese che ha chiuso in appena 58 minuti.
L’ultimo quarto di finale ha visto in campo il nostro Lorenzo Sonego e Jo-Wilfried Tsonga e per l’azzurro c’è stato poco da fare. Una partenza ad handicap nel primo set (0-3) ha indirizzato il match in maniera chiara. Nel secondo equilibrio solo fino al 2 pari poi parziale di 4 giochi consecutivi per l’ex Top 10 che ha dominato l’incontro senza concedere nemmeno una palla break.
In semifinale il derby francese vedrà di fronte Paire e Tsonga (precedenti 0-3) mentre Simon sfiderà Andujar (precedenti 1-2).
Risultati:
B. Paire b. J. Munar 6-1 6-3
[WC] J.W Tsonga b. [Q] L. Sonego 6-3 6-2
[4] G. Simon b. T. Daniel 6-4 7-5
P. Andujar b. J. Vesely W/O
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ATP Miami: Super Sonego! Strapazza Tiafoe e trova F. Cerundolo per sognare i quarti
Prestazione maiuscola di Lorenzo Sonego che non dà scampo a Frances Tiafoe. Negli ottavi ora c’è l’argentino Francisco Cerundolo che ha eliminato Felix Auger-Aliassime

(da Miami il nostro inviato)
L. Sonego b. [12] F. Tiafoe 6-3 6-4

Ce lo aveva detto il suo coach Gipo Arbino che Lorenzo Sonego stava giocando bene, ma non ci immaginavamo che potesse giocare così bene. Concentrato, calmo, non si è nemmeno fatto distrarre dall’interruzione per pioggia che sembrava arrivata per gettare una ciambella di salvataggio a Frances Tiafoe, che stava naufragando rapidamente nel mare di vincenti messi a segno da Sonego.
Una prestazione davvero convincente che lascia sperare in qualcosa di più, ora che negli ottavi di finale c’è l’argentino Francisco Cerundolo, vincitore di Felix Auger-Aliassime nel pomeriggio.
PRIMO SET – Inizio delle grandi occasioni per un Sonego in grande spolvero, dominante al servizio e pronto a giocare la partita con il coltello tra i denti. Tiafoe di contro sembrava un po’ più letargico e certamente non reattivo come al solito con il diritto. Un brutto game dello statunitense sull’1-2 con un doppio fallo e tre gratuiti lanciava subito Sonego avanti di un break, e il piemontese non si faceva pregare, issandosi subito sul 4-1 facendo ancora leva su un servizio davvero letale.
Una serie di 12 punti a 1 in favore di Sonego lasciava Tiafoe quasi tramortito, si scuoteva un po’ tenendo il servizio per il 4-2 ma in risposta era notte fonda. Sonego provava a chiudere subito il set all’ottavo gioco andando a set point con due splendide accelerazioni da fondocampo, ma Tiafoe si salvava con un diritto lungo di Lorenzo. La fine del set era comunque rimandata di poco: un passante di rovescio dell’americano usciva di pochissimo, e un paio di punti dopo Sonego incamerava il primo set per 6-3 in 31 minuti.
SECONDO SET – Giusto per rendere la serata ancora più complicata per lui, Tiafoe si inguaiava subito nel game d’apertura cedendo immediatamente il servizio. Sonego ci metteva del suo con due splendide risposte anticipate, ma l’errore finale di diritto è di Tiafoe.
A questo punto alcune gocce di pioggia ritardavano il gioco, ma qualche minuto di pausa e una rapida passata delle righe con gli asciugamani risolvevano la questione. Sonego continuava a dettare legge sul suo servizio, chiudendo il game a zero con un diritto scentrato che si trasformava in vincente.
Il gioco proseguiva seguendo i servizi fino al 3-2 Sonego, quando un temporale importante costringeva tutti a riguadagnare lo spogliatoio.
Due ore e sette minuti più tardi si riprendeva con Sonego al servizio e a tre turni di battuta dagli ottavi di finale. I due partivano molto concentrati sui propri game di servizio, Tiafoe provava a caricarsi ruggendo un “come on” dell’arena ormai semivuota, che però rispondeva intonando canti di incoraggiamento al cambio di campo.
Ma i due continuavano a servire come indemoniati, avvicinando quindi il traguardo per Sonego. Al cambio campo del 5-4 il deejay provava la carta “Rick Astley” proponendo al pubblico un “Never Gonna Give You Up” per Tiafoe, ma Lorenzo teneva il servizio a 15 e poteva esplodere nella sua celebrazione per il suo primo ottavo di finale a Miami.
DREAM ON – La dedica a Gipo Arbino sulla telecamera suggella il lavoro che i due hanno fatto insieme in tutti questi anni e soprattutto in questi ultimi difficili mesi nei quali il tennis c’era, ma i risultati non arrivavano. Con questa vittoria Sonego è sicuro di rientrare nei primi 50 della classifica, con la possibilità di guardare ancora più in alto in vista di un ottavo di finale non chiuso contro Francisco Cerundolo, semifinalista qui a Miami lo scorso anno (anche grazie alle vesciche di Sinner che nei quarti di finale gli lascio strada libera dopo mezzo set) contro il quale non ci sono precedenti.
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Miami, il programma di martedì 28 marzo: Trevisan secondo match sul centrale, Sinner apre sul Grandstand, Sonego nella notte
Martina sfiderà Rybakina dopo Fritz-Rune. Jannik aprirà le danze sul secondo campo contro Rublev

