Le modifiche al servizio di Rafa Nadal

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Le modifiche al servizio di Rafa Nadal

Il quotidiano locale Marca dedica un approfondimento tecnico al servizio modificato dello spagnolo. Che però sulla terra potrebbe tornare all’antico

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Nella giornata dedicata ai quarti del singolare maschile e alle semi di quello femminile, il maggiore quotidiano sportivo di Spagna, Marca, sceglie di dedicare gran parte delle sue due pagine a un approfondimento tecnico su Rafael Nadal.

Viene in particolare fatto un focus sui cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi al servizio del grande campione e idolo di casa.
Si parte riportando le parole di Moya a inizio 2019: “Abbiamo sempre avuto la sensazione che la palla di Rafa andasse molto rapida nel lancio e che però, nel momento dell’impatto, uscisse lenta. Ora, con un movimento più fluido, cerchiamo di fare in modo che la pallina non perda tutta la sua velocità. Sappiamo che, se riusciamo a farla uscire più rapida dalla racchetta, riusciremo a ottenere più punti facilmente“. Viene spiegato come cambi il movimento, partito più dal basso rispetto al passato e divenuto più dinamico, migliorando anche l’entrata in campo con la gamba destra.

Tutte queste modifiche avevano ottenuto risultati positivi nella stagione sul cemento – tra Melbourne, Acapulco e Indian Wells – ma sulla terra battuta, dove storicamente aiuta innanzitutto una alta percentuale di prime per indirizzare lo scambio e esserne padrone, potevano finire per non aiutare chi col vecchio tipo di servizio aveva dominato. “Abbiamo cambiato un po’ il salto, pensando che giochiamo sulla terra e che il primo obiettivo sono le percentuali“, ha dichiarato a Madrid Carlos Moya. Vengono poi riportati i numeri al servizio di Rafa tra Montecarlo e Barcellona: ha perso il servizio 17 volte (2,12 a partita), offrendo agli avversari ben 52 palle break (6,5 a match) e sono arrivati anche 19 doppi falli (2,37 per gara). 

L’ approfondimento viene chiuso con una dichiarazione di questa settimana dello stesso Nadal: “La premessa è che se sono sono tranquillo, il servizio mi funziona meglio. L’ho un po’ cambiato per la stagione sul duro e subito è andato bene, ma sulla terra è un’altra storia e le necessità sono diverse. Il mio obiettivo è adattarlo sempre alla superficie e trovare per ciascuna di essa le soluzioni adatte”. I nuovi adattamenti del servizio per la stagione sul rosso sembra stiano andando bene: contro Auger-Aliassime ha concesso solo una palla break, con Tiafoe ha perso 10 punti al salto, con 88% di punti vinti con la prima.

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