Il menù del Miami Open con il passare dei giorni inizierà anche ad assottigliarsi, ma con piatti sempre più golosi. Martedì 28 marzo, a partire dalle 17 italiane (le 11 in Florida) sarà tempo di ottavi di finale maschili e dei due quarti della parte alta del tabellone femminile. E gli appassionati di tennis in Italia potranno gioire: i nostri due beniamini già sicuri di scendere in campo (in attesa del match di Lorenzo Sonego) giocheranno infatti ad orari “umani” per il Bel Paese. Martina Trevisan, la n.1 azzurra, giocherà il primo quarto di finale 1000 della carriera come secondo match sullo Stadium, il campo centrale, non prima delle 20:00 italiane, opposta a una delle giocatrici del momento come Elena Rybakina. Prima e dopo di lei, sull’impianto principale, due partite maschili assolutamente da non perdere, quelle tra Taylor Fritz e Holger Rune e l’attesissima Carlos Alcaraz contro Tommy Paul (l’ultima volta furono fuoco e fiamme).
Nella notte, non prima dell’1 italiana, sul centrale giocheranno invece Jessica Pegula contro Anastasia Potapova, in una forma smagliante, e a chiudere Daniil Medvedev, a dir poco favorito contro Quentin Halys. Ma il russo che più tocca da vicino i colori tricolori nella giornata degli ottavi è però Andrey Rublev: la tds n.6 aprirà infatti il programma del Grandstand, alle 17:00, contro Jannik Sinner, ben determinato a non frenare la propria corsa. A seguire giocheranno Van De Zandschulp – Ruusuvuori e Khachanov – Tsitsipas, in una partita in cui il russo potrebbe riscattare la sconfitta nella semifinale dell’Australian Open se le versioni di entrambi saranno quelle ammirate contro Lehecka e Garin. Infine, e questa è l’unica piccola “nota dolente”, potrebbe esserci Sonego. Il torinese, dovesse battere Tiafoe, affronterà Cerundolo nell’ultimo match in programma sul Grandstand, quello della sessione serale, con start previsto all’1 di notte (le 19:00 in Florida). Dunque il secondo ottavo della carriera di Lorenzo a Miami potrebbe richiedere uno sforzo ai tifosi al di qua dell’oceano…dopo aver disinnescato il miglior Big Foe della carriera.
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ATP Miami, Tsitsipas esce indenne dall’esordio contro Garin, Cerundolo elimina Auger-Aliassime
Il greco se la vede brutta contro il cileno, ma riesce a qualificarsi per il quarto turno. Ora sfida Khachanov che supera Lehecka. L’argentino conferma il grande feeling col torneo della Florida

[2] S. Tsitsipas b. [Q] C. Garin 6-3 4-6 6-4

Stefanos Tsitsipas esce indenne dal match di terzo turno del Miami Open presented by Itaù contro Cristian Garin: un incontro difficoltoso e non spettacolare dal punto di vista del gioco, ma che può dare fiducia al greco dopo le frequenti sconfitte post-Australian Open per ritrovare la giusta forma e la giusta condizione in vista della stagione sulla terra battuta. Agli ottavi troverà Karen Khachanov nella rivincita della recente semifinale giocata a Melbourne: servirà una versione decisamente migliore del numero 3 del mondo per sbarazzarsi del russo.
IL MATCH – L’inizio di partita è in sordina da parte di entrambi: Garin gioca in maniera ordinata, senza prendersi tanti rischi, Tsitsipas, all’esordio nel torneo dopo aver passato il secondo turno grazie al ritiro pre-match di Richard Gasquet, deve prendere le misure e abituarsi alle condizioni di gioco. Condizioni di gioco che paiono piacergli decisamente di più rispetto a quelle di Indian Wells: campi più rapidi, palla che viaggia di più, molti più punti ottenuti direttamente con il servizio. Le imprecisioni nei primi game della partite sono tante per il greco che limita notevolmente gli errori nel finale di set: sul 3-4 trova una risposta di rovescio dalla pancia un po’ casuale, ma vincente, riesce a prendere sempre il comando dello scambio e a stare sopra al cileno dal punto di vista del ritmo e piazza il break che è decisivo ai fini della vittoria del primo parziale con il punteggio di 6-3.
Garin parte forte nel secondo set, si procura tre palle break grazie a un meraviglioso recupero con il rovescio in avanzamento, ma il numero 3 del mondo è bravo con due servizi vincenti e un rovescio in controbalzo. Il tennista sudamericano rischia di complicarsi il quinto game facendosi rimontare da 40-0 con un paio di errori di dritto, ma è bravo ad aggrapparsi alla prima di servizio sulla parità. Entrambi prendono una certa continuità al servizio, ma nel decimo game del set avviene l’imprevedibile: l’attuale numero 82 del mondo si fa decisamente aggressivo, martella sul rovescio dell’avversario, si viene a prendere i punti a rete e approfitta della passività del greco per prendersi di forza e d’autorità il secondo set.
Nel terzo set è Tsitsipas ad avere due palle break in apertura: Garin commette infatti un errore di valutazione sul 15-30, lasciando scorrere un passante che ricade sulla riga. Il giocatore di Arica riesce ancora a cavarsela con un ace e un servizio vincente e un’altra discesa a rete che si rivela vincente. Nel quarto gioco l’ellenico si trova sotto 15-30 al servizio, risale con due servizi esterni, ma stecca con il dritto, ma torna la prima palla in campo e tiene la battuta senza concedere chance di break. Non ci sono vere e proprie occasioni, ma solo possibilità potenziali: Tsitsipas in risposta si ritrova sul 30-30 nel settimo game, ma il cileno ottiene due punti diretti con il servizio. L’allievo di coach Andrés Schneiter arriva ai vantaggi in risposta sul 4-3, ma il greco si aggrappa ancora al prezioso e indispensabile aiuto della prima di servizio. Garin nel nono gioco risale da 15-30 con un ace di seconda e un servizio vincente, ma sulla palla del 5-4 commette un doppio fallo e sulla parità un errore di rovescio: il rovescio tradisce il cileno anche sulla palla break e il greco va così a servire per il match. Tsitsipas non si fa pregare, chiude tenendo a quindici il servizio e dopo 2 ore e 3 minuti di gioco si qualifica per gli ottavi di finale.
[25] F. Cerundolo b. [5] F. Auger-Aliassime [5] 6-2 7-5

Francisco Cerundolo si conferma uomo da battere in quel di Miami: l’argentino torna dopo un anno negli ottavi di finale del torneo in Florida e continua il suo tentativo di difesa dei punti accumulati con la semifinale del 2022. Il tennista di Buenos Aires adesso troverà uno tra Frances Tiafoe e Lorenzo Sonego per giocarsi l’accesso ai quarti.
Una versione decisamente appannata e sbiadita di Auger-Aliassime che perde nettamente il primo set essendo inferiore in tutto e per tutto al suo avversario, perdendo ogni scambio prolungato, mostrandosi poco reattivo all’uscita dal servizio, poco mobile negli spostamenti e commettendo tantissimi errori specie dalla parte del rovescio. Ordinato invece Cerundolo che si costruisce bene i punti, spingendo, servendo bene. Il canovaccio all’inizio del secondo set è simile, con l’attuale numero 31 del mondo che ottiene il break nel quinto gioco sfruttando i regali del suo avversario e non va lontano addirittura dal doppio break. Il sudamericano commette però due doppi falli sul 4-3 e servizio e rimette in carreggiata il canadese che risale fino al 5-4 e si ritrova 0-30: quando si ritrova sull’orlo del burrone, Cerundolo reagisce e con il l’aiuto della prima palla tiene la battuta. Nel game successivo torna a giocare con coraggio l’argentino e piazza il break, comandando alla grande con il dritto sin dalla risposta sulla palla del 6-5. Con qualche difficoltà, ma il semifinalista uscente riesce a chiudere cancellando una palla per il tiebreak e ottiene una vittoria decisamente meritata vista la trama del match.
[14] K. Khachanov b. J. Lehecka 6-2 6-4 (Michelangelo Sottili)

È davvero un brutto, bruttissimo Jiri Lehecka quello che si arrende in due set a Karen Khachanov, al quale è sufficiente un’amministrazione niente più che ordinaria per approdare agli ottavi. Tanto solido e determinato era apparso contro Lorenzo Musetti, quanto falloso e poco lucido si è rivelato Jiri nella sfida inedita con Khachanov, che dopo la semifinale allAustralian Open torna così a vincere due match di fila, impresa non riuscitagli né a Dubai (subito fuori) né a Indian Wells.
Lehecka parte al servizio, il dritto non è centratissimo e ne sbaglia due al terzo gioco; così, sulla palla break, quando a due passi dalla rete può scegliere tra lo sventaglio nel campo aperto o l’inside-in in contropiede, opta per il drop-shot che gli rimane sulle corde. Khachanov è superiore nello scambio, il suo dritto pur macchinoso non regala nulla e, grazie ai 17 unforced di Jiri, si prende il parziale con il minimo sforzo, mettendo a referto appena due vincenti che poi sono due ace.
Lehecka ricomincia limitando gli errori, ora è il ventiseienne moscovita che sbaglia qualcosa, compresa una smorzata alla boscaiola che finisce dove ti aspetti, ma per sua fortuna c’è una solida prima alla T a cancellare ogni velleità di allungo ceco. Passato lo spavento, Karen si mette a pestare forte con il dritto e passa in vantaggio. Jiri non trova continuità, se non nell’inventarsi nuovi modi per perdere il punto, compreso uno slice rasoterra che fa pensare a qualche problema. Con qualche sprazzo tipico di chi ci prova pur non essendo in giornata, Lehecka riesce in ogni caso a restare in scia, arrivando almeno a far servire l’avversario sul 5-4, compito che Khachanov assolve con tranquillità, restando in attesa del vincente fra Cristian Garin e Stefanos Tsitsipas